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Valore nutrizionale dello Scalogno

Valore nutrizionale dello Scalogno

Lo scalogno (Allium ascalonicum L..) è una pianta della famiglia Amaryllidaceae, simile alla cipolla, con la quale condivide molte caratteristiche e similitudini di utilizzo.

Caratteristiche –
Lo scalogno, nome che designa tanto la pianta quanto il suo bulbo, è una pianta di circa 20–30 cm di altezza, con foglie cilindriche.
All’interno di questa specie esistono diverse varietà che assomigliano alle cipolle, ma a differenza di queste posseggono un bulbo composito (non unico).
L’infiorescenza è, come in tutte le specie del genere Allium, formata da più fiori trimeri.
Produce dei semi che sono piccoli e neri.

Scheda nutrizionale –
Lo scalogno è una specie che, dal punto di vista nutrizionale ha caratteristiche migliore, rispetto alle cipolle, sia per l’apporto di vitamine che per la presenza di minerali e antiossidanti. Fra questi ultimi ricordiamo la vitamina A, selenio e manganese e composti fonti di allicina, molecola che secondo studi scientifici può aiutare a ridurre i livelli ematici di colesterolo.
Dal punto di vista della sua composizione media, che può variare in funzione del tipo di coltivazione e delle condizioni pedoclimatiche, 100 g di scalogno crudo apportano circa 72 Calorie e, inoltre:
– 79,80 g di acqua;
– 2,50 g di proteine;
– 0,10 g di lipidi, fra cui: 0,017 g di grassi saturi, 0,014 g di grassi monoinsaturi e 0,039 g di grassi polinsaturi;
– 16,80 g di carboidrati;
– 7,87 g di zuccheri;
– 3,2 g di fibre;
– 1190 UI di vitamina A;
– 8 mg di vitamina C;
– 0,345 mg di vitamina B6;
– 0,290 mg di acido pantotenico;
– 0,200 mg di niacina;
– 0,060 mg di tiamina;
– 0,020 mg di riboflavina;
– 34 µg di folati;
– 0,8 µg di vitamina K;
– 334 mg di potassio;
– 60 mg di fosforo;
– 37 mg di calcio;
– 21 mg di magnesio;
– 12 mg di sodio;
– 1,20 mg di ferro;
– 0,40 mg di zinco;
– 0,292 mg di manganese;
– 0,088 mg di rame;
– 1,2 µg di selenio;
– oltre a vari flavonoidi.

Proprietà –
Lo scalogno, in prevalenza, come molti vegetali, è prevalente composto da acqua, a cui si aggiungono fibre e oligo nutrienti che risultano importanti per un buon funzionamento del nostro organismo:
tra i vari minerali presenti si è visto che lo scalogno è ricco di sodio, potassio, calcio, fosforo, selenio, silicio.
Il selenio è un elemento che si lega bene con lo zolfo di cui lo scalogno è ricco, ed è presente in moltissimi tessuti del nostro organismo: è importante per l’accrescimento, ha un’azione antiossidante e gli vengono pertanto attribuite proprietà anti invecchiamento.
Il buon contenuto di silicio renderebbe invece lo scalogno utile contro l’osteoporosi e per il rafforzamento di unghie e capelli, data la relazione fra quest’ultimo e il calcio.
Buono l’apporto di vitamina C (anche se c’è da considerare che per assimilarla al meglio, lo scalogno dovrà essere mangiato crudo, visto che la cottura la distrugge), nonché di vitamina A, e delle vitamine del gruppo B.
In letteratura scientifica è stato riportato che gli scalogni contengono più flavonoidi e fenoli che ogni altro membro della famiglia delle cipolle.
Fra i flavonoidi, sostanze vegetali ed azione antibiotica, compaiono in particolare le antocianine, sostanze che conferiscono il colore violaceo al bulbo, utilissime per i capillari e per la circolazione in generale, e la quercetina, molecola studiata in campo oncologico sperimentale e regolatrice della pressione diastolica (la minima).
I componenti volatili responsabili dell’aroma sono invece trattenuti dalla guaina che avvolge il bulbo e si attivano quando essa viene incisa. L’enzima allinasi, che fa parte del sistema difensivo che le piante del genere allium adottano per contrastare gli erbivori, è responsabile della catalisi delle reazioni chimiche implicate nella produzione dei composti volatili che conferiscono a questi alimenti i caratteristici aromi, odori e proprietà lacrimogene. In particolare fra questi ultimi è rilevante il solfuro di allile, un tioetere volatile che ha effetto diuretico, nonché disinfettante (vermifugo e battericida).
Per il suo potenziale effetto disinfettante, nella tradizione indiana lo scalogno, mescolato con lo zucchero è usato come rimedio casalingo per il mal di gola.
L’allicina, inoltre, sembra anche essere dotata di proprietà antitumorali, antidiabetiche, antibatteriche, antivirali e antimicotiche, promuove la riduzione delle pressione rendendo meno rigidi i vasi sanguigni e sembra inibire l’aggregazione delle piastrine, riducendo così il rischio cardiovascolare.
Infine si riporta che non risultano interazioni tra il consumo di scalogno e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.




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