Relazione Paesaggistica
Relazione Paesaggistica
Con l’entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 ogni richiesta di intervento soggetto al rilascio della cosiddetta autorizzazione ambientale avrà l’obbligo di essere accompagnata da una dettagliata relazione paesaggistica che esprima in maniera inconfutabile la qualità dell’intervento con il contesto ambientale di appartenenza. Lo stesso decreto definisce criteri e contenuti della relazione paesaggistica, subordinando qualsiasi intervento che interessi un’area vincolata alla redazione di tale documento che, di corredo agli elaborati di progetto e alle relazioni tecniche che generalmente già compongono la proposta progettuale, formerà elemento essenziale alle valutazioni di compatibilità paesaggistica, estetica e di decoro degli interventi.
La relazione paesaggistica dovrà contenere la seguente documentazione tecnica minima:
A) elaborati di analisi:
a. Descrizione, anche attraverso estratti cartografici, dei caratteri e contesti paesaggistici dell’area (qualità visiva e panoramica, presenza di elementi di degrado, presenza di elementi caratteristici area, ecc.);
b. Indicazione ed analisi dei livelli di tutela anche in relazione ai caratteri di valore eventualmente definiti dagli strumenti urbanistici, nell’area di intervento;
c. Rappresentazione fotografica dello stato attuale dell’area d’intervento e del contesto paesaggistico ripresi da luoghi di normale accessibilità (intorno ambientale);
B) elaborati di progetto:
Oltre agli elaborati di progetto e alle relazioni tecniche che generalmente già compongono la proposta progettuale, dovranno essere prodotti, in rapporto con la consistenza degli interventi previsti, i seguenti elaborati:
a. Sezione dell’intera area in scala adeguata all’estensione della stessa;
b. Rappresentazioni dei prospetti ed eventuali skylines estesi anche agli edifici contermini nel caso di interventi collocati in punti di particolare visibilità quali piazze, lungo mare, ecc.;
c. Relazione di accompagnamento che motivi le scelte progettuali operate in riferimento alle caratteristiche di conservazione e valorizzazione del paesaggio nelle quali andranno ad inserirsi. La proposta progettuale dovrà sempre motivare le scelte localizzative e dimensionali in relazione alle alternative praticabili;
C) Elementi per la valutazione di compatibilità paesaggistica:
Gli elementi di seguito riportati sono da considerarsi di più amplia lettura, in quanto di maggiore dettaglio, e dovranno essere allegati per gli interventi di più rilevante complessità edilizia-urbanistica (nuove costruzioni, trasformazioni urbanistiche, ecc):
a. Simulazione dettagliata dello stato dei luoghi a seguito della realizzazione del progetto resa mediante foto modellazione realistica (rendering computerizzato o manuale) comprendente un adeguato intorno dell’area;
b. Previsione di opere di mitigazione sia visive che ambientali finalizzate ad un miglioramento della qualità paesaggistica complessiva dei luoghi.
Si specifica che la relazione paesaggistica dovrà comunque ritrarre in maniera esaustiva lo stato dei luoghi, inteso come contesto paesistico (rurale, urbano periurbano, insediativo, ecc.), e l’area oggetto di intervento (inteso dal punto di vista morfologico: costiero, pianura, fluviale, ecc.) prima dell’esecuzione delle opere e dopo tale esecuzione, e che le presenti indicazioni hanno lo solo scopo di rendere il più possibile omogeneo ed agevole l’operato dei tecnici incaricati alla redazione di tali documenti e di chi dovrà poi verificarne le rispondenze.
Guido Bissanti