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Lesbo

Lesbo

Lesbo è un’isola greca situata nell’Egeo nordorientale, di fronte alle coste della penisola anatolica, costituita da due comuni e con centro principale Mitilene.
Quest’isola è famosa per aver dato i natali, nel VII secolo a.C., ai poeti lirici Alceo e Saffo. L’isola ha una popolazione di 90 643 abitanti al censimento 2001, un terzo dei quali residenti nel capoluogo Mitilene.

Etimologia –
Il termine Lesbo è di natura controversa.
Un’ipotesi etimologica suggerisce che il nome “Lesbo” derivi dal termine greco antico “Laisvos”, che significa “boscoso” o “ricoperto di boschi”. Questo potrebbe riflettere il paesaggio originario dell’isola, caratterizzato da ampie aree boschive.
Un’altra teoria suggerisce che il nome “Lesbo” derivi dal termine greco antico “Lesvos”, che era il nome di un re mitologico dell’isola. Secondo questa teoria, il nome dell’isola sarebbe stato preso dal nome del re.
È importante notare che il termine “lesbico” o “lesbiana” è legato all’isola di Lesbo. Nell’antichità, Lesbo era conosciuta per essere la patria della poetessa greca Saffo, vissuta nel VII secolo a.C., le cui opere trattavano spesso di amore e desiderio tra donne. La connessione tra Saffo e l’isola ha portato all’uso del termine “lesbico” per riferirsi all’omosessualità femminile.
Inoltre, secondo la mitologia greca, Lesbos prende il nome da Lesbo, figlia di Macareo, uno dei discendenti di Eolo, il re dei venti.
In ogni caso, l’etimologia esatta del nome “Lesbo” rimane oggetto di dibattito tra gli studiosi e non c’è consenso definitivo su quale teoria sia corretta.

Caratteristiche Geografiche –
L’isola di Lesbo, conosciuta anche come Lesbos o Lesvos, è una delle isole più grandi della Grecia ed è situata nel Mar Egeo orientale.
Questa isola si trova al largo della costa occidentale della Turchia e fa parte del distretto regionale delle isole dell’Egeo settentrionale. È situata a nord-ovest dell’isola di Chios e a sud di Limnos.
Lesbo ha una superficie di circa 1.630 chilometri quadrati, rendendola la terza isola più grande della Grecia dopo Creta e l’Eubea.
L’isola presenta un paesaggio montuoso con la catena montuosa dell’Olympos (noto anche come Lepetymnos) che si estende lungo la parte settentrionale dell’isola. Il punto più alto dell’isola è il monte Lepetymnos, che raggiunge un’altezza di circa 968 metri. Ci sono anche diverse altre catene montuose più piccole disseminate sull’isola.
Lesbo ha una costa molto frastagliata, con numerose baie, insenature e promontori. L’isola è famosa per le sue bellissime spiagge, molte delle quali sono circondate da scenari naturali mozzafiato. Alcune delle spiagge più famose includono la spiaggia di Vatera, la spiaggia di Petra, la spiaggia di Molyvos e la spiaggia di Eressos.
Inoltre è nota per la sua fertilità e la sua produzione agricola. L’isola è coperta da uliveti, vigneti, frutteti e campi coltivati. L’olio d’oliva prodotto a Lesbo è particolarmente rinomato.
Lesbo ospita, inoltre, diverse riserve naturali e habitat protetti. Una delle riserve più importanti dell’isola è il Parco Forestale di Lesbo del Nord, che copre un’area di oltre 31.000 ettari e offre una ricca diversità di flora e fauna.
I principali centri abitati dell’isola sono Mitilene (o Mytilene), la capitale dell’isola situata sulla costa orientale, e Molyvos (o Mithymna), una pittoresca cittadina situata sulla costa settentrionale.
Lesbo ha una storia vulcanica, e ci sono diverse sorgenti termali sull’isola. Le sorgenti termali di Eftalou e Thermi sono famose per le loro proprietà terapeutiche e vengono spesso utilizzate a fini curativi.
In generale, Lesbo offre una combinazione unica di paesaggi mozzafiato, belle spiagge, vita selvaggia e una ricca tradizione culturale, che la rende una destinazione popolare per i visitatori.

Mappa Geografica dell'Isola di Lesbo

Note Storiche –
L’isola di Lesbo ha una storia ricca e affascinante che risale a tempi antichi.
Come detto, secondo la mitologia greca, quest’isola prenderebbe il nome da Lesbo, figlia di Macareo, uno dei discendenti di Eolo, il re dei venti. Tuttavia, l’isola era abitata fin dall’età della pietra, come testimoniano i ritrovamenti archeologici. Gli abitanti dell’isola sono stati influenzati da diverse culture nel corso dei secoli, tra cui micenei, dorici, persiani, romani, bizantini e ottomani.
Nell’VIII secolo a.C., Lesbos raggiunse il suo periodo di massimo splendore come centro culturale e intellettuale. La città di Mitilene, situata sulla costa orientale dell’isola, divenne una delle città-stato più importanti della Grecia antica. Mitilene era famosa per la sua flotta potente e per il suo contributo alla letteratura e alla poesia. I tre poeti più famosi di Lesbos erano Alceo, Saffo e Anacreonte, noti per le loro poesie liriche.
Durante il periodo ellenistico fu dominata dai successori di Alessandro Magno, tra cui i Seleucidi e i Tolomei. Nel II secolo a.C., l’isola cadde sotto il controllo dell’Impero romano e fu incorporata nella provincia romana dell’Asia. Durante l’Impero romano l’isola godette di prosperità economica e fu un importante centro commerciale.
Nel corso dei secoli successivi, passò sotto il dominio bizantino, venne invasa dai persiani sasanidi e fu conquistata dai crociati nel XII secolo. Nel 1462, l’isola cadde sotto il dominio dell’Impero ottomano e rimase sotto il controllo turco per diversi secoli.
Durante la guerra d’indipendenza greca nel XIX secolo, Lesbo partecipò alla lotta per l’indipendenza contro l’Impero ottomano. Nel 1912, l’isola fu liberata e si unì al Regno di Grecia.
Durante il XX secolo, Lesbo visse alti e bassi, compresa l’occupazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale e il regime militare greco degli anni ’60 e ’70. Negli ultimi anni, l’isola è diventata nota per la sua posizione strategica come punto di arrivo per molti migranti che cercano di raggiungere l’Europa.
Oggi, l’isola è una destinazione turistica popolare, apprezzata per le sue spiagge incantevoli, i suoi paesaggi mozzafiato e i suoi villaggi tradizionali. L’isola ha anche una vivace scena culturale, con festival, musei e una comunità artistica attiva.
La storia di quest’isola è un vero e proprio tesoro di avvenimenti affascinanti che abbracciano l’antichità, la cultura classica e i tempi moderni, rendendo Lesbo un luogo di grande interesse storico e culturale.

Ecosistema –
L’isola di Lesbo è famosa per la sua bellezza naturale, la sua storia antica e la sua ricca biodiversità.
L’isola di Lesbo presenta una varietà di habitat che supportano una vasta gamma di specie vegetali. La vegetazione predominante è la macchia mediterranea, con piante come il mirto, il lentisco, l’erica e l’olivastro. Nelle aree montuose sono presenti boschi di pini e querce.
Inoltre ospita una ricca fauna selvatica. Tra le specie di mammiferi presenti sull’isola si trovano conigli, ricci, donnole e volpi. Gli uccelli sono particolarmente abbondanti, con oltre 200 specie che migrano o nidificano sull’isola. Tra gli uccelli più noti ci sono l’aquila dal mare, il gufo reale, l’upupa e il fagiano di monte. Lungo le coste si possono osservare anche diverse specie di rettili e anfibi.
Lesbo è nota per le sue importanti zone umide, che forniscono habitat ideali per numerose specie di uccelli acquatici migratori. Uno dei luoghi più importanti è la laguna di Kalloni, una delle principali aree di sosta per gli uccelli migratori lungo la rotta del Mar Nero verso l’Africa. La laguna di Kalloni è un importante sito di interesse ecologico e un’attrazione per gli amanti degli uccelli.
Le acque circostanti Lesbo sono ricche di biodiversità marina. La fauna marina comprende pesci, molluschi, crostacei e altri organismi marini. L’isola offre anche opportunità per lo snorkeling e le immersioni subacquee per esplorare gli affascinanti ecosistemi marini.
Lesbo ha diverse aree protette e riserve naturali che mirano a preservare la sua ecologia unica. La riserva naturale del bosco di Ypsilou, situata nella parte occidentale dell’isola, è una delle principali aree protette di Lesbo. Questa riserva ospita una vasta gamma di piante e animali, nonché siti archeologici.
Tuttavia, è importante notare che Lesbo è anche conosciuta per essere stata una delle principali rotte per i migranti che cercano di raggiungere l’Europa. La grande affluenza di migranti ha portato a sfide in termini di gestione ambientale e sociale sull’isola.
In generale, l’isola di Lesbo è un ecosistema diversificato e affascinante, che combina paesaggi mozzafiato, ricchezza naturale e una storia antica.

Flora –
L’isola di Lesbo ha una posizione geografica ed un clima mediterraneo che offrono condizioni favorevoli per una ricca flora.
È caratterizzata da una grande varietà di piante, con oltre 1.000 specie diverse che sono state identificate finora. Questa diversità è dovuta alla combinazione di fattori geografici, climatici e geologici che favoriscono la crescita di molte piante endemiche e rare.
Nelle regioni costiere, si possono trovare piante adattate al clima marino, come il giglio di mare (Pancratium maritimum) e l’asparago di mare (Asparagus maritimus). L’isola ospita anche diverse specie di piante aromatiche, tra cui il timo, la menta e la salvia.
Nelle aree più interne e montuose, la vegetazione è caratterizzata da boschi di pini e querce. Le querce presenti sull’isola di Lesbo includono la quercia di Kermes (Quercus coccifera) e la quercia da sughero (Quercus suber). Altre specie arboree che si trovano sull’isola includono l’olivo (Olea europaea) e il pino nero (Pinus nigra).
L’isola è anche nota per la presenza di diverse specie di orchidee, che fioriscono durante la primavera. Tra le orchidee presenti sull’isola di Lesbo vi sono l’orchidea di Lesbo (Ophrys lesbis), l’orchidea a foglie larghe (Orchis latifolia) e l’orchidea a fiori turchesi (Anacamptis picta).
Oltre alla flora terrestre, l’isola di Lesbo vanta una ricca vegetazione costiera, con varietà di piante che crescono sulle dune di sabbia e nelle zone umide. Queste includono la canna di palude (Phragmites australis), la lattuga di mare (Lactuca maritima) e diverse specie di tamerici.
Inoltre, l’isola di Lesbo è famosa per la produzione di miele di alta qualità. Le api beneficiano della ricca flora dell’isola, nutrendosi di una vasta gamma di fiori e piante aromatiche che conferiscono al miele un sapore distintivo.
La sua diversità botanica e l’interesse per la conservazione della natura rendono l’isola un luogo affascinante per gli amanti della natura e gli studiosi di botanica.

Fauna –
L’isola di Lesbo ha una notevole diversità faunistica che include una varietà di specie animali.
Lesbo è nota per la sua avifauna diversificata e attira molti appassionati di birdwatching. L’isola è un punto di sosta importante per molte specie di uccelli migratori. Tra le specie avvistate ci sono l’aquila del Bonelli, il falco pellegrino, l’aquila reale, il picchio verde, il gufo comune, l’averla piccola e una varietà di gabbiani e sterne.
L’isola ospita diverse specie di rettili. È possibile trovare lucertole, tra cui la lucertola del Balcani (Podarcis tauricus) e il geco comune (Hemidactylus turcicus). Si possono trovare anche serpenti come il biacco (Hierophis gemonensis) e il colubro leopardino (Zamenis situla).
Tra gli anfibi presenti sull’isola di Lesbo ci sono la rana verde (Rana ridibunda) e la rana dal muso appuntito (Pelophylax lessonae). Non ci sono specie di anfibi endemiche sull’isola.
Sull’isola di Lesbo sono presenti alcune specie di mammiferi terrestri. Ci sono piccoli mammiferi come il riccio europeo (Erinaceus europaeus) e il toporagno comune (Sorex araneus). In passato, l’isola ospitava anche una sottospecie di cervo (Cervus elaphus) chiamata Cervo di Lesbo (Cervus elaphus angelae), ma la sua popolazione è diminuita drasticamente e attualmente è considerata estinta.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
L’isola di Lesbo, come detto, è caratterizzata da una diversità di paesaggi, habitat naturali e specie animali e vegetali. Per preservare l’ambiente e promuovere la sostenibilità sull’isola, sono state adottate diverse azioni di salvaguardia ambientale. Di seguito sono elencate alcune di queste misure:
– Parchi nazionali e riserve naturali: Sono state create aree protette come il Parco Nazionale del Mont Olimpo e la Riserva Naturale di Lesbos-Kalloni per conservare gli habitat naturali e la fauna selvatica dell’isola. Queste aree sono gestite per preservare la biodiversità e consentire il turismo sostenibile.
– Protezione delle spiagge e del mare: Sono state adottate misure per proteggere le spiagge e il mare circostante. Ciò include l’implementazione di regolamenti per la pulizia delle spiagge, la gestione dei rifiuti marini e la prevenzione dell’inquinamento da fonti terrestri.
– Energia rinnovabile: L’isola di Lesbo sta progressivamente adottando soluzioni energetiche rinnovabili per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di gas serra. Ciò include l’installazione di impianti solari e eolici per la produzione di energia pulita.
– Gestione dei rifiuti: Sono state implementate politiche per migliorare la gestione dei rifiuti sull’isola. Ciò include l’adozione di programmi di riciclaggio, la promozione di pratiche di riduzione dei rifiuti e il controllo degli impianti di smaltimento dei rifiuti per evitare impatti negativi sull’ambiente.
– Sensibilizzazione ambientale: Sono stati avviati programmi educativi e campagne di sensibilizzazione ambientale per coinvolgere la comunità locale e i visitatori. Questi sforzi mirano a promuovere comportamenti sostenibili, come il rispetto della natura, il consumo responsabile e la conservazione delle risorse naturali.
– Monitoraggio della flora e della fauna: Vengono condotte attività di monitoraggio per valutare lo stato della flora e della fauna sull’isola. Questi studi forniscono informazioni cruciali per l’adozione di misure di conservazione e la protezione delle specie a rischio.
Tuttavia la salvaguardia ambientale richiede uno sforzo continuo e la collaborazione di tutti per proteggere e preservare l’isola di Lesbo per le generazioni future.

Guido Bissanti




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