Un Mondo Ecosostenibile
Glossario Ecologico

Simpodiale

Simpodiale

Con il termine simpodiale, in botanica, ci si riferisce ad un tipo di ramificazione in cui l’asse principale ha accrescimento definito (destinato quindi ad arrestarsi) e produce lateralmente dei rami di primo, secondo, terzo ordine ecc.; in questo caso l’accrescimento si ha in maniera crescente nei rami successivi, per cui il ramo di terz’ordine risulterà più lungo di quello di secondo ordine.
Si ha crescita simpodiale anche in alcuni tipi di infiorescenza, dette cimose, definite o brachiali, le quali presentano un asse principale che termina con un fiore, sotto al quale si formano nuovi assi con nuovi fiori terminali.
La crescita simpodiale si verifica anche quando la gemma apicale ad un certo punto degenera (a volte per la formazione di un fiore) e la sua funzione viene assunta da gemme sottostanti.
Il processo di crescita simpodiale si può verificare o dopo ogni periodo di crescita o dopo un certo numero di foglie, a seconda della pianta.
Nel caso in cui la funzione della gemma apicale viene assunta dalle due gemme laterali immediatamente sottostanti, queste origineranno due rami laterali, definiti di primo ordine. Così al successivo ciclo di crescita, le gemme apicali degenereranno e si origineranno degli altri rami (detti di secondo, terzo ordine e così via) il cui accrescimento è gradualmente maggiore nei rami successivi, per cui il ramo di terz’ordine risulterà più lungo di quello di secondo ordine, e così via.
In questo caso la crescita viene definita simpodiale a dicasio.

Se invece l’allungamento dell’apice caulinare è portato avanti solamente dalla gemma più prossima a quella apicale abortita, il tipo di ramificazione sarà detto simpodiale a monocasio. La nuova gemma si allungherà in direzione del fusto principale, e a prima vista non si vede che si tratta di due rami distinti.
Nel caso della crescita simpodiale delle infiorescenze invece queste si possono distinguere in due tipologie:
– Crescita a monocasio (chiamata anche cima unipara); in questo caso l’infiorescenza è formata da vari fiori posizionati su un unico asse, in cui questo produce una sola ramificazione secondaria che a sua volta produce anch’essa una sola ramificazione e così via. In questo tipo di sviluppo la crescita è a zig-zag e termina con un fiore. A sua volta questa crescita si distingue in elicoide se i rami secondari si formano tutti sul medesimo lato dell’asse principale, mentre viene definita di tipo scorpioide se i rami si sviluppano in modo alterno ad assomigliare ad una coda di scorpione.
– Crescita a dicasio (chiamata anche cima bipara); in questo caso l’infiorescenza sarà tale che, sotto il fiore terminale, si sviluppano due ramificazioni fiorifere secondarie simmetriche che continuano a crescere ed a dividersi formando alla fine comunque altri fiori.
– Infine a pleiocasio (chiamata anche cima ombrelliforme o cima multipara); in quest’ultimo caso nell’ infiorescenza, sotto al fiore apicale, spuntano più di due rami che continuano a crescere ed a dividersi formando alla fine comunque fiori.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *