Un Mondo Ecosostenibile
Guide PratichePrincipi Attivi

Salannina

Salannina

La salannina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: [(1R,2S,4R,6R,9R,10R,11R,12S,14R,15R,18R)-14-acetilossi-6-(furan-3-il)-10-(2-metossi-2-ossoetile) -7,9,11,15-tetrametil-3,17-diossapentaciclo[9.6.1.02,9.04,8.015,18]ottadec-7-en-12-il] (E)-2-metilbut-2-enoato, è una sostanza vegetale secondaria del gruppo dei limonoidi con formula molecolare: C34H44O9.
La salannina è un composto pentaciclico che, a differenza di altri limonoidi, non è un lattone.
Dal punto di vista chimico è un estere acetato, un membro dei furani, organico e un estere metilico che deriva dall’acido tiglico.
La salannina si trova in natura principalmente negli agrumi, nei semi e nelle foglie di una pianta tropicale (Melia volkensii Gürke) e nell’albero di neem (Azadirachta indica A.Juss., 1830).

È stato appurato, inoltre che la Azadirachta indica var. siamensis, che si trova solo in Thailandia, contiene significativamente meno salannina di quella indiana.
La salannina svolge una attività insetticida ed ha un ruolo come regolatore della crescita degli insetti, ed è in generale una sostanza naturale presente in alcune piante che svolge un ruolo negativo e repulsivo sugli insetti o altri animali fitofagi.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *