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Cardamine amara

Cardamine amara

Il Billeri amaro (Cardamine amara L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Dilleniidae,
Ordine Capparales,
Famiglia Brassicaceae,
Tribù Cardamineae,
Genere Cardamine,
Specie C. amara.
Sono sinonimi i termini:
– Cardamine amara f. umbrosa (Lej.) Bolzon;
– Cardamine amara subsp. multijuga Uechtr.;
– Cardamine amara var. umbrosa (Lej.) DC.;
– Cardamine bielzii Schur;
– Cardamine crassifolia Opiz, 1826;
– Cardamine hirta Wimm. & Grab., 1827;
– Cardamine opicii J.Presl & C.Presl;
– Cardamine umbrosa Lej.;
– Cardamine wiedemanniana Boiss..
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Cardamine amara subsp. amara;
– Cardamine amara subsp. austriaca Marhold;
– Cardamine amara subsp. balcanica Marhold, Ančev & Kit Tan;
– Cardamine amara subsp. olotensis O.Bolòs;
– Cardamine amara subsp. opicii Čelak.;
– Cardamine amara subsp. opizii (C.Presl & J.Presl) Čelak.;
– Cardamine amara subsp. pyrenaea Sennen.

Etimologia –
Il termine Cardamine proviene dal greco καρδαμίνη kardamíne (in Dioscoride) formato, secondo Linneo, da κάρ car (cuore) e δαμάω domo (domare, vincere) per i supposti positivi effetti nelle malattie cardiache.
L’epiteto specifico amara è attribuito per via del sapore amaro, acre.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cardamine amara è una pianta con distribuzione eurasiatica, diffusa nella maggior parte dell’Europa, con il limite superiore in Finlandia e dalla Gran Bretagna fino ai Balcani e all’Asia occidentale.
È presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni dell’Italia settentrionale e in Toscana. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, ma con diverse lacune nel Carso triestino, presso le coste, e nelle aree magredili dell’alta pianura friulana.
Il suo habitat è quello delle rive dei torrenti alpini e montani, paludi, da 600 m a 2500 m circa (raramente scende fino al mare).

Descrizione –
La Cardamine amara è una pianta perenne con steli eretti, per lo più non ramificati, alti fino a 70 cm.
Le foglie sono composte da tre a 13 foglioline e le foglie basali formano una rosetta gemmante dallo stolone, picciolate, imparipennate, di forma pennatosetta con 3 – 5 segmenti con fogliolina apicale più grande e di forma obovato-reniforme, margine ± cigliato (3) – 8 – 10 cm.
Le infiorescenze sono racemi apicali lassi che si allungano durante la fruttificazione. I fiori sono regolari (attinomorfi), peduncolati, con calice formato da 4 sepali giallastri, saccati i due laterali.
Il fiore è formato da una corolla, lunga circa 1,5 cm, con 4 petali bianchi talora screziati di rosa o violetto disposti a croce. Gli stami sono 6, di cui 4 lunghi e 2 corti (tetradinami) e le antere hanno colore violetto. Lo stilo è unico, semplice con stimma senza rigonfiamenti laterali (capitato) su un ovario supero sincarpico bicarpellare.
La pianta fiorisce da maggio ad agosto.
Il frutto è una siliqua eretta, piatta, non articolata, lunga 2-3 cm, a due valve piane con apertura nel senso della lunghezza dalla quale si liberano numerosi semi; questi sono numerosi, disposti in una fila per loculo, di 0,9-1,4 x 07-1 mm, bruno-verdastri.

Coltivazione –
La Cardamine amara è una pianta perenne, polimorfica, che viene raccolto allo stato selvatico per uso locale come alimento e medicinale.
È una pianta di facile coltivazione che predilige comunque terreni umidi, ricchi di humus all’ombra o a mezz’ombra.
Le piante sono resistenti almeno fino a -20 °C.
In condizioni idonee può divenire una pianta invasiva che si diffonde per semina spontanea.
La propagazione avviene per seme. La semina va effettuata in pieno campo in una posizione ombreggiata a metà primavera.

Usi e Tradizioni –
La Cardamine amara è una pianta che cresce per lo più allo stato spontaneo ma che viene raccolta dalle popolazioni locali per le foglie che sono commestibili e si possono usare per aromatizzare insalate e minestre, grazie al loro sapore piccante simile a quello del crescione.
Le foglie dal sapore piccante simile a quello del crescione possono essere usate per aromatizzare insalate e minestre.
In passato veniva impiegata in fitoterapia; si utilizzava un infuso di questa pianta come depurativo, diuretico e antianemico.
Alla C. amara sono riconosciute proprietà antianemiche, antiscorbutiche, diuretiche, remineralizzanti, antidiabetiche, depurative epatiche e decongestionanti dell’apparato respiratorio.

Modalità di Preparazione –
La Cardamine amara è una pianta le cui foglie basali, soprattutto in primavera, si utilizzavano soprattutto un tempo per aromatizzare insalate e minestre, grazie al loro sapore piccante simile a quello del crescione.
Le foglie si consumano crude.
In campo medicinale gli vengono riconosciute proprietà antiscorbutiche, diuretiche e stimolanti.
Non sono noti altri impieghi.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/267157565/original.jpeg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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