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Curcuma aurantiaca

Curcuma aurantiaca

La curcuma arcobaleno (Curcuma aurantiaca Zijp 1915) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Zingiberidae,
Ordine Zingiberales,
Famiglia Zingiberaceae,
Genere Curcuma,
Specie C. aurantiaca.
È sinonimo il termine:
– Curcuma ecalcarata Sivar. & Balach. (1983).

Etimologia –
Il termine Curcuma proviene dal sanscrito kum kuma, attraverso l’arabo kurkum, zafferano, con riferimento al colore giallo zafferano del rizoma.
L’epiteto specifico aurantiaca proviene dal latino “aurantiacus, a, um”, cioè di colore arancio, in riferimento al colore dei fiori.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Curcuma aurantiaca è una pianta originaria di Giava, Malaysia Peninsulare e Thailandia.
Il suo habitat è quello del sottobosco delle foreste umide, in particolare di teak.

Descrizione –
La Curcuma aurantiaca è una pianta erbacea, perenne, rizomatosa, decidua, con portamento eretto che cresce fino a circa 70 cm.
Possiede un piccolo rizoma conico carnoso di colore giallo internamente.
Le foglie si trovano su un picciolo lungo 15-20 cm; sono basali, semplici, ellittiche con apice appuntito, lunghe 18-45 cm e larghe 8-25 cm, plicate, di colore verde intenso lucido.
Le infiorescenze sono portate da un peduncolo lungo 6-20 cm; queste sono molto variabili per forma e colore delle brattee, sono terminali, cilindriche, di 10-20 cm di lunghezza e 8-12 cm di diametro, costituite da brattee tondeggianti con apice ricurvo di colore giallo verdastro, rosa, porpora o bruno, lunghe 3 cm e larghe 2,5 cm, che racchiudono i fiori con corolla tubolare trilobata, lunga 4,5-5,5 cm, di colore giallo arancio, labello lungo circa 2 cm di colore arancio e staminoidi dello stesso colore. Le brattee superiori prive di fiori, di 4 cm di lunghezza e 3,5 di larghezza, sono di colore variabile, da bianco verdastro, a verde, rosa, bruno o porpora, e formano una specie di ciuffo all’apice della infiorescenza.
I frutti sono delle capsule di forma obovoidali di circa 1,5 cm di lunghezza ed 1 cm di diametro.
All’interno sono presenti dei semi obovoidi provvisti di un arillo bianco.

Coltivazione –
La Curcuma aurantiaca è una pianta perenne che viene raccolta allo stato selvatico per uso locale come alimento e medicina.
È una pianta delle aree tropicali umide che preferisce crescere in zone con una stagione secca distinta.
Questa pianta generalmente preferisce un terreno ricco di humus, umido ma ben drenato in ombra parziale.
È una delle piante più ornamentali del genere, per il fogliame e le colorate infiorescenze.
Nelle aree di origine può sopportare a livello di rizoma temperature intorno a 0 °C solo se mantenuta completamente asciutta.
Al di fuori delle zone tropicali e subtropicali i rizomi possono essere interrati in primavera, a 5-10 cm di profondità, con fioritura nella tarda estate, e conservati in autunno, durante il periodo di riposo, in luogo asciutto a una temperatura preferibilmente superiore a 10 °C. Durante il periodo vegetativo le innaffiature devono essere regolari e abbondanti, ma senza ristagni, e le concimazioni effettuate con prodotti bilanciati con microelementi.
La pianta si riproduce per seme, in substrato ricco di humus con aggiunta di sabbia o perlite per un 30%, mantenuto umido e in posizione ombreggiata, alla temperatura di 22-26 °C, ma solitamente e facilmente per divisione durante il periodo di riposo.
Si può riprodurre anche per divisione del rizoma quando la pianta è dormiente.

Usi e Tradizioni –
La Curcuma aurantiaca è conosciuta con alcuni nomi comuni tra cui: rainbow curcuma (inglese); temu blobo, temu purot (giavanese); koneng kalamasu (sundanese).
Questa pianta viene raccolta e utilizzata anche allo stato naturale o coltivata.
Le giovani infiorescenze sono consumate localmente come verdura.
Inoltre per la loro lunga durata, di circa 2 settimane ed oltre, e i brillanti colori, le infiorescenze recise sono molto apprezzate nelle composizioni floreali.
I rizomi trovano impiego anche in campo medicinale.

Modalità di Preparazione –
La Curcuma aurantiaca è una pianta che trova impiego sia in campo alimentare che medicinale ma anche ornamentale.
Le giovani infiorescenze vengono mangiate come verdura nel ‘sayur’ (zuppa).
I rizomi hanno un profumo di canfora. Sono usati in medicina per le loro proprietà astringenti.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://repo.rbge.org.uk/image_server.php?kind=1500&path_base64=L2l0ZW1faW1hZ2VzL2FjY2Vzc2lvbnMvMjAvMDYvMDUvNjUvUGhvdG9fNGZkYjFkMGIxMmU4MS5qcGc=
https://www.aubot.dk/specimenimages/Zingiberaceae_11_20042017/IMG_0151.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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