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Cortinarius infractus

Cortinarius infractus

Il cortinario infractus (Cortinarius infractus (Pers.) Fr., 1838) è un fungo basidiomecete appartenente alla famiglia delle Cortinariaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Fungi,
Phylum Basidiomycota,
Classe Basidiomycetes,
Ordine Agaricales,
Famiglia Cortinariaceae,
Genere Cortinarius,
Sottogenere Phlegmacium,
Sezione elasticiti,
Specie C. infractus.
È basionimo il termine:
– Agaricus infractus Pers..
Sono sinonimi i termini:
– Cortinarius accedens Britzelm.;
– Cortinarius infractus Berk.;
– Cortinarius infractus f. aeruginosus Rob.Henry;
– Cortinarius infractus f. obscurocyaneus M.M.Moser;
– Cortinarius infractus f. obscurocyaneus M.M.Moser ex Nespiak, 1975;
– Cortinarius infractus f. olivellus (M.M.Moser) Nespiak;
– Cortinarius infractus f. subhygrophaneus Henry;
– Cortinarius infractus f. subhygrophanus Rob.Henry;
– Cortinarius infractus var. aeruginosus Rob.Henry;
– Cortinarius infractus var. aeruginosus Rob.Henry ex Reumaux;
– Cortinarius infractus var. clavoides Chevassut & Rob.Henry;
– Cortinarius infractus var. infractus;
– Cortinarius infractus var. obscurocyaneus (Secr. ex J.Schröt.) G.Garnier;
– Cortinarius infractus var. obscurocyaneus (Secr. ex J.Schröt.) Quadr.;
– Cortinarius obscurocyaneus Secr.;
– Cortinarius obscurocyaneus Secr. ex J.Schröt.;
– Cortinarius subsimilis (Pers. ex Secr.) Fr.;
– Gomphos infractus (Pers.) Kuntze;
– Gomphos infraxus (Pers.) Kuntze;
– Hydrocybe infractus (Pers.) Fayod;
– Phlegmacium infractum (Pers.) Wünsche;
– Phlegmacium infractum f. olivellum M.M.Moser;
– Phlegmacium infractum var. obscurocyaneum Secr.;
– Phlegmacium infractum var. obscurocyaneum Secr. ex M.M.Moser, 1960;
– Phlegmacium obscurocyaneum (Secr. ex J.Schröt.) Ricken;
– Phlegmacium subsimile (Pers. ex Secr.) Ricken;
– Pholiota infracta (Pers.) P.Kumm..
All’interno di questa sepcie molto variabile si riconoscono le seguenti varietà:
– Cortinarius infractus var. calcareoilicis Marchand;
– Cortinarius infractus var. obscurocyaneus (Ricken) M.M.Moser;
– Cortinarius infractus var. obscurocyaneus (Secr.);
– Cortinarius infractus var. olivellus (Moser) Nespiak;
– Cortinarius infractus var. olivellus M.M.Moser;
– Cortinarius infractus var. subhygrophanicus R.Henry;
– Cortinarius infractus var. subsimilis (Pers.) Quél..

Etimologia –
Il termine Cortinarius proviene da cortina: con una cortina, per i caratteristici residui del velo parziale dall’orlo del cappello allo stipite.
L’epiteto specifico infractus deriva dal latino “infractus”, cioè rotto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Cortinarius infractus è un fungo piuttosto frequente nei boschi di latifoglia e aghifoglia.
Il suo habitat è sia su terreni calcarei che silicei dove cresce a fine estate e in autunno.

Riconoscimento –
Il Cortinarius infractus è un fungo abbastanza facilmente determinabile se si tiene conto dei caratteri distintivi quali il colore marrone scuro del cappello con sfumature olivastre, le lamelle grigio-olivaceo, la parte superiore del gambo sfumata di blu e il sapore amaro della carne e della cuticola.
Il cappello può raggiungere i 10 cm di diametro; inizialmente sub-emisferico o convesso con bordo involuto, tende rapidamente a diventare più o meno appianato con largo umbone e bordo dritto, un po’ ondulato. È provvisto di una cuticola facilmente asportabile, lucida e vischiosa a tempo umido, brillante a tempo secco, piuttosto scura (grigio bruno, ocra bruno) con sfumature olivastre, ornata da numerose fibrille innate, radiali, nere.
L’imenio presenta lamelle fitte, strette, adnate o smarginato-uncinate, intercalate da lamellule arrotondate o attenuate, di colore bruno-olivastro, poi bruno-ruggine, filo intero o finemente seghettato, prima chiaro poi dello stesso colore delle lamelle.
Il gambo è alto fino a 10 cm, cilindrico, sodo e fibrilloso, è quasi concolore al cappello, ma più chiaro verso il basso. Possiede lamelle abbastanza fitte, adnate, smarginate, di colore grigio brunastro, talvolta sfumato di olivastro, con filo più chiaro e dentellato.
La carne è soda, di colore ocra chiaro o biancastra, olivastra sotto la cuticola e nella corteccia del gambo, di sapore piuttosto amaro ed emanante un odore di carciofo o di patata cruda.
Con gli alcali la cuticola del cappello si colora di grigio bluastro tendente a poi al bruno; la reazione della carne e subnulla.
Al microscopio si notano delle spore subglobose, a forma di goccia, verrucose, 6,05-8,8 × 5-7 µm. i basidi sono clavati, tetrasporici, con giunti a fibbia, 29,7 – 35 × 8 – 9 µm. Pileipellis formata da ife ± parallele, gelificate, con pigmento giallo-olivastro.

Coltivazione –
Il Cortinarius infractus è un fungo non coltivato.

Usi e Tradizioni –
Il Cortinarius infractus è una specie che, come per la maggior parte di quelle non commestibili, non si conoscono nomi locali in italiano. In tedesco invece è detto “Bitterer Schleimkopf”, in inglese “Sooty-olive Cortinarius” o “Bitter webcap”, ed in francese “Cortinaire à marge brisée”.
È un fungo non commestibile.
Questo fungo si può confondere con il Cortinarius infractus var. obscurocyaneus, che tuttavia ha colorazione violette, sia sulla carne sia sulle lamelle; con il Cortinarius infractus var. olivellus, che ha, invece, colori grigio-verdastri quasi dappertutto. Tutti, comunque, hanno in comune il sapore amaro della carne.
Dal punto di vista chimico si è dimostrato che la composizione chimica degli oli essenziali ottenuti dai corpi fruttiferi contiene 36 componenti, prevalentemente muschio d’ambretta, in un rapporto del 62,3%. L’olio essenziale è stato anche testato per l’attività antimicrobica contro i batteri patogeni umani Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus faecalis, Staphylococcus aureus, Bacillus cereus e il fungo Candida tropicalis, ma non ha mostrato alcuna attività biologica.
Inoltre sono stati isolati dai corpi fruttiferi di Cortinarius infractus due alcaloidi: infractopicrina e 10-idrossi-infractopicrina; entrambi i composti mostrano la capacità di inibire l’enzima acetilcolinesterasi in vitro e possiedono una selettività più elevata rispetto alla galantamina, un farmaco utilizzato per il trattamento della malattia di Alzheimer da lieve a moderata.

Modalità di Preparazione –
Il Cortinarius infractus è un fungo non commestibile ma che potrebbe rivestire un certo interesse in campo farmacologico.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Cetto B., 2008. I funghi dal vero, Saturnia, Trento.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.

Fonte foto:
https://www.artportalen.se/MediaLibrary/2023/8/852aa413-4516-49fb-99c1-2f68b670ba9e_image.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d1/Bresadola_-_Cortinarius_infractus.png

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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