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Anthus trivialis

Anthus trivialis

Il prispolone (Anthus trivialis Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia dei Motacillidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Passeroidea,
Famiglia Motacillidae,
Genere Anthus,
Specie A. trivialis.
È basionimo il termine:
– Alauda trivialis Linnaeus, 1758.
È sinonimo il termine:
– Anthus arboreus Bechstein.
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Anthus trivialis subsp. haringtoni Witherby, 1917;
– Anthus trivialis subsp. trivialis.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Anthus trivialis è un uccello presente in Europa, Asia ed Africa.
È molto diffuso nel continente europeo, con un’areale di presenza molto vasto: dal Nord Europa all’Asia, sino all’India.
Il suo habitat preferenziale è quello dei boschi sia di pianura che di montagna dove resiste anche a climi rigidi e nidifica alle latitudini medie e medio-alte, fino al confine con le regioni artiche. Nei mesi invernali, invece, migra a Sud del Sahara, cercando, ove possibile, ambienti relativamente simili a quelli prediletti durante la stagione estiva al nord, e cioè: alberi sufficientemente grandi ma tra loro ben distanziati e suoli ospitali ove realizzare il nido.
In Italia è specie di passo e nidificante nelle zone appenniniche e nelle prealpi.

Descrizione –
L’Anthus trivialis è un uccello con una lunghezza di circa 16 cm, con un’apertura alare di 25-30 cm, per un peso di circa 24 gr.
Entrambi i sessi hanno una colorazione marrone nelle parti superiori con marcate striature crema e marrone molto scuro. Anche i giovani sono molto simili.
Il becco è abbastanza affusolato è di colore rosato con sfumature nerastre e le zampe sono color rosato.
Le parti inferiori sono di colore variabile tra il bianco sporco e il beige, sono molto striate di marrone, soprattutto su gola e parte alta del petto, per poi a sfumare verso l’addome e i fianchi.
Può essere distinto dall’Anthus pratensis che è leggermente più piccolo, per il becco più pesante e per il maggiore contrasto tra il petto color cuoio e il ventre bianco.
Il richiamo è forte, a differenza del richiamo debole del congenere, e il canto diventa più prolungato verso la fine.
L’uccello si alza a breve distanza da un albero, e poi si lancia in caduta con ali rigide.

Biologia –
L’Anthus trivialis è un uccello che si riproduce in habitat con componente boschiva, tra cui brughiere di pianura e boschi cedui. Si trova principalmente in boschi aperti al confine con la brughiera o in boschi di querce strutturati aperti.
Preferisce alberi di media grandezza a chioma bassa, dove sono presenti cespugli bassi e rovi alti meno di 2 metri, per cui la visibilità orizzontale è relativamente elevata. Inoltre predilige aree con un mosaico di erba e felci, con un tappeto erboso corto non molto pascolato, per cui è preferito il pascolo da leggero a moderato.
Il nido è costruito dalla femmina. La covata va da 4 a 6 uova ed incubata dalla femmina. Le uova si schiudono dopo 12-14 giorni. I piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori e lasciano il nido dopo 12-14 giorni. I nidi sono talvolta parassitati dal Cuculus canorus.
Il ciclo vitale va da metà settembre a metà aprile nell’Africa subsahariana; da metà aprile a inizio maggio migra nei paesi del nord, da inizio maggio ad agosto si ha la stagione riproduttiva, con due covate, e da agosto a metà settembre torna nell’Africa sahariana.
Durante il periodo di cova il maschio si sofferma nelle immediate vicinanze del nido, normalmente si posa su un paletto o sui fili e canta in continuazione.

Ruolo Ecologico –
L’Anthus trivialis è un uccello migratore che si nutre principalmente di invertebrati, tipicamente insetti, ma mangia anche materiale vegetale. La nutrizione avviene principalmente a terra, in aree con presenza di alberi dove sono presenti cespugli bassi e rovi poco alti e con presenza di erba e felci.
La popolazione di questo uccello, come molte specie, è globalmente in declino anche se attualmente viene classificato secondo la IUCN come minima preoccupazione.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/269468657/original.jpg
https://en.wikipedia.org/wiki/Tree_pipit#/media/File:Tree_Pipit_Gr%C3%B6nvold.jpg




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