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Calidris alpina

Calidris alpina

Il piovanello pancianera (Calidris alpina Linnaeus, 1758) è un uccello appartenente alla famiglia degli Scolopacidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Ordine Charadriiformes,
Sottordine Scolopaci,
Famiglia Scolopacidae,
Genere Calidris,
Specie C. alpina.
Sono sinonimi i termini:
– Calidris variabilis Meyer & Wolf;
– Erolia alpina (Linnaeus, 1758);
– Pelidna alpina (Linnaeus, 1758);
– Tringa alpina Linnaeus, 1758;
– Tringa variabilis.
All’interno di questa specie si riconoscono le seguenti sottospecie:
– Calidris alpina actites Nechaev & Tomkovich, 1988: nidifica nel Sakhalin settentrionale e sverna nell’Asia orientale;
– Calidris alpina alpina (Linnaeus, 1758) – nidifica nell’Europa settentrionale e nella Siberia nordoccidentale fino al fiume Yenisei, svernando nell’Europa occidentale, sulle coste del Mediterraneo, in Africa e nell’Africa sudoccidentale fino all’India;
– Calidris alpina arctica (Schioler, 1922): nidifica nella Groenlandia nord-orientale e sverna nell’Africa nord-occidentale;
– Calidris alpina arcticola (Todd, 1953): nidifica nell’Alaska settentrionale e nordoccidentale e nel Canada nordoccidentale e sverna in Cina, Corea e Giappone;
– Calidris alpina centralis (Buturlin, 1932);
– Calidris alpina hudsonia (Todd, 1953): nidifica nel Canada centrale e settentrionale (Baia di Hudson e sverna negli Stati Uniti sudorientali;
– Calidris alpina kistchinski Tomkovich, 1986: Nidifica a nord del Mare di Okhotsk e a sud di Koriakia, a nord delle Isole Curili e della penisola di Kamtchatka e sverna nell’Asia orientale;
– Calidris alpina pacifica (Coues, 1861): nidifica nel Canada occidentale e meridionale e sverna negli Stati Uniti occidentali e in Messico;
– Calidris alpina sakhalina (Vieillot, 1816) – Nidifica nell’estremo nord-est asiatico e sverna nella Cina orientale, Corea, Giappone e Taiwan;
– Calidris alpina schinzii (Brehm, CL & Schilling, 1822) – nidifica nella Groenlandia sudorientale, in Islanda, nelle isole britanniche, nella Scandinavia meridionale e nel Mar Baltico e sverna nell’Europa sudoccidentale e nell’Africa nordoccidentale.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Calidris alpina è un uccello che occupa un vasto areale; è presente in tutta Europa, in quasi tutta Asia (manca solo in Myanmar, Cambogia e Bhutan) e Africa (manca in Angola, Zambia, Zimbabwe, Tanzania e Repubblica Centrafricana); in Nord America è presente fino al Guatemala, più a sud e nei Caraibi è di passo, così come in Australia, Nuova Zelanda, parte settentrionale del Sud America e parte meridionale dell’Africa. Inoltre lo si osserva anche su alcune isole dell’Oceania, come Hawaii, Micronesia, Palau e Marianne Settentrionali.
Il suo habitat è quello delle spiagge fangose costiere che preferisce in quanto trova le condizioni ideali per alimentarsi.
La frammentazione degli habitat ha ridotto la disponibilità di aree idonee per questi uccelli riducendone le dimensioni e aumentando l’isolamento. Questa ridotta connettività tra gli habitat ha ridotto i movimenti di questa specie, rendendola in queste aree più suscettibile alla consanguineità.

Descrizione –
La Calidris alpina ha una lunghezza di 16-20 cm, con un’apertura alare di 35 – 40 cm, per un peso che oscilla tra 40 e 50 grammi e non presenta dimorfismo sessuale.
Si riconosce per il becco lievemente incurvato verso il basso.
In livrea nuziale ha il dorso castano scuro, chiazzato di bruno nero e una vistosa macchia ventrale nera. Il piumaggio invernale è grigio scuro.
Le zampe ed il becco sono di colore nero.
Nei giovani sono evidenti numerose striature biancastre longitudinali sul dorso color ruggine.
Il canto è un debole e frequente “trui” che nel canto nuzionale si tramuta in una serie di ronzanti “tru tru tru”.

Biologia –
La Calidris alpina è un volatile che nidifica nella tundra costiera: durante il passo è comune lungo le coste o negli stagni, riunito talvolta in gruppi numerosi.
Il periodo di nidificazione è tra aprile e giugno con una sola covata all’anno. Il nido viene realizzato in una piccola depressione del terreno erboso ed è scarsamente rivestito di paglia.
In esso la vengono covate 4 uova di colore bruno-oliva, con grandi macchie scure, che vengono incubate da ambedue i genitori per 17-20 giorni.
I pulcini sono precoci, tuttavia vengono covati durante lo sviluppo iniziale. Cominciano a volare a circa tre settimane di età. La maggior parte della cura della covata è fornita dal maschio, poiché la femmina abbandona la covata e spesso lascia l’area di riproduzione.

Ruolo Ecologico –
La Calidris alpina è un uccello migratore parziale che si sposta nei periodi di aprile-maggio e luglio-novembre.
È un uccello molto gregario in inverno, a volte forma grandi stormi sulle distese fangose costiere o sulle spiagge sabbiose. Un gran numero può essere visto spesso vorticare in volo sincronizzato durante gli scali della migrazione o nel loro habitat invernale.
Questo uccello si alimenta di piccoli invertebrati e semi che scova lungo le spiagge fangose costiere raccogliendo metodicamente piccoli alimenti. Gli insetti costituiscono la parte principale della dieta nei luoghi di nidificazione; si nutre di molluschi, vermi e crostacei nelle zone costiere.
Questo uccello, al momento, ha un areale estremamente ampio e sebbene la popolazione sembri in diminuzione, la popolazione è ancora molto numerosa. L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha giudicato che la minaccia per la specie è di “minima preoccupazione”.
A questa specie, inoltre, si applica l’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-eurasiatici (AEWA).
Tuttavia la gestione futura per la conservazione di questa specie dovrà essere imperniata sull’aumento della connettività tra i vari habitat.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/175947491/original.jpg




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