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Luna

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La Luna è il satellite naturale della Terra il cui nome viene talvolta utilizzato, per antonomasia e con l’iniziale minuscola («una luna»), come sinonimo di satellite anche per i corpi celesti che orbitano attorno ad altri pianeti.
La Luna orbita a una distanza media di circa 384.400 km dalla Terra, sufficientemente vicina da essere osservabile a occhio nudo, così che sulla sua superficie è possibile distinguere delle macchie scure e delle macchie chiare. Le prime, dette mari, sono regioni quasi piatte coperte da rocce basaltiche e detriti di colore scuro. Le regioni lunari chiare, chiamate terre alte o altopiani, sono elevate di vari chilometri rispetto ai mari e presentano rilievi alti anche 8000-9000 metri. Essendo in rotazione sincrona rivolge sempre la stessa faccia verso la Terra e il suo lato nascosto è rimasto sconosciuto fino al periodo delle esplorazioni spaziali.

Osservazione Astronomica –
Osservare la Luna è un’attività affascinante e accessibile a tutti gli appassionati di astronomia, sia ai principianti che agli esperti.
La Luna può essere osservata praticamente in qualsiasi momento della notte, ma è particolarmente impressionante durante la fase di plenilunio, quando appare completamente illuminata. Tuttavia, durante le fasi crescenti o calanti, è possibile osservare dettagli interessanti lungo il terminatore, la linea di confine tra la parte illuminata e quella in ombra.
Per identificare la posizione della Luna nel cielo è tra le attività, ovviamente, più agevoli. Può essere fatto utilizzando anche app specifiche o siti web che forniscono le informazioni sulla posizione dei corpi celesti in base alla vostra posizione e all’ora attuale.
Si può osservare la Luna a occhio nudo, ma se desiderate esaminarne i dettagli, un binocolo o un telescopio sono strumenti migliori. Un telescopio con un buon ingrandimento permetterà di vedere crateri, montagne e valli sulla superficie lunare.
Guardando attentamente la superficie della Luna si noteranno molte caratteristiche interessanti, come i crateri, i mari lunari (pianure basaltiche), le catene montuose e i canyon. Si possono osservare anche le variazioni di colore sulla superficie, che possono essere causate da differenze nella composizione del suolo.
Se si possiede una fotocamera adatta, si possono scattare delle foto della Luna. In tal modo si possono ottenere, provando e riprovando, immagini sorprendenti dei dettagli superficiali.
Nel corso della notte, noterete che la posizione e l’aspetto della Luna cambiano leggermente. Questo è dovuto al suo moto di rivoluzione intorno alla Terra.
L’osservazione astronomica, anche della Luna, richiede pratica e pazienza. Non aspettatevi di vedere tutti i dettagli alla prima occhiata. Bisogna passare del tempo a esaminare la Luna per godersi l’esperienza.
Ricordatevi sempre di osservare la Luna in un luogo buio e privo di inquinamento luminoso per ottenere la migliore esperienza possibile.

Caratteristiche fisiche –
Durante il suo moto orbitale, il diverso aspetto causato dall’orientazione rispetto al Sole genera delle fasi chiaramente visibili e che hanno influenzato il comportamento dell’uomo fin dall’antichità. Impersonata dai greci nella dea Selene, fu da tempo remoto considerata influente sui raccolti, le carestie e la fertilità. Condiziona la vita sulla Terra di molte specie viventi, regolandone il ciclo riproduttivo e i periodi di caccia; agisce sulle maree e sulla stabilità dell’asse di rotazione terrestre.
Secondo le teorie astronomiche e geologiche si pensa che la Luna si sia formata 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita della Terra. Esistono diverse teorie riguardo alla sua formazione; la più accreditata è che si sia formata dall’aggregazione dei detriti rimasti in orbita dopo la collisione tra la Terra e un oggetto delle dimensioni di Marte chiamato Theia.
La faccia visibile della Luna è caratterizzata dalla presenza di circa 300 000 crateri da impatto (contando quelli con un diametro di almeno 1 km). Il cratere lunare più grande è il bacino Polo Sud-Aitken, che ha un diametro di circa 2500 km, è profondo 13 km e occupa la parte meridionale della faccia nascosta.
La Luna ha un diametro di circa 3.474 chilometri, circa un quarto di quello terrestre. È il quinto satellite naturale più grande del sistema solare.
La superficie lunare, come detto, è costituita principalmente da rocce e polvere, con crateri di impatto, montagne, valli e mari. I mari sono pianure relativamente piatte formate da colate laviche solidificate.
La gravità sulla Luna è circa un sesto di quella terrestre, il che significa che gli oggetti sulla sua superficie pesano circa un sesto di quanto peserebbero sulla Terra.
La Luna ha una atmosfera estremamente sottile, composta principalmente da tracce di gas come l’elio, il neon e l’argon. Questa atmosfera è così sottile che non può supportare né aria né acqua liquida.
La temperatura superficiale della Luna può variare notevolmente. Durante il giorno lunare, può raggiungere fino a circa 127°C (261°F) nelle aree illuminate dal sole, mentre nelle aree in ombra può scendere fino a -173°C (-280°F).
La Luna impiega lo stesso tempo a ruotare su se stessa (circa 27,3 giorni terrestri) quanto impiega a completare una rivoluzione intorno alla Terra (circa 27,3 giorni terrestri). Questo fenomeno, noto come rotazione sincrona, significa che mostra sempre la stessa faccia alla Terra.

Missioni spaziali –
Le missioni spaziali sulla Luna hanno una storia ricca e affascinante, che ha inizio nel 1959 con l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America che lanciarono le prime sonde lunari. Ecco una panoramica delle principali missioni spaziali sulla Luna:
– Programma Luna dell’Unione Sovietica: La Luna 2, lanciata nel 1959, fu la prima sonda a raggiungere la Luna e a impattare sulla sua superficie. Nel 1966, Luna 9 fu la prima sonda a atterrare sulla Luna e trasmettere immagini dalla sua superficie. Successivamente, il programma continuò con le missioni di orbiter e lander, ma nessuna delle sonde sovietiche portò mai un equipaggio umano sulla Luna.
– Programma Apollo degli Stati Uniti: Il programma Apollo, iniziato nel 1961, fu uno sforzo degli Stati Uniti per mettere un uomo sulla Luna. Nel 1969, la missione Apollo 11 vide Neil Armstrong e Buzz Aldrin camminare sulla Luna, seguiti da altre sei missioni Apollo che portarono uomini sulla superficie lunare fino al 1972.
– Programma Lunokhod dell’Unione Sovietica: Questo programma comprendeva missioni con rover lunari telecontrollati. Lunokhod 1, lanciato nel 1970, fu il primo rover a esplorare la Luna, seguito da Lunokhod 2 nel 1973.
– Programma Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) degli Stati Uniti: Lanciato nel 2009, LRO è un satellite in orbita intorno alla Luna che ha mappato la sua superficie con grande dettaglio, aiutando a identificare siti di possibile interesse per future missioni umane e a studiare l’ambiente lunare.
– Programmi cinesi: La Cina ha intrapreso diverse missioni lunari negli ultimi anni. Nel 2013, ha inviato con successo il rover Yutu sulla Luna come parte della missione Chang’e 3. Nel 2019, Chang’e 4 è diventata la prima missione a atterrare sulla parte nascosta della Luna, portando anche un rover. La Cina ha pianificato ulteriori missioni, inclusa la costruzione di una stazione spaziale lunare.
– Programmi privati: A partire dagli anni 2000, diverse aziende private, tra cui SpaceX e Blue Origin, hanno espresso interesse per missioni lunari. SpaceX ha annunciato il suo programma Artemis, con l’obiettivo di portare gli esseri umani sulla Luna nel prossimo futuro.
Queste sono solo alcune delle principali missioni spaziali sulla Luna, ma ci sono state numerose altre missioni e programmi che hanno contribuito alla nostra comprensione del nostro satellite naturale e hanno preparato il terreno per future esplorazioni.

Guido Bissanti




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