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Plutone

Plutone

Plutone è un pianeta nano orbitante che orbita nella parte esterna del sistema solare, nella cosiddetta fascia di Kuiper.
Plutone fu scoperto da Clyde Tombaugh nel 1930, ed è stato considerato per 76 anni il nono pianeta del sistema solare.
Tuttavia lo status di pianeta fu messo in discussione dal 1992 in seguito all’individuazione di diversi oggetti di dimensioni simili nella fascia di Kuiper; la scoperta di Eris nel 2005, un pianeta nano del disco diffuso che è il 27% più massiccio di Plutone, ha portato infine l’Unione Astronomica Internazionale a riconsiderare – dopo un acceso dibattito – la definizione di pianeta e a riclassificare così Plutone come pianeta nano il 24 agosto del 2006. Questa decisione è stata presa principalmente a causa della sua piccola dimensione e della sua orbita eccentrica.
Plutone, è il sedicesimo per grandezza e il diciassettesimo per massa fra i corpi celesti del sistema solare, mentre per diametro il più grande dei pianeti nani e degli oggetti transnettuniani conosciuti (in ambedue le categorie è superato come massa da Eris).
Ha inoltre massa e dimensioni inferiori a quelle dei maggiori satelliti naturali del sistema solare: i satelliti medicei di Giove, Titano, Tritone e la Luna. Paragonato a quest’ultima in particolare, la sua massa è pari a un sesto e il volume a un terzo. Come gli altri oggetti della fascia di Kuiper, Plutone è composto principalmente di ghiaccio e roccia.

Osservazione Astronomica –
Osservare Plutone, il pianeta nano più lontano dal Sole nel nostro sistema solare, può essere una sfida a causa della sua grande distanza e delle sue dimensioni relativamente ridotte. In generale, comunque, Plutone può essere osservato utilizzando anche un cannocchiale amatoriale ma con caratteristiche elevate, di almeno 200-300 mm di apertura ed in condizioni meteorologiche favorevoli di osservazione.
Di seguito, vengono fornite alcune informazioni sull’osservazione astronomica di Plutone.
Plutone orbita intorno al Sole in un’orbita molto ellittica e distante. La sua posizione può variare notevolmente nel corso degli anni. Ovviamente può essere visibile solo attraverso un telescopio, poiché la sua magnitudine apparente è troppo debole per essere vista a occhio nudo.
Per osservare Plutone, come detto, è necessario un telescopio di dimensioni adeguate e un buon cielo scuro. Date le dimensioni relativamente piccole e la debole luminosità di Plutone, è preferibile utilizzare un telescopio con una buona risoluzione.
La visibilità di Plutone dipende dalla sua posizione orbitale e dall’illuminazione solare. È spesso più visibile quando si trova all’opposizione, cioè quando è nella parte opposta del cielo rispetto al Sole, rendendo possibile l’osservazione per tutta la notte.
Per individuare Plutone, è necessario conoscere le sue coordinate celesti (ascensione retta e declinazione) in un dato momento. Queste informazioni possono essere ottenute da software astronomici, almanacchi o siti web dedicati all’astronomia.
Inoltre per catturare immagini di Plutone, è possibile utilizzare una camera CCD adatta all’astrofotografia. Tuttavia, la fotografia dettagliata di Plutone richiede spesso l’uso di telescopi più grandi e strumenti specializzati.
Partecipare a eventi astronomici, come le opposizioni di Plutone, può fornire un’opportunità ideale per l’osservazione, poiché in questi momenti il pianeta nano sarà più vicino alla Terra e più luminoso.
Ricordiamoci, tuttavia, che l’osservazione di Plutone può essere una sfida e richiede attrezzature specifiche. Gli appassionati di astronomia spesso si dedicano a queste osservazioni, collaborando e condividendo informazioni attraverso comunità online e associazioni astronomiche.

Caratteristiche fisiche –
Plutone è più piccolo rispetto ai pianeti del sistema solare. Il suo diametro medio è di circa 2.377 chilometri.
Si ritiene che Plutone sia composto principalmente da rocce e ghiacci. La sua superficie è ricoperta da uno strato di ghiaccio d’azoto, ghiaccio d’acqua, ghiaccio di metano e altre sostanze volatili.
Plutone ha un’atmosfera sottile composta principalmente da azoto, con tracce di metano e monossido di carbonio. Tuttavia, a causa della sua bassa gravità e della sua distanza dal Sole, l’atmosfera è estremamente tenue.
Plutone ha un’orbita eccentrica e inclinata rispetto al piano dell’eclittica, che è l’orbita media dei pianeti del sistema solare. Un’orbita eccentrica significa che la distanza di Plutone dal Sole varia notevolmente durante la sua orbita. Il periodo orbitale di Plutone, il tempo impiegato per completare un’orbita intorno al Sole, è di circa 248 anni terrestri.
Plutone ha cinque satelliti naturali conosciuti, i più grandi dei quali sono Caronte, Nix e Idra.
La superficie di Plutone è caratterizzata da pianure, montagne e regioni ricoperte da ghiaccio.

Missioni spaziali –
La NASA ha già condotto una missione di successo, la missione New Horizons, che ha fornito dettagliate informazioni su Plutone nel luglio 2015. La sonda ha effettuato un sorvolo ravvicinato di Plutone e dei suoi satelliti, inviando immagini e dati scientifici preziosi sulla storia, la composizione e l’atmosfera di Plutone.
In futuro, nuove missioni spaziali potrebbero essere proposte per esplorare ulteriormente Plutone o altri oggetti transnettuniani.

Guido Bissanti




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