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Plumeria alba

Plumeria alba

Il frangipani bianco (Plumeria alba L., 1753) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Apocynaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Gentianales,
Famiglia Apocynaceae,
Sottofamiglia Rauvolfioideae,
Tribù Plumerieae,
Sottotribù Plumeriinae,
Genere Plumeria,
Specie P. alba.
Sono sinonimi i termini:
– Plumeria alba var. jacquiniana A.DC.;
– Plumeria hypoleuca var. angustifolia Gasp.;
– Plumeria revolutifolia Stokes.

Etimologia –
Il termine Plumeria è stato dedicato in onore del botanico francese Charles Plumier (1646-1704), monaco, esploratore e illustratore, studioso della flora americana che raccolse piante dell’area caraibica alla fine del ‘600.
L’epiteto specifico alba, cioè bianca, è attribuito con riferimento al colore bianco dei suoi fiori.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Plumeria alba è una pianta originaria dell’America tropicale, in particolar modo di Porto Rico e delle Piccole Antille nei Caraibi. L’areale originario si estende dal Messico e dalla Florida, attraverso l’America centrale (Belize, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panama) e i Caraibi (Bahamas, isole Cayman, Cuba, Repubblica Dominicana, Haiti, Giamaica, Isole Leeward, Porto Rico, isole Turks e Caicos, Antille venezuelane, isola di Windward), sino alla parte settentrionale del Sud America (Colombia, Venezuela e Guyana).
La pianta, tuttavia, è stata piantata nelle regioni tropicali di tutto il mondo.
Il suo habitat naturale è quello dei piccoli boschi costieri e foreste calcaree a basse altitudini e ascendenti verso le zone montuose più basse.

Descrizione –
La Plumeria alba è una pianta decidua che cresce in forma di arbusto o piccolo albero, dalla chioma piuttosto espansa, che può raggiungere i 10 m circa di altezza.
I fusti sono grigiastri tendenti a suberificare con l’età.
I rami sono molto fitti, lisci con parte terminale verde, da cui emana un abbondante lattice in caso di ferita.
Le foglie sono strette, lineari-lanceolate, lucide superiormente, appuntite, lunghe 20-50 cm, numerose, fitte all’estremità dei rami che cadono all’aumentare della siccità lasciando ampie cicatrici sui rami e il frutto è uno stretto baccello bruno contenente numerosi semi appiattiti e alati.
Produce grappoli di fiori bianchi grandi, a forma di ruota di mulino che compaiono in primavera e che sono gialli alla base.
La pianta, nell’aria di origine, fiorisce e fruttifica tutto l’anno.
Dal fiore fecondato nascono due follicoli grandi, vistosi e stretti, lunghi fino a 25 cm, uniti tra loro alla base.

Coltivazione –
La Plumeria alba è un arbusto sempreverde che talvolta viene raccolto allo stato selvatico per uso locale come medicina e fonte di legno.
È una specie poco diffusa che spesso viene confusa con le varietà a fiore bianco con fauce gialla della Plumeria rubra che profumano intensamente.
La pianta è molto ornamentale, con grappoli di fiori vistosi.
Per la sua coltivazione la pianta cresce sia in pieno sole che a mezz’ombra.
Dal punto di vista pedologico tollera molti tipi di suolo purché ben drenati, inoltre le piante mature sono molto resistenti alla siccità.
È una pianta a crescita lenta, anche se fiorisce sin da giovane.
Le piante fioriscono e producono frutti tutto l’anno se coltivate nell’areale di Porto Rico o in paesi con condizioni climatiche simili.
La pianta è piuttosto sensibile alle basse temperature, tanto che al di fuori delle zone tropicali e subtropicali deve essere coltivata in vaso per potere essere riparata in inverno in locale luminoso con temperature che è bene non scendano sotto i 12-14°C, per essere riposizionata in primavera all’aperto, preferibilmente esposta a sud, dato che per fiorire bene ha bisogno di almeno 6-8 ore di sole al giorno.
La pianta si può propagare per seme o più facilmente per talea. Le grandi talee di legno duro dovrebbero essere lasciate essiccare per diversi giorni, mentre le talee terminali dovrebbero essere piantate immediatamente.

Usi e Tradizioni –
La Plumeria alba è una pianta conosciuta con vari nomi. Nei paesi anglofoni prende i nomi di: caterpillar-tree, milktree, nosegaytree, pigeonwood, wild frangipani; in Francia quelli di frangipanier blanc e fleurs blanches; nella lingua spagnola quelli di alhelí, alelí, alhelí blanco, alhelí cimarrón, tabaiba, suche, franchipán, caracucha, tabeiba, frangipani; a Cuba quelli di lirio blanco, lirio silvestre; nelle Filippine di calachuchi, carachuchi; in Messico di cacahoaxochitl, cacaloxochil, flor del cuervo; in Perù di caracucho.
Altri nomi diffusi sono: Cagoda tree, White frangipani, Kath golap (Bengali: কাঠ গোলাপ), Champa (Bengali: চাঁপা), Lee La Wa Dee (Thai: ลีลาวดี), Châmpéi sâ (Khmer), Hoa chăm pa (Vietnamita), Kamboja (Indonesiano), Dok Champa (Lao: ດອກຈໍາປາ), Chafa (Marathi), Sudu araliya (Sinhala), Champo (Gujarati) e الياسمين الهندي in arabo.
La P. alba è spesso coltivata come pianta ornamentale. In Cambogia le pagode scelgono soprattutto questo arbusto, con i fiori usati nelle offerte rituali alle divinità, a volte sono usati per realizzare collane che decorano le bare. Inoltre i fiori sono commestibili e mangiati come frittelle, mentre il cuore del legno fa parte di una preparazione medica tradizionale assunta come vermifugo o come lassativo.
Questa specie ha un grande valore ornamentale, quindi dovrebbe essere maggiormente coltivata. A Ceylon, in India e nel sud-est asiatico sembra piantata vicino a templi e cimiteri.
Tra gli altri usi il legno, che è di colore marrone chiaro, è duro, pesante e tenace. Viene utilizzato in falegnameria nelle aree dove l’albero raggiunge dimensioni sufficienti.
La legna è usata come combustibile. Quando questo albero viene abbattuto, un lattice bianco sanguina profondamente.
In campo farmacologico il lattice secreto da queste piante è stato utilizzato all’estero in malattie della pelle, collo del piede, scabbia, ulcere e altre infezioni della pelle, grazie alla sua attività antimicrobica. Tuttavia il contatto con la pelle può produrre un’azione irritante e rubefacente. Potrebbe essere utilizzato all’inizio diluito in parti uguali. Il succo lattiginoso e viscoso è stato utilizzato per rimuovere le verruche. Al suo interno è purgante in una quantità di 3 gocce, negli adulti è tossico, produce diarrea abbondante e irritazione gastrointestinale.

Modalità di Preparazione –
La Plumeria alba è una pianta che trova impiego soprattutto in campo ornamentale.
In campo alimentare si utilizzano i fiori mangiati come frittelle.
In campo medicinale si utilizza la corteccia della radice che è depurativa e purgante, causando la sete. È usato nel trattamento della blenorragia, dell’herpes e della sifilide.
La corteccia della radice viene usata esternamente come lozione sulle ulcere sifilitiche, somministrata come polvere macerata in acqua zuccherata, vino o birra.
Il lattice dello stelo è caustico. È usato per il trattamento di ulcere, malattie della pelle e scabbia.
I fiori sono amari e caustici. Sono un ingrediente di un complesso sciroppo pettorale per il trattamento della tosse toracica e di altre patologie.
I semi sono usati nel trattamento della dissenteria.
Il lattice bianco che trasuda abbondantemente dalle zone danneggiate della pianta è usato nella medicina tradizionale.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://indiabiodiversity.org/biodiv/observations//c42fbbe3-b373-445d-b309-bbcf239de528/4c00e1cbdf4f4647ad7ba599da7d907f.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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