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Mekong

Mekong

Il Mê Kông è il fiume più lungo e importante dell’Indocina, con una lunghezza stimata pari a 4.880 km.

Etimologia –
La parola “Mekong” deriva dalla lingua tailandese. Nella lingua tailandese, il fiume si chiama “Mae Nam Khong”, che significa “Mãe Água Khong”.
Il termine “Mae Nam” è spesso usato in Thailandia per riferirsi ai fiumi. “Mae” significa “mãe” e “Nam” significa “acqua” in tailandese. “Khong” deriva dall’antico termine “Khmer”, che è la lingua ufficiale della Cambogia, e si riferisce all’antico regno dei Khmer che esisteva nella regione. Pertanto, “Mae Nam Khong” può essere tradotto come “Fiume di Mãe Água Khong” o “Fiume Mãe Khong”.
Il nome Mekong è una romanizzazione del termine tailandese “Mae Nam Khong” ed è stato ampiamente adottato a livello internazionale per riferirsi a questo importante fiume.
Questo fiume viene chiamato dai vietnamiti Cửu Long, in tibetano Dza-chu, in cinese Méigōng Hé, 湄公河, e in tailandese Mae Nam Khong, แม่น้ำโขง.

Caratteristiche Geografiche –
Il fiume Mekong è uno dei più grandi fiumi dell’Asia, che attraversa sei paesi: Cina, Myanmar (Birmania), Laos, Thailandia, Cambogia e Vietnam.
Il fiume Mekong si estende per circa 4.880 chilometri, rendendolo uno dei fiumi più lunghi dell’Asia.
Bacino idrografico: Il bacino idrografico del Mekong copre un’area di circa 795.000 chilometri quadrati, che si estende attraverso i sei paesi attraversati dal fiume. Questo vasto bacino idrografico ospita una grande biodiversità e svolge un ruolo vitale per l’agricoltura e l’economia della regione.
Altopiani tibetani: Il Mekong ha origine sull’altopiano del Tibet, nella regione montuosa della provincia di Qinghai in Cina, ad un’altitudine di circa 5.000 metri. Le montagne e gli altopiani tibetani forniscono una fonte importante di acqua per il fiume.
Cascate e rapide: Nel suo percorso verso il mare, il Mekong forma numerose cascate e rapide. Tra le cascate più famose vi sono le Cascate di Khone, in Laos, che sono le cascate più grandi del sistema fluviale del Mekong.
Delta del Mekong: Alla foce del fiume, in Vietnam, si trova il Delta del Mekong, una vasta regione di terre alluvionali che si estende su un’area di circa 39.000 chilometri quadrati. Il delta è caratterizzato da una rete di canali, bracci del fiume e ricche risaie, ed è una delle regioni agricole più importanti del Vietnam.
Importanza economica: Il fiume Mekong ha una grande importanza economica per la regione. È una fonte di sostentamento per milioni di persone che vivono lungo le sue rive, fornendo acqua per l’irrigazione agricola, pesca e trasporto fluviale. Il fiume supporta anche la generazione di energia idroelettrica attraverso la costruzione di dighe lungo il suo corso.
Biodiversità: Il Mekong ospita una straordinaria biodiversità con una grande varietà di specie vegetali e animali. La regione del fiume Mekong è conosciuta per la sua ricchezza di specie ittiche, tra cui il pesce gatto gigante del Mekong, considerato uno dei pesci d’acqua dolce più grandi del mondo.
Tuttavia, è importante notare che il fiume Mekong è stato soggetto a diverse minacce, tra cui la costruzione di dighe, la deforestazione, l’inquinamento e il cambiamento climatico, che hanno avuto un impatto significativo sull’ecosistema del fiume e sulle comunità che dipendono da esso.

Note Storiche –
La storia del Mekong risale a migliaia di anni fa, e il fiume ha avuto un ruolo significativo nella formazione delle civiltà e delle culture lungo il suo corso. I primi insediamenti umani lungo il fiume risalgono a più di 4.000 anni fa, con varie civiltà che si sono sviluppate nel corso dei secoli.
Durante il periodo dell’Impero Khmer, che raggiunse il suo apice tra il IX e il XIII secolo, il Mekong serviva come importante via di comunicazione per il commercio e il trasporto. Numerose città e templi furono costruiti lungo le sue sponde durante questo periodo.
Nel corso dei secoli, il fiume è stato un punto di conflitto tra diverse potenze regionali. Nel XIX secolo, l’espansione coloniale europea nella regione portò alla spartizione del Mekong tra le potenze coloniali. La Francia ottenne il controllo della parte inferiore del fiume, inclusa la Cambogia e il Vietnam meridionale, mentre l’Impero britannico controllava gran parte della Birmania e della Thailandia.
Durante la guerra del Vietnam negli anni ’60 e ’70, il Mekong divenne un teatro importante per i combattimenti. I Viet Cong, sostenuti dal Vietnam del Nord, utilizzarono il fiume come via di approvvigionamento e trasporto per le loro truppe e rifornimenti. Gli Stati Uniti e le forze sudvietnamite cercarono di bloccare le forniture dei Viet Cong attraverso la strategia conosciuta come “Operazione Flusso Costante”.
Negli ultimi decenni, il fiume Mekong è stato oggetto di preoccupazione a causa dell’espansione economica e dell’industrializzazione nella regione. La costruzione di dighe lungo il fiume ha sollevato preoccupazioni ambientali e sociali, poiché gli ecosistemi del fiume e le comunità che dipendono da esso sono stati influenzati negativamente.
Oggi, il Mekong continua a essere un’importante arteria per il commercio e il trasporto nella regione. Il turismo fluviale è diventato sempre più popolare lungo il fiume, con numerose crociere e itinerari che permettono ai visitatori di esplorare le bellezze naturali e le ricche culture della regione del Mekong.
Tuttavia, la gestione sostenibile delle risorse del fiume Mekong rimane una sfida, poiché i paesi che ne condividono le acque devono bilanciare lo sviluppo economico con la salvaguardia dell’ambiente e il sostentamento delle comunità locali.

Ecosistema –
L’ecosistema del Mekong si riferisce all’insieme di comunità biologiche e fisiche correlate che si trovano nella regione del fiume Mekong e nelle aree circostanti nel sud-est asiatico ed è noto per la sua elevata biodiversità ed è considerato una delle regioni più ricche di specie al mondo.
L’ecosistema del Mekong comprende una varietà di habitat, tra cui foreste tropicali, zone umide, mangrovie, estuari e aree di acqua dolce. Questi habitat supportano una vasta gamma di specie, molte delle quali sono uniche per la regione. Il fiume Mekong e i suoi affluenti sostengono importanti attività di pesca d’acqua dolce che forniscono cibo e mezzi di sussistenza a milioni di persone nella regione.
L’ecosistema del Mekong ospita anche specie iconiche come il delfino del fiume Irrawaddy, il coccodrillo siamese, l’elefante asiatico e la tigre. Inoltre, la regione è un importante corridoio per gli uccelli migratori e ospita una grande diversità di uccelli acquatici.
Tuttavia, l’ecosistema del Mekong deve affrontare diverse sfide e minacce. Lo sviluppo di dighe idroelettriche sul fiume Mekong ha alterato il flusso d’acqua e i modelli di inondazione, influenzando negativamente la pesca e gli ecosistemi ripariali. Anche la deforestazione, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, l’inquinamento e il cambiamento climatico rappresentano una minaccia per la salute e la sostenibilità dell’ecosistema.
Per affrontare queste sfide, nella regione del Mekong sono state implementate iniziative di conservazione e gestione sostenibile. Le organizzazioni internazionali, i governi e le comunità locali stanno lavorando insieme per proteggere la biodiversità, promuovere una pesca sostenibile, conservare gli habitat chiave e affrontare i problemi di governance dell’acqua nel fiume Mekong.
L’ecosistema del Mekong è di importanza globale grazie alla sua biodiversità unica e al suo ruolo nel sostenere le comunità locali. La sua conservazione e gestione sostenibile sono essenziali per garantire la salute dell’ecosistema e il benessere delle persone che da esso dipendono.

Flora –
La flora del fiume Mekong, che attraversa diversi paesi del sud-est asiatico, è estremamente varia e ricca a causa delle diverse condizioni ecologiche lungo il suo corso.
Nelle zone basse e pianeggianti del delta del Mekong, dove il fiume sfocia nel mare, c’è una vegetazione lussureggiante composta principalmente da mangrovie e foreste d’acqua dolce. Queste mangrovie sono di vitale importanza per la protezione della costa, il controllo delle inondazioni e come habitat per varie specie di piante e animali.
Quando entriamo nelle regioni montuose dell’alto fiume Mekong, troviamo foreste tropicali umide e miste. Queste foreste sono estremamente diverse e supportano un’ampia varietà di specie vegetali, inclusi alberi ad alto fusto, liane, felci, orchidee e una vasta gamma di piante epifite che crescono sui tronchi degli alberi.
Nelle zone ripariali del fiume si possono trovare varie specie di alberi, arbusti ed erbe adattate alle condizioni di piena periodica. Queste piante hanno adattamenti speciali, come radici lunghe e forti che consentono loro di sopravvivere in terreni impregnati d’acqua durante la stagione delle piogge.
Il Mekong è noto anche per le sue vaste risaie, soprattutto in paesi come il Vietnam e la Cambogia. Il riso è parte integrante della vita e della cultura delle comunità locali nella regione del Mekong e le risaie sono un paesaggio caratteristico in molte aree vicino al fiume.

Fauna –
Di seguito sono riportate alcune delle specie più importanti della fauna del Mekong:
Delfino del fiume Irrawaddy (Orcaella brevirostris): questo delfino d’acqua dolce è uno dei mammiferi più emblematici del Mekong. È noto per la sua testa arrotondata e il naso a forma di melone. Il delfino del fiume Irrawaddy è in pericolo di estinzione a causa della perdita di habitat e della pesca eccessiva.
– Pesce gatto gigante del Mekong (Pangasianodon gigas): noto anche come pesce gatto gigante del fiume Mekong, è uno dei più grandi pesci d’acqua dolce del mondo. Può raggiungere dimensioni impressionanti, superando i 3 metri di lunghezza e pesando più di 300 chilogrammi.
– Squalo d’acqua dolce (Glyphis siamensis): questo squalo di fiume è una specie rara e poco conosciuta che abita il Mekong e i suoi affluenti. È un agile nuotatore e si nutre principalmente di pesci e crostacei. A causa della perdita di habitat e dello sfruttamento eccessivo, lo squalo d’acqua dolce è in grave pericolo di estinzione.
– Tartaruga dal guscio molle gigante di Cantor (Pelochelys cantorii): questa tartaruga dal guscio molle è una delle più grandi specie di tartarughe d’acqua dolce al mondo. Può raggiungere dimensioni impressionanti, con una lunghezza del carapace fino a 2 metri. La tartaruga di fiume Cantor è estremamente rara e in grave pericolo di estinzione.
– Caimano nano siamese (Crocodylus siamensis): è un rettile semi-acquatico che si trova nel Mekong e in altri fiumi della regione. Sebbene sia chiamato “nano”, può raggiungere lunghezze fino a 3 metri. Il caimano nano siamese è minacciato a causa della perdita di habitat e del bracconaggio.
– Oltre a queste specie iconiche, il Mekong ospita un’ampia varietà di pesci, tra cui molte specie endemiche come la carpa del Mekong (Probarbus jullieni) e il pesce spatola Yangtze (Psephurus gladius). C’è anche una grande diversità di uccelli, rettili, anfibi e invertebrati che dipendono dal fiume e dai suoi ecosistemi associati.
È importante notare che alcuni di questi animali sono in pericolo di estinzione a causa della perdita di habitat, della pesca eccessiva, dell’inquinamento e di altri fattori legati alle attività umane. La conservazione della fauna del Mekong è fondamentale per preservare la biodiversità della regione e garantire l’equilibrio degli ecosistemi fluviali.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
A causa delle sfide ambientali che il fiume affronta, sono state adottate diverse azioni di salvaguardia ambientale per preservare la sua salute e sostenibilità. Ecco alcune delle azioni chiave prese per proteggere il Mekong:
– Commissione del fiume Mekong (Mekong River Commission, MRC): La MRC è un’organizzazione intergovernativa composta da quattro paesi del bacino del Mekong: Cambogia, Laos, Thailandia e Vietnam. La MRC lavora per promuovere la cooperazione tra i paesi membri per la gestione sostenibile delle risorse del fiume Mekong. La commissione svolge una serie di attività di sorveglianza, ricerca e monitoraggio per proteggere il fiume e i suoi ecosistemi.
– Valutazione degli impatti ambientali (Environmental Impact Assessment, EIA): L’EIA è un processo che viene eseguito per valutare gli impatti ambientali dei grandi progetti di sviluppo che potrebbero influenzare il fiume Mekong. I paesi del bacino del Mekong richiedono l’EIA per progetti come dighe idroelettriche, strade e infrastrutture che potrebbero avere conseguenze significative sull’ecosistema del fiume.
– Cooperazione regionale per la gestione dell’acqua: I paesi del bacino del Mekong collaborano per gestire in modo sostenibile le risorse idriche del fiume. Ciò include la condivisione delle informazioni sulle piene e le stagioni di secca, la negoziazione di accordi per l’uso dell’acqua e la promozione di pratiche di gestione dell’acqua che minimizzino gli impatti negativi sull’ecosistema del fiume.
– Conservazione degli ecosistemi e delle specie: Sono state implementate diverse iniziative di conservazione per proteggere gli ecosistemi e le specie del Mekong. Ciò include la creazione di riserve naturali, la promozione di aree protette e la lotta contro la pesca illegale e l’uso di pratiche di pesca non sostenibili.
– Consapevolezza e coinvolgimento delle comunità locali: Sensibilizzare le comunità locali riguardo all’importanza della conservazione del fiume Mekong e coinvolgerle attivamente nelle decisioni e nelle azioni di salvaguardia ambientale è fondamentale. Attraverso programmi educativi, partenariati con le comunità e la promozione di pratiche sostenibili di utilizzo delle risorse, si cerca di coinvolgere le persone che dipendono direttamente dal fiume per garantirne la protezione a lungo termine.
Queste azioni di salvaguardia ambientale del Mekong rappresentano un impegno a preservare la salute del fiume e a garantire che continui a sostenere le comunità e l’ecosistema nella regione. Tuttavia, la sfida di bilanciare lo sviluppo economico con la conservazione ambientale rimane un’importante questione da affrontare.

Guido Bissanti




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