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Calidris ferruginea

Calidris ferruginea

Il piovanello comune (Calidris ferruginea Pontoppidan, 1763) è un uccello appartenente alla famiglia degli Scolopacidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Classe Aves,
Ordine Charadriiformes,
Sottordine Scolopaci,
Famiglia Scolopacidae,
Genere Calidris,
Specie C. ferruginea.
È basionimo il termine:
– Tringa ferrugineus Pontoppidan, 1763.
Sono sinonimi i termini:
– Calidris cooperi (Baird, 1858);
– Calidris ferruginea (Brunnich);
– Calidris testacea (Pallas);
– Erolia ferruginea (Pontoppidan, 1763);
– Scolopax testacea Pallas, 1764;
– Tringa spec Pontoppidan, 1763;
– Tringa subarquata (Guldenstadt).

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Il piovanello comune è un piccolo trampoliere, fortemente migratore, che sverna principalmente in Africa, ma anche nel sud e sud-est asiatico, in Australia e Nuova Zelanda e nidifica nella tundra della Siberia artica .
Questo uccello vive in tutta Europa, Africa e Asia, nonché in Australia, Nuova Zelanda e numerose isole dell’Oceania occidentale. Lo si incontra anche nel Nord America occidentale, lungo le coste dell’Alaska e del Canada. È invece saltuario nel Sud America occidentale, nel resto di Canada e Stati Uniti, in Messico, in Groenlandia, in Islanda e nei Caraibi.

Descrizione –
Il Calidris ferruginea è un uccello con una lunghezza di 180-190 mm, un’apertura alare di 420-460 mm ed un peso di 60-70 grammi, che non presenta dimorfismo sessuale.
Ha un becco piuttosto lungo, nero e arcuato verso il basso e delle zampe anch’esse lunghe e nere.
Il piumaggio cambia con il procedere delle stagioni: nell’adulto, durante la stagione riproduttiva, il piumaggio assume una colorazione rossastra, soprattutto sulle parti inferiori e sulla testa, mentre le parti superiori sono un’ampia gamma di chiazze bianche nere e rossicce. Nel periodo invernale, invece la colorazione del piumaggio diventa smorta, assumendo tinte grigiastre sulle parti superiori e chiare sulle parti inferiori. Inoltre nel piumaggio invernale si nota (più che nelle altre stagioni) un lungo sopracciglio che termina dietro l’occhio.
Il canto è un metallico “duritit dirrit”.

Biologia –
Il Calidris ferruginea è un uccello che nei luoghi di riproduzione è presente tra giugno e fine agosto.
L’accoppiamento è preceduto dal comportamento del maschio che esegue un’esibizione aerea durante il corteggiamento.
Il sito di nidificazione viene individuato ai margini di una palude o di acquitrini o su zone aride della tundra ed il nido viene realizzato tra i muschi e i ciuffi d’erba.
La dimensione media della covata è di 3,8 uova che vengono deposte a intervalli giornalieri.
Le uova vengono incubate dalla femmina e si schiudono dopo 19-20 giorni.
I pulcini vengono accuditi dalla femmina per 14-16 giorni.
Il successo riproduttivo di questa specie sembra dipendere dalla popolazione di alcuni lemmi, come quelli della Siberia occidentale (Lemmus sibiricus), della Siberia orientale (Lemmus paulus) e il lemming artico (Dicrostonyx torquatus). Negli anni poveri di questi mammiferi vengono sostituiti, come predatori da altri mammiferi come la volpe artica (Alopes lagopus).
La migrazione avviene nei periodi di aprile-maggio e luglio-settembre.

Ruolo Ecologico –
Il Calidris ferruginea è un piccolo trampoliere che si riproduce nell’area artica siberiana, dalla penisola di Yamal alla baia di Kolyuchin.
È un uccello molto gregario che tende a formare stormi con altri trampolieri calidridi, in particolare Calidris alpina. Nonostante il suo areale riproduttivo orientale, questa specie ha un passaggio regolare nell’Europa occidentale, presumibilmente a causa della rotta migratoria sudoccidentale e frequentando coste marine, stagni, acquitrini e marcite.
Si nutre principalmente di insetti e altri piccoli invertebrati che preleva principalmente a vista nel fango molle delle paludi e della costa.
Dal punto di vista della popolazione questo uccello è in notevole calo.
I conteggi in Sud Africa, in particolare nella laguna di Langebaan dove sono più numerosi, indicano un calo del 40% dei numeri tra il 1975 e il 2009. Una tendenza simile è stata notata in Australia e potrebbe essere collegata agli effetti del riscaldamento globale.
Per questo motivo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha giudicato la specie “quasi minacciata”.
Il Calidris ferruginea appartiene alle specie a cui si applica l’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori afro-eurasiatici (AEWA).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/189169553/original.jpeg




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