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Bambusa bambos

Bambusa bambos

Il bambù gigante o bambù gigante indiano (Bambusa bambos (L.) Voss) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Poaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Commelinidae,
Ordine Cyperales,
Famiglia Poaceae,
Sottofamiglia Bambusoideae,
Tribù Bambuseae,
Sottotribù Bambusinae.
Genere Bambusa,
Specie B. bambos.
È basionimo il termine:
– Arundo bambos L..
Sono sinonimi i termini:
– Arundarbor agrestis (Lour.) Kuntze;
– Arundarbor arundinacea (Retz.) Kuntze;
– Arundarbor bambos (L.) Kuntze;
– Arundarbor maxima (Poir.) Kuntze;
– Arundarbor orientalis (Nees) Kuntze;
– Arundo agrestis Lour.;
– Arundo arborea Mill.;
– Arundo bambos L.;
– Arundo bambu Lour.;
– Arundo excelsa Salisb.;
– Arundo indica Noronha;
– Arundo maxima Lour.;
– Bambos agrestis (Lour.) Poir.;
– Bambos arundinacea Retz.;
– Bambos arundo C.C.Gmel.;
– Bambos arundo J.F.Gmel.;
– Bambos bambos (L.) W.F.Wright;
– Bambos bambos (L.) Wight;
– Bambos maxima Poir.;
– Bambos quinqueflora Stokes;
– Bambusa agrestis (Lour.) Steud.;
– Bambusa arundinacea (Retz.) Willd.;
– Bambusa arundinacea Retz.;
– Bambusa arundinacea var. gigantea Bahadur;
– Bambusa arundinacea var. orientalis (Nees) Gamble;
– Bambusa arundo J.F.Gmel.;
– Bambusa arundo Wight;
– Bambusa arundo Wight ex Steud.;
– Bambusa bambos f. gigantea (Bahadur) S.S.Jain & S.Biswas;
– Bambusa bambos var. gigantea (Bahadur) Benn. & R.C.Gaur;
– Bambusa bambusa Huth;
– Bambusa indica André;
– Bambusa maxima (Poir.) Steud.;
– Bambusa neesiana Arn.;
– Bambusa neesiana Arn. ex Munro;
– Bambusa orientalis Nees;
– Barbusa bambos (L.) Voss;
– Gigantochloa maxima (Poir.) Kurz;
– Ischurochloa arundinacea var. orientalis (Nees) Buse;
– Nastus arundiaceus (Retz.) Coyte;
– Nastus arundinaceus (Retz.) Sm..

Etimologia –
Il termine bambù proviene dalla voce vernacolare indiano-malese bamboo/ bambu.
L’epiteto specifico bambos ripropone la stessa provenienza vernacolare del nome usato presso le popolazioni indiano-malesi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Bambusa bambos è una grande graminacea (Poacea) originaria dell’Asia meridionale e precisamente di un’area che comprende India, Bangladesh, Sri Lanka e Indocina. Questa pianta si è naturalizzata alle Seychelles, America centrale, Indie occidentali, Giava, Malesia, Molucche e Filippine.
Il suo habitat naturale in cui è più abbondante è quello delle foreste decidue umide miste, mentre non è così comune nelle foreste decidue secche miste e nelle foreste semi-sempreverdi; questa pianta cresce meglio lungo le valli fluviali e in altre condizioni umide, sulle colline ad altitudini fino a 1.000 metri.

Descrizione –
Il Bambusa bambos è una pianta sempreverde rizomatosa che forma molti culmi cilindrici e robusti, fortemente ramificati e a crescita fitta, di dimensioni riguardevoli, che raggiunge un’altezza di 10-35 m. I culmi sono cavi tra i nodi con pareti spesse 1-2,5 cm o più in prossimità della base, e internodi lunghi 20-40 cm di colore verde intenso lucido; i nodi sono leggermente prominenti e quelli inferiori presentano numerose radici aeree.
I culmi non sono diritti, ma sono armati di robuste spine ricurve. Sono di colore verde brillante, diventano verde brunastro quando si asciugano e i giovani germogli sono viola intenso. Presenta, inoltre, rami sparsi dalla base.
Nella fase giovanile i culmi sono protetti da brattee decidue triangolari lunghe 15-30 cm ricoperte da peli di colore bruno scuro.
Da ogni nodo prendono origine un gruppo di rami di cui uno centrale predominante ed 1-2 laterali più piccoli, quelli dei nodi inferiori sono duri, sottili, orizzontali o rivolti verso il basso e provvisti di robuste spine ricurve, superiormente sono arcuati, ramificati e provvisti di foglie e di piccole spine.
Ha foglie alterne, di forma da lineare a lanceolata, con apice lungamente appuntito, lunghe 8-30 cm e larghe 1-2 cm.
Le infiorescenze sono delle grandi pannocchie con spighette raggruppate ai nodi, lunghe 1,3-2,5 cm.
La fioritura è gregaria (avviene cioè quasi contemporaneamente in tutti i culmi indipendentemente dall’età e dal luogo) e comporta la morte della pianta; questa avviene in cicli variabili tra 30 e 50 anni.
Il frutto è una cariosside fusiforme di colore bruno chiaro, di 6-8 mm di lunghezza e 1,5-2 mm di diametro.

Coltivazione –
La Bambusa bambos è una pianta sempreverde e perenne che viene usata in molte parti dell’Asia tropicale per cibo, medicine e una vasta gamma di prodotti; inoltre è ampiamente raccolta in natura ed è spesso coltivata anche ai tropici, specialmente in Asia, rappresentando una delle piante, a livello globale, più importanti per l’uso umano.
Questo bambù trova le migliori condizioni di coltivazione nelle aree umide delle pianure tropicali, dove si può trovare ad altitudini fino a 1.000 metri.
Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 22 e 30 °C, ma può tollerare 8-36 °C.
Predilige, inoltre, una piovosità media annua compresa tra 1.200 e 2.500 mm, ma tollera tra 700 e 4.500 mm.
La pianta preferisce una posizione in ombra parziale ma cresce anche in pieno sole, mentre, dal punto di vista pedologico, preferisce un terreno fertile e umido con un pH compreso tra 4,5 e 6,5, tollerando 4 – 7.
Questa pianta ha una crescita rapida, formando un cespo di fusti alti fino a circa 5 metri entro 7 anni, se propagato dal seme, e raggiunge la piena dimensione dopo circa 20 anni, periodo in cui si formeranno 25 – 50, fino anche 100 culmi.
I culmi di dodici anni sono considerati già maturi.
I bambù hanno un interessante metodo di crescita. Ogni pianta produce un numero di nuovi steli ogni anno – questi steli raggiungono la loro massima altezza nel loro primo anno di crescita, la successiva crescita dello stelo è limitata alla produzione di nuovi rami laterali e foglie.
I culmi che crescono indisturbati sono quasi impenetrabili dopo alcuni anni a causa dell’intreccio di rami spinosi.
La pianta, come detto, fiorisce in maniera gregaria a intervalli di 16 – 45 anni. Un periodo di fioritura completo dell’intero gruppo richiede fino a 3 anni. Questa fioritura è seguita dalla copiosa produzione di seme, dopo di che il vecchio culmo muore.
È una pianta che si riproduce per seme, non sempre facile da reperire per il lungo ciclo vitale, da mettere a dimora sollecitamente, avendo una durata di germinabilità piuttosto breve, 6-8 mesi, prolungabile solo con opportuni metodi di conservazione. La germinazione avviene in 1-3 settimane alla temperatura di 24-26 °C; più frequentemente si ricorre alla propagazione agamica, tramite:
– talea di fusto, utilizzando una porzione con due-tre nodi posta orizzontalmente;
– alla margotta;
– divisione di rizomi e micropropagazione.

Usi e Tradizioni –
La Bambusa bambos è una pianta conosciuta con vari nomi soprattutto nelle aree di origine; tra i più comuni ricordiamo: giant thorny bamboo, Indian thorny bamboo, spiny bamboo, thorny bamboo (inglese); banha, bnah, kata, koto, kotoha (assamese); baans, baansha, berua bans, behor, ketua, ketuasi (bengalese); bambou épineux, bambou roseau (francese); bambu, buns, katabaans, katang, malabans, mangarabans (hindi); raisai (khmer); bambu-da-India, bambu-espinoso (portoghese); mullumangila, mulmunkil, mungil (tamil); phai-pa, phai-nam (thailandese).
Si tratta di uno dei bambù più coltivati, soprattutto in India, dove viene utilizzato per molteplici usi; viene infatti impiegato nelle costruzioni, per realizzare mobili, oggetti artigianali di vario tipo e nella produzione di carta di ottima qualità, è inoltre efficace per stabilizzare il suolo e realizzare barriere difensive, grazie alla presenza delle spine. I giovani germogli sono eduli e vengono consumati cotti con due cambi di acqua o in salamoia e le foglie utilizzate come foraggio; foglie, radici e semi sono utilizzati nella medicina tradizionale per varie patologie.
In campo alimentare si consumano i giovani germogli cotti. Spesso questi vengono cotti con due cambi d’acqua per toglierne l’amaro. I giovani germogli vengono raccolti appena emergono dal terreno.
La linfa zuccherina viene trasformata in una bevanda.
La pianta contiene alti livelli di silice ed è usata in molti modi nella medicina ayurvedica.
La radice è astringente e rinfrescante e viene usata per trattare dolori articolari e debolezza generale.
Le foglie sono antispasmodiche ed emmenagoghe; vengono assunte internamente per stimolare le mestruazioni e per aiutare ad alleviare il dolore mestruale.
Vengono assunte anche per tonificare e rafforzare la funzionalità dello stomaco, espellere i vermi e hanno fama di essere afrodisiache.
I giovani germogli, raccolti appena emergono da sotto il livello del suolo, vengono presi internamente per alleviare la nausea, l’indigestione ed altri sintomi. Questi sono applicati esternamente come impiastro per aiutare a drenare le ferite infette.
Il succo della pianta è ricco di silice e viene assunto internamente per favorire il rafforzamento della cartilagine in condizioni come l’artrosi e l’osteoporosi.
Tra gli altri usi si ricordano quelli agroforestali.
È uno dei migliori bambù per i siti ventosi grazie alla forza dei culmi; viene spesso piantato per formare frangivento intorno alle fattorie – quando viene piantato come siepe attorno a una fattoria o campo, richiede poche cure.
Viene piantato lungo i fiumi per controllare le piene.
Tra gli altri sui si ricorda che i culmi hanno una vasta gamma di applicazioni, essendo fabbricati in modi diversi per realizzare oggetti diversi come impalcature, zattere, mobili, carta e dozzine di altri oggetti.
Sono usati per fare le vele delle navi, così come i loro alberi e il sartiame. Quasi tutti i mobili delle case, comprese stuoie, paraventi, sedie, tavoli, letti e biancheria da letto, possono essere ricavati dai culmi. Gli utensili domestici e persino la biancheria intima grossolana sono realizzati con questo materiale. I culmi interi sono impiegati nella cantieristica navale, nella costruzione di ponti, condutture idriche ecc. Secchi, brocche, fiaschi e coppe, sono ricavati da sezioni dei culmi. Cestini, scatole, ventagli, cappelli e giacche sono realizzati con culmi di bambù spaccati. Corde e carta cinese sono ricavate dalle fibre dei culmi. Un ombrello cinese è costituito da carta di bambù, con manico in bambù e bambù a sezioni.
Tutti i tipi di attrezzi agricoli, apparecchi per filare cotone e lana o per trattare la seta sono spesso costruiti interamente in bambù. Moltissimi articoli di uso domestico o decorazione realizzati in bambù sono diventati articoli di commercio. Tuttavia gli usi di questo bambù sono molteplici.
Tradizionalmente, quando si fa la carta, gli steli vengono divisi in lunghezze di 90 – 120 cm e posti in uno strato in una vasca. Questo è ricoperto di calce, e strati alternati di bambù e calce vengono così posizionati fino a quando il serbatoio è pieno. L’acqua viene fatta scorrere per coprire il tutto, e questa viene poi lasciata per tre o quattro mesi, quando il bambù è diventato marcio. I bambù più teneri vengono pestati in un mortaio in una poltiglia, mescolati con acqua e poi versati su stampi quadrati simili a setaccio. I fogli vengono lasciati asciugare sulla forma, poi posti contro una parete calda, ed infine esposti al sole.
Le foglie servono per imballo, come imbottitura di materassi, ecc.

Modalità di Preparazione –
La Bambusa bambos è una specie di bambù che viene utilizzata in vari modi in diverse culture e per scopi diversi.
Il bamboo gigante è noto per la sua forza e resistenza. Viene utilizzato per costruire strutture come ponti, edifici, recinzioni e persino grattacieli in alcune parti del mondo. Le canne di bambù possono essere legate insieme per creare strutture solide.
Viene spesso usato per produrre mobili e decorazioni per interni ed esterni. Può essere utilizzato per realizzare tavoli, sedie, letti e scaffalature, oltre ad altri oggetti decorativi come vasi e lampade.
Alcuni strumenti musicali tradizionali sono fatti di bambù. Ad esempio, il bambù gigante può essere utilizzato per creare flauti, flauti di Pan, tam-tam e altri strumenti a percussione.
Questo bambù può essere intrecciato per creare ceste, sacchetti e altri contenitori per il trasporto di merci o per l’uso quotidiano.
In alcune culture, i giovani germogli di questo bambù sono commestibili e vengono utilizzati come ingredienti in piatti culinari.
Il bambù gigante viene utilizzato per la produzione di oggetti artigianali come gioielli, sculture e oggetti decorativi.
Il bambù gigante può essere coltivato come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi per aggiungere un elemento naturale e tropicale al paesaggio.
Si ricorda comunque che prima di utilizzare la Bambusa bambos per qualsiasi scopo, è importante rispettare le leggi e le normative locali riguardanti l’uso del bambù e assicurarsi di gestirlo in modo sostenibile per preservare l’ambiente naturale. Inoltre, è sempre consigliabile informarsi sulle pratiche tradizionali e culturali legate all’uso del bambù nelle diverse regioni.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://www.floraofsrilanka.com/species/1625

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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