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Cynometra cauliflora

Cynometra cauliflora

Il nam nam (Cynometra cauliflora L., 1753) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Sistematica –
Da un punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Fabales,
Famiglia Fabaceae,
Sottofamiglia Detarioideae,
Tribù Amherstieae,
Genere Cynometra,
Specie C. cauliflora.
Sono sinonimi i termini:
– Cynometra acutiflora S.Vidal;
– Cynometra acutifolia S.Vidal;
– Cynometra cauliflora var. elongatis Hassk.;
– Cynometra cauliflora var. subsessilis Hassk..

Etimologia –
Il termine Cynometra proviene dal greco “κύων, κυνός” (cyon, cynós), cioè cane e “μήτρα” (metra), cioè utero, in riferimento alla forma dei frutti.
L’epiteto specifico cauliflora viene dal latino caulis, gambo, caule e flos floris, fiore: cioè con fiori (e conseguentemente frutti) che crescono direttamente sul fusto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Cynometra cauliflora è una pianta originaria della Malesia (anche se non riscontrata in una situazione veramente selvaggia); si trova principalmente nella Malesia peninsulare settentrionale; inoltre è diffusa principalmente in India, Indonesia (Giava e Kalimantan), Sulawesi e Sumatra.
Il suo habitat è prettamente tropicale, in aree con temperature che oscillano tra i 20 °C e i 30 °C con minime variazioni stagionali e livelli di umidità che si aggirano tra il 70% e il 90% e su suoli, generalmente, con un pH compreso tra 5 e 6 e a tessitura sabbiosa che possiedono basse quantità di materiale organico e fino a 400 metri di altitudine.

Descrizione –
La Cynometra cauliflora è un piccolo albero caulifloro con uno fusto spesso e molto ramificato e con una corona piuttosto densa e ramoscelli a zigzag.
Ogni foglia è composta da 2 foglioline, che se non esaminate da vicino possono apparire come due foglie. Il volantino ha una forma asimmetrica e misura 5–15 cm (2–6 pollici) di lunghezza e 2,5–7,5 cm (1–3 pollici) di larghezza. Sono lucidi e lisci, di colore verde scuro con la parte inferiore verde chiaro e da giovani sono di un rosa rosato.
Le infiorescenze sono corti racemi compatti raggruppati ai nodi del tronco o dei rami principali, spesso in vicinanza del suolo, con piccoli fiori bisessuali, di circa 0,8 cm di diametro, con calice generalmente quadripartito con lobi bianco-rosati, lunghi e larghi circa 0,4 cm, retroflessi, 5 petali lanceolati sottili bianchi o bianco-rosati, lunghi circa 0,4 cm, 8-10 stami e stilo lungo circa 0,5 cm.
I frutti sono dei legumi a forma di rene, lunghi 5–10 cm (2–4 pollici) e larghi 5 cm (2 pollici). Il baccello non si apre facilmente, ma una linea è visibile lungo il frutto e lo divide in due. La consistenza della pelle è coriacea e irregolare, di colore da verdastro/giallo chiaro a marrone. Il baccello è commestibile, con polpa gialla aromatica e succosa, e semi relativamente grandi.
I baccelli maturano circa 2 mesi dopo la fioritura.

Coltivazione –
La Cynometra cauliflora è un piccolo albero che fiorisce e produce grandi baccelli lungo il tronco dell’albero, più comunemente vicino alla base.
L’albero ha una storia molto lunga di coltivazione sia per uso alimentare che ornamentale. Non va sottovalutata la sua potenzialità come pianta ornamentale per il colore rosa intenso delle foglie giovani e i curiosi frutti lungo il tronco. È un ottimo soggetto per bonsai da coltivare in posizione particolarmente luminosa con valori minimi invernali di temperatura non inferiori a 16 °C.
Questa pianta cresce bene nelle pianure tropicali umide, ma l’esperienza in India suggerisce che è più fruttuoso nei climi monsonici con una stagione secca distinta.
Cresce bene ad altitudini fino a 400 metri. Cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 22 e 35 °C, ma possono tollerare 17-40 °C.
È una specie a crescita lenta presente principalmente nel sudest asiatico dove viene spesso coltivata nei giardini familiari per i suoi frutti, necessita di un clima tropicale o subtropicale umido, non sopportando temperature prossime a 0 °C, con elevata piovosità annua; preferisce infatti una piovosità media annua compresa tra 1.500 e 2.000 mm, ma tollera 1.200 – 2.500 mm.
La pianta predilige una posizione in pieno sole ma tollera una certa ombra e, dal punto di vista pedologico, preferisce un pH compreso tra 5 e 6, tollerando 4,5 – 6,5; inoltre la pianta è resistente al vento.
Si riproduce generalmente per seme, preventivamente tenuto in acqua per due giorni, in substrato organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana o agriperlite per un 30% mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione piuttosto lunghi, 1-3 mesi e prima fruttificazione a partire dal 6°-7° anno.

Usi e Tradizioni –
La Cynometra cauliflora è una pianta conosciuta con vari nomi comuni, tra cui si riportano: nam nam, niam niam, puki (India); nam nam, namu namu (Indonesia); katak puru, salah nama (Malaysia Peninsulare); hima, nang-ai (Thailandia).
La pianta viene coltivata sia per scopi alimentari che medicinali, oltre che come ornamentale e per bonsai.
I frutti immaturi hanno un sapore particolarmente acido e vengono consumati solo cotti, quelli maturi sono di gradevole sapore leggermente acidulo e sono consumati freschi, aggiunti in insalate o pietanze tipiche per aromatizzarle, fritti in pastella o cotti con lo zucchero per confetture.
Varie parti della pianta sono impiegate nella medicina tradizionale per varie patologie, l’olio estratto dai semi nelle malattie della pelle e nella lebbra.
Studi di laboratorio hanno evidenziato negli estratti dei frutti proprietà antileucemiche e in tutte le parti della pianta la presenza di composti con proprietà antiossidanti di potenziale interesse per la farmacopea ufficiale.
Non si conoscono altri particolari usi.
Il legno non è pregiato e non trova impiego nemmeno come legna da ardere.

Modalità di Preparazione –
La Cynometra cauliflora è una pianta utilizzata, tradizionalmente, come fonte di alimento e medicinale.
I baccelli sono molto apprezzati come alimento e come ingrediente per la medicina tradizionale e vengono venduti nei mercati locali.
I baccelli del Namnam sono un alimento molto apprezzato, ma i raccolti nel sud-est asiatico sono così bassi che l’albero viene coltivato più per la sua curiosità che per la sua produttività, e questa situazione non è destinata a cambiare.
I frutti maturi sono leggermente aciduli, quelli acerbi vengono consumati solo cotti e consumati anche con zucchero per preparare dolci (composte).
Inoltre possono anche essere trasformati in macedonia, messi in salamoia o utilizzati per preparare uno speciale “sambal” (un condimento a base di peperoncino tritato).
Nell’uso medicinale si estrae un olio dal seme che viene utilizzato per vari impieghi.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://en.wikipedia.org/wiki/Cynometra_cauliflora#/media/File:Cynom_caulif_Lv_071126-1784_tdp.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/2b/Cynometra_cauliflora_Blanco1.213-cropped.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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