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Barringtonia edulis

Barringtonia edulis

La noce delle Fiji (Barringtonia edulis Seem., 1866) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Lecythidaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Dilleniidae,
Ordine Lecythidales,
Famiglia Lecythidaceae,
Genere Barringtonia,
Specie B. edulis.
Sono sinonimi i termini:
– Butonica edulis (Seem.) Miers;
– Huttum edule (Seem.) Britten.

Etimologia –
Il termine Barringtonia è stato attribuito in onore dell’avvocato, antiquario e naturalista inglese Daines Barrington (1727-1800).
L’epiteto specifico edulis viene da latina édo mangiare: commestibile, in riferimento ai semi.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Barringtonia edulis è una pianta originaria della regione del Pacifico sud-occidentale, che si trova nelle Fiji e Vanuatu.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste umide vicino alla costa, ad altitudini fino a 400 metri sul livello del mare.

Descrizione –
La Barringtonia edulis è un albero sempreverde poco ramificato che cresce fino a un’altezza di circa 18 m.
Ha un tronco con un diametro fino a 40 cm e corteccia liscia, di colore bruno-grigiastra. Le foglie sono grandi di colore verde lucido e crescono in grappoli alle estremità dei rami. Sono portate da piccioli corti ed hanno dimensioni fino a 45 cm di lunghezza e 18 cm di larghezza. Le lamine fogliari sono semplici, oblungo-ellittiche e intere, con margini leggermente ondulati, nervature prominenti e apici acuti.
L’infiorescenza è un racemo terminale penzolante lungo fino a 80 cm. Il rachide centrale porta una spirale di piccoli fiori tubolari, ermafroditi, ravvicinati con calici globosi, di colore bruno-rossastro capovolti, con due – quattro lobi rossi, quattro petali bianchi squadrati, un capo sporgente di stami e un unico, lungo stilo.
I frutti sono delle bacche oblunghe con calici persistenti, lunghe fino a 10 cm, con peli corti densamente arruffati, di colore verde-grigiastro, che diventano rossastri o violacei man mano che maturano.

Coltivazione –
La Barringtonia edulis è un albero che viene raccolto in natura per uso locale come cibo, medicina e fonte di legno.
L’albero è talvolta coltivato negli orti domestici e intorno ai villaggi e i sentieri; generalmente viene semi-coltivato quando la foresta viene disboscata.
Questa pianta è particolarmente ornamentale per la presenza delle grandi e lucide foglie e le lunghe e vistose infiorescenze; è coltivabile esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido in pieno sole o leggera ombreggiatura, in particolare allo stato giovanile, su suoli ricchi di sostanza organica mantenuti umidi.
La riproduzione avviene per seme; questo viene posto in un substrato organico, con aggiunta di sabbia o perlite per un 30% per migliorare il drenaggio, mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C.

Usi e Tradizioni –
La Barringtonia edulis è una pianta che nelle isole Fiji è nota con i nomi di vutu (termine utilizzato anche per Barringtonia asiatica), vutukala, kutuvala e vana. Altri nomi con cui è conosciuta sono: box-fruit tree, cut nut, heart tree, pan nut, pao nut, yum yum tree (inglese); navele (bislama); nuez de Fiji (spagnolo).
I semi di questa pianta rappresentano la parte edule del frutto; sono di gradevole sapore, e consumati crudi, bolliti o arrostiti.
I semi vengono venduti nei mercati locali e si ritiene che abbiano un potenziale commerciale significativo per un mercato più ampio.
Nella medicinale tradizionale si utilizzano la corteccia e le foglie per varie patologie.
La corteccia viene usata, in particolar modo, nel trattamento dei disturbi di stomaco e della gonorrea.
Nell’areale di origine si sostiene che un tè forte, ricavato dalla corteccia, induca l’aborto e la sterilità definitiva.
Tra gli altri usi si utilizza il legno che viene impiegato nelle costruzioni, per rivestimenti, pagaie, utensili e oggetti di uso comune e inoltre localmente come combustibile a combustione rapida.
Il legno è leggero, con una densità circa 480 kg/m3.
Dal punto di vista ecologico i fiori di Barringtonia edulis sono impollinati da falene e pipistrelli. L’albero ospita diverse specie di moscerini della frutta, tra cui il moscerino della frutta orientale (Bactrocera dorsalis), il moscerino della frutta del Pacifico (Bactrocera xanthodes) e il moscerino della frutta delle Fiji (Bactrocera passiflorae).

Modalità di Preparazione –
La Barringtonia edulis è una pianta di cui si mangiano i semi; questi hanno un sapore gradevole (che ricorda le arachidi) e vengono consumati crudi, bolliti o arrosto.
Anche i frutti possono essere mangiati, crudi o cotti, ma si dice che siano insipidi.
La corteccia è usata nella medicina tradizionale, per trattare problemi di stomaco e gonorrea e per indurre l’aborto.
La legna è leggera e produce legna da ardere a combustione rapida.
Il legname viene utilizzato per la costruzione leggera, coperture e per la realizzazione di pagaie per canoe.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://bs.plantnet.org/image/o/894693a54e94d54228149e03f9e11c7661005b1e
http://mediaphoto.mnhn.fr/media/1441380010948ss0rMrYjdWfZilGK

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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