Un Mondo Ecosostenibile
Guide PratichePrincipi Attivi

Acido gliossilico

Acido gliossilico

L’acido gliossilico, il cui termine nella nomenclatura IUPAC è: acido ossoacetico è un acido carbossilico con formula bruta o molecolare: C2H2O3.
L’acido gliossilico è un acido carbossilico con un gruppo aldeidico unito direttamente al carbossile ed è quindi un composto organico avente struttura molecolare: HCO-COOH. Come tale, partecipa alle reazioni tipiche delle aldeidi e degli acidi carbossilici.
L’acido gliossilico è presente in natura in diverse piante, ma è più comune nelle seguenti:
– Piante della famiglia delle Fabaceae: L’acido gliossilico è presente in molte piante di questa famiglia, come i fagioli, i piselli, le fave e altre leguminose. È coinvolto nella fissazione del carbonio durante il processo di fotosintesi.
– Piante della famiglia delle Amaranthaceae: Questa famiglia di piante comprende specie come la quinoa e la barbabietola da zucchero, che contengono acido gliossilico.
– Piante della famiglia delle Brassicaceae: Alcune piante di questa famiglia, come i cavoli, i broccoli e la rucola, contengono acido gliossilico.
– Piante della famiglia delle Solanaceae: Alcune piante di questa famiglia, come i pomodori e le patate, possono contenere acido gliossilico.
– Piante della famiglia delle Oxalidaceae: Questa famiglia include piante come l’acetosella (Oxalis acetosella), che contiene acido gliossilico.
Nelle piante l’acido gliossilico è coinvolto in diversi processi biochimici, incluso il metabolismo degli acidi organici e la difesa contro gli insetti. Tuttavia, la presenza e la concentrazione di acido gliossilico possono variare tra le diverse specie vegetali.
Per via sintetica il composto si ottiene dall’ossidazione dell’acido glicolico o dalla ozonolisi dell’acido maleico. L’acido gliossilico è disponibile in commercio come un monoidrato o in soluzione acquosa.
Quando il carbossile dell’acido gliossilico perde un protone, si converte in gliossilato. Questo composto è un intermedio del ciclo del gliossilato, che permette ad organismi come batteri, funghi e piante di convertire gli acidi grassi in carboidrati. Il gliossilato è il prodotto di scarto del processo di amidazione nella biosintesi di diversi peptidi amidati.

Avvertenza: le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *