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Annona montana

Annona montana

La graviola di montagna (Annona montana Macfad.) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Annonaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Magnoliidae,
Ordine Magnoliales,
Famiglia Annonaceae,
Genere Annona,
Specie A. montana.
Sono sinonimi i termini:
– Annona marcgravii Mart.;
– Annona montana f. marcgravii (Mart.) Porto;
– Annona montana subsp. marcgravii (Mart.) Porto;
– Annona muricata Vell.;
– Annona pisonis Mart.;
– Annona reticulata Vell.;
– Annona sphaerocarpa Splitg..

Etimologia –
Il termine Annona è la forma latinizzata del nome vernacolare attribuito a questa pianta dagli indiani Taino d’America.
L’epiteto specifico montana viene da mons montis monte: dei monti, montano, riferimento all’orizzonte di crescita (1000-1400 m), anche se la specie cresce in realtà prevalentemente a basse altitudini, tra 0 e 650 m s.l.m..

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’Annona montana è un albero originario dell’America centrale, dell’Amazzonia e delle isole dei Caraibi. Questa pianta cresce nell’America Centrale (Costa Rica e Panama), America Meridionale (Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador e Perù), Isole Caraibiche e America del nord nella Florida meridionale.
Il suo habitat naturale è solitamente quello lungo le sponde dei corsi d’acqua, nelle zone montuose, ma talvolta scendendo quasi al livello del mare, tra poco più di 0 e 650 m s.l.m..

Descrizione –
L’Annona montana è un albero o arbusto sempreverde alto fino a 6 metri, che si ramifica vicino alla base, con chioma molto irregolare.
Le foglie sono alterne e semplici, di forma ellittiche o lanceolate, di lunghezza variabile fino a circa 25 cm e larghezza fino ad 8 cm; hanno un colore verde intenso lucido superiormente, più pallido ed opaco inferiormente; se si stropicciano emanano un intenso odore.
I fiori nascono direttamente sui rami, generalmente solitari con corolla formata da sei petali di colore giallo, tre esterni carnosi, lunghi circa 5 cm ed ispessiti all’apice, e tre interni, lunghi circa 4 cm, pressoché chiusi.
Il frutto è un sincarpo globoso fino a 15 cm di diametro, con resti del gineceo come spine, con buccia verde scuro. La polpa è fibrosa, di colore giallo è aromatica, acida e amara e contiene molti semi.
I semi, che hanno una germinabilità di breve durata, sono ellittici, compressi, lunghi circa 15 mm e larghi 6 mm, di colore giallo bruno.

Coltivazione –
L’Annona montana è una pianta il cui frutto è commestibile e viene raccolto principalmente in natura e utilizzato localmente.
Occasionalmente viene coltivata, sia per i suoi frutti commestibili che come pianta ornamentale, e il frutto si trova occasionalmente in vendita nei mercati locali.
L’A. montana è strettamente imparentata con l’Annona muricata, ma ha una chioma più ampia e foglie lucide, inoltre è un po’ più resistente rispetto a questa specie e fruttifica tutto l’anno. Tollera brevi cali di temperatura fino a -4 °C quando è completamente cresciuta. Tuttavia è poco coltivata per la qualità inferiore dei suoi frutti rispetto ad altre annone, è poco esigente in fatto di suolo e può essere coltivata marginalmente anche nelle zone a clima temperato caldo. È meno esigente riguardo l’umidità, sopportando anche periodi di siccità e per questi motivi è spesso utilizzata come porta innesto di altre annone, in particolare la muricata.
Si tratta di una pianta dei tropici umidi, dove può essere coltivata ad altitudini dal livello del mare fino a 2000 metri, tuttavia cresce meglio nelle aree in cui le temperature diurne annuali sono comprese tra 16 e 26 °C, ma può tollerare 14-32 °C.
Predilige una piovosità media annua compresa tra 900 e 1.700 mm, ma tollera 640 – 4.000 mm.
Cresce meglio in posizione soleggiata e, dal punto di vista pedologico, tollera una vasta gamma di terreni ben drenati e fertili ma preferisce un substrato umido e sabbioso con un pH compreso tra 5,5 e 6,5, tollerando un intervallo generale tra 5 e 8,7.
Gli alberi impiegano 5 – 6 anni dal seme prima di produrre frutti ma possono iniziare a produrre frutti quando hanno solo 2 – 3 anni. In alcune zone, con clima idoneo, l’albero può fiorire e produrre frutti tutto l’anno.
La propagazione può avvenire per seme. In vivaio si consiglia si porre il seme in vasi singoli non più profondi di 2 cm.
I semi possono essere seminati direttamente in campo o in un vivaio.
Il seme ha un tegumento duro e può beneficiare della scarificazione prima della semina per accelerare la germinazione. Questa di solito può essere fatta versando una piccola quantità di acqua quasi bollente sui semi (facendo attenzione a non cuocerli) e poi immergendoli per 12 – 24 ore in acqua tiepida. A questo punto dovrebbero aver assorbito l’umidità e essersi gonfiati; in caso contrario, praticare con cura un taglio nel rivestimento del seme (facendo attenzione a non danneggiare l’embrione) e immergere per altre 12 ore prima della semina.
Un altro metodo di propagazione è quello tramite talee semi-mature.

Usi e Tradizioni –
L’Annona montana è una pianta conosciuta con vari nomi comuni; i più comuni sono: mountain soursop, mountain sop, wild soursop (Inglese); schleimapfel (Tedesco); guanábana cimarrona, guanábana, guanábana de loma, guanábana de monte, guanábana de perro, taragus, turagua (Spagnolo); corossolier bâtard (Francese); araticu (Guarani); hegyi annóna (Ungherese); araticum, araticum açú, araticum apé (Portoghese); anona (slovacco).
Nell’uso commestibile si consumano i frutti crudi della pianta che hanno una polpa succosa e gialla con un sapore da subacido ad amaro ed aroma forte.
Ha un valore inferiore a quello della A. Muricata ma è usata negli stessi modi. I frutti freschi vengono utilizzati anche per dessert quando sono completamente maturi o mescolati con gelato o latte per fare una bevanda.
I frutti immaturi, raccolti quando i semi sono ancora teneri, vengono cotti come verdura nelle minestre, ecc.
Nell’uso medicinale tutte le parti della pianta, che già venivano utilizzate nella medicina tradizionale, contengono numerose sostanze bioattive di notevole interesse in vari campi della medicina.
Le foglie contengono tra l’altro acetogenine, sostanze attualmente allo studio per le presunte proprietà antitumorali.
Con le foglie si prepara un decotto che si beve la sera prima di coricarsi per il suo effetto calmante sui nervi e sedativo che favorisce il sonno.
Le foglie sono anche usate per trattare la febbre e il mal di testa.
Tra gli altri usi, come detto, la pianta è talvolta usata come portainnesto per altri membri del genere.
L’alburno è marrone chiaro e tenero e la legna è usata solo come combustibile.

Modalità di Preparazione –
L’Annona montana, anche se meno nota dell’A. muricata, trova impiego sia in campo alimentare che medicinale.
I frutti si consumano freschi o per preparare dessert quando sono completamente maturi; vengono anche mescolati con gelato o latte per fare bevande.
I frutti immaturi vengono cotti come verdura per preparare minestre o altre pietanze.
Con le foglie si prepara un decotto sedativo che favorisce il sonno.
Le foglie sono anche usate per trattare la febbre e il mal di testa.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/90313433/original.jpeg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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