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Corsica

Corsica

La Corsica è un’isola del Mar Mediterraneo e una collettività territoriale unica francese con capoluogo Ajaccio. La regione include due dipartimenti, cinque circondari (arrondissement), 52 cantoni e 360 comuni.
Il territorio della regione coincide quasi interamente all’omonima isola, quarta per estensione nel Mar Mediterraneo (dopo Sicilia, Sardegna e Cipro).
Questa isola è separata dalla Sardegna dal breve tratto delle Bocche di Bonifacio, emerge dal Mediterraneo come una grande catena montuosa ricca di foreste, segnando il confine tra la sua parte occidentale, il mar Tirreno e il mar Ligure. Benché politicamente parte della Francia sin dal 1769, l’isola rientra nella regione geografica italiana e ha legami storici con l’Italia anche in ambito linguistico e culturale.

Etimologia –
La parola “Corsica” deriva dal latino “Corsica” o “Cyrnica”, che a sua volta deriva dal nome dell’antica popolazione dell’isola, i “Corsi” o “Cyrnii”. Tuttavia, l’origine del termine “Corsi” è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi.
Una teoria sostiene che il nome “Corsi” derivi da una parola celtica che significa “coraggiosi” o “valorosi”. Questa teoria si basa sulle somiglianze tra il nome “Corsi” e il termine celtico “cors” o “cor”, che significa “valoroso”. Secondo questa teoria, i Corsi sarebbero stati una tribù celtica stanziata sull’isola.
Un’altra teoria suggerisce che il nome “Corsi” derivi da un termine di origine etrusca o pre-indoeuropea. Tuttavia, questa teoria è meno diffusa e meno supportata.
In ogni caso, l’isola di Corsica è stata abitata fin dai tempi antichi da diverse popolazioni, tra cui i Fenici, gli Etruschi, i Greci e infine i Romani. Nel corso dei secoli, l’isola è stata soggetta a influenze culturali e linguistiche da parte di queste diverse civiltà, contribuendo così alla sua ricca storia e alle sue diverse influenze linguistiche.

Caratteristiche Geografiche –
Di seguito sono elencate le principali caratteristiche geografiche della Corsica:
Dimensioni: La Corsica è la quarta isola più grande del Mediterraneo, con una superficie totale di circa 8.680 chilometri quadrati. La sua forma ricorda quella di un parallelogramma e misura circa 183 chilometri di lunghezza e 83 chilometri di larghezza.
Montagne: L’elemento dominante della Corsica è la sua catena montuosa centrale, chiamata Monti della Corsica o Catena Centrale. Questa catena montuosa è caratterizzata da picchi e creste affilate, ed è famosa per le sue vette maestose. La cima più alta è il Monte Cinto, che raggiunge un’altezza di 2.706 metri sul livello del mare.
Coste: La Corsica è circondata da coste frastagliate e rocciose che si alternano a baie sabbiose e spiagge. La costa occidentale è più selvaggia e impervia, mentre quella orientale è caratterizzata da insenature e golfi più ampi. Complessivamente, l’isola ha una costa lunga circa 1.000 chilometri.
Fiumi: La Corsica ha numerosi fiumi che scorrono attraverso il suo territorio montuoso. I fiumi più importanti includono il Golo, il Tavignano, il Liamone e il Vecchio. Questi fiumi sono generalmente veloci e con acque fresche e limpide, e sono spesso circondati da paesaggi pittoreschi.
Parchi Naturali: La Corsica ospita diversi parchi naturali, che preservano la sua flora e fauna uniche. Il Parco Naturale Regionale della Corsica è il più grande parco dell’isola e copre una vasta area montuosa e costiera. Altri parchi includono il Parco Naturale Regionale di Corsica del Sud e il Parco Naturale di Bonifacio.
Clima: La Corsica ha un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e umidi. Tuttavia, a causa del suo terreno montuoso, l’isola può avere variazioni significative di temperatura e condizioni climatiche tra le diverse zone. Le regioni costiere sono generalmente più temperate rispetto alle zone interne montuose.
Queste sono solo alcune delle principali caratteristiche geografiche della Corsica. L’isola offre una bellezza naturale straordinaria, con paesaggi mozzafiato che vanno dalle montagne imponenti alle coste incantevoli, attirando visitatori da tutto il mondo.

Note Storiche –
Di seguito si riportano alcune note storiche sulla Corsica divise per epoche:
– Preistoria: La Corsica era abitata già nell’Età della Pietra, come dimostrano i numerosi siti archeologici trovati sull’isola. Durante l’Età del Bronzo e l’Età del Ferro, la Corsica era abitata da popoli di origine mediterranea.
– Fenici e Greci: Nel primo millennio a.C., la Corsica fu colonizzata dai Fenici, seguiti dai Greci. Questi ultimi fondarono colonie lungo la costa, tra cui Alalia (odierna Aléria), che divenne un importante centro commerciale.
– Romani: Nel 259 a.C., i Romani sconfissero la flotta cartaginese al largo di Alalia, ponendo fine alla presenza fenicia e greca sull’isola. La Corsica divenne una provincia romana e fu incorporata nell’Impero Romano.
– Medioevo: Dopo la caduta dell’Impero Romano, la Corsica fu invasa da vari popoli, tra cui Vandali, Bizantini, Goti e Longobardi. Nel 774 d.C., l’isola fu conquistata dai Saraceni, che la tennero sotto il loro controllo per diversi secoli.
– Pisani e Genovesi: Nel XII secolo, la Corsica fu invasa dai Pisani, una repubblica marinara italiana. Tuttavia, nel 1284, la Repubblica di Genova prese il controllo dell’isola e la dominò per quasi cinque secoli. Durante questo periodo, i Corsi lottarono per l’indipendenza dalla dominazione genovese.
– Pasquale Paoli: Nel XVIII secolo, il leader corso Pasquale Paoli guidò una rivolta contro Genova e proclamò l’indipendenza della Corsica nel 1755. La Repubblica Corsa fu istituita e durò fino al 1769, quando l’isola fu conquistata dalla Francia.
– Francia: Nel 1768, la Francia invase la Corsica e l’annesse all’anno seguente. Durante il periodo della Rivoluzione Francese, la Corsica divenne un dipartimento francese nel 1790. Napoleone Bonaparte, nativo della Corsica, salì al potere in Francia e divenne l’Imperatore dei Francesi nel XIX secolo.
– Modernità: Dopo la caduta di Napoleone, la Corsica rimase una parte integrante della Francia. Durante il XX secolo, l’isola fu coinvolta in alcuni movimenti indipendentisti corsi, che chiedevano un’autonomia maggiore o l’indipendenza totale dalla Francia. Tuttavia, questi movimenti non riuscirono a ottenere l’indipendenza.
– Oggi, la Corsica è una regione francese a statuto speciale e gode di una certa autonomia amministrativa. L’isola è famosa per la sua bellezza naturale, le sue spiagge e le sue montagne, ed è una destinazione turistica popolare.

Ecosistema –
L’ecosistema della Corsica, noto anche come Corsica, è caratterizzato dalla sua diversità biologica e paesaggistica. La Corsica è un’isola mediterranea situata a sud-est della Francia e ad ovest dell’Italia. La sua posizione geografica e il suo rilievo montuoso influenzano la varietà degli ecosistemi presenti sull’isola.
In termini di vegetazione, la Corsica vanta una vasta gamma di ecosistemi, che vanno dalle fitte foreste alla macchia e alla macchia mediterranea. Nelle zone montuose sono presenti boschi di conifere, come il pino nero e il pino silvestre. Queste foreste sono importanti per la conservazione della biodiversità e offrono habitat per diverse specie di flora e fauna.
L’isola ospita anche diversi parchi naturali, come il Parco Naturale Regionale della Corsica, che copre gran parte dell’isola e ne protegge il patrimonio naturale e culturale. Questi parchi sono aree di conservazione in cui viene promossa la conservazione della fauna e della flora autoctone.
Per quanto riguarda la fauna, la Corsica ospita diverse specie, alcune delle quali endemiche dell’isola. Animali emblematici includono il muflone corso, una specie di pecora selvatica, e l’aquila del Bonelli, un rapace in via di estinzione. Si possono trovare anche altri mammiferi come cinghiali, volpi, caprioli e gatti selvatici.
Negli ambienti marini, le acque che circondano l’isola offrono un habitat ricco di biodiversità. Le praterie di posidonia sono importanti per la salute degli ecosistemi marini e si trovano in diverse zone della costa corsa. Inoltre, le barriere coralline e le specie marine associate sono di grande importanza per la conservazione della biodiversità marina nella regione.
Tuttavia, l’ecosistema della Corsica deve affrontare anche sfide, come la perdita di habitat a causa dell’urbanizzazione, la frammentazione dell’ecosistema, l’introduzione di specie invasive e il cambiamento climatico. Questi fattori possono avere un impatto negativo sulla biodiversità e richiedono adeguati sforzi di conservazione e gestione per proteggere l’ecosistema dell’isola.
In sintesi, l’ecosistema della Corsica è ricco e diversificato, con un’ampia varietà di ecosistemi terrestri e marini. L’isola ospita un gran numero di specie endemiche ed emblematiche, il che la rende un luogo importante per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo.

Flora –
La Corsica è famosa per la sua ricca flora, che presenta una grande varietà di specie, molte delle quali sono endemiche dell’isola. La sua posizione geografica, tra il continente europeo e l’Africa, e l’altitudine varia, che va dal livello del mare fino alle montagne più elevate, creano una diversità ecologica unica.
Le foreste occupano gran parte del territorio corsicano e sono caratterizzate principalmente da specie di latifoglie come il leccio (Quercus ilex), il castagno (Castanea sativa), la roverella (Quercus pubescens), il cerro (Quercus cerris) e il faggio (Fagus sylvatica). Alcune foreste di pini marittimi (Pinus pinaster) sono presenti lungo la costa.
Le macchie mediterranee, formate principalmente da arbusti sempreverdi e piante resistenti alla siccità, sono ampiamente diffuse. Tra le specie più comuni ci sono l’alaterno (Rhamnus alaternus), il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbutus unedo), il mirto (Myrtus communis), l’elicriso (Helichrysum italicum) e il cisto (Cistus spp.).
Le zone di alta montagna ospitano una flora alpina e subalpina, con specie adattate alle basse temperature e alle condizioni climatiche estreme. Qui si trovano molte piante endemiche, come il giglio della Corsica (Lilium corsicum), l’edelweiss corso (Leontopodium corsicum) e il ranuncolo di Corsica (Ranunculus corsicus).
La Corsica è anche nota per le sue orchidee selvatiche, con più di 50 specie presenti sull’isola. Tra le orchidee più comuni ci sono l’orchidea ape (Ophrys apifera), l’orchidea farfalla (Anacamptis papilionacea) e l’orchidea di Marsh (Dactylorhiza maculata).
La conservazione della flora corsa è di grande importanza e molte aree dell’isola sono protette come riserve naturali. Ad esempio, il Parco Naturale Regionale della Corsica protegge una vasta gamma di habitat e specie, contribuendo alla preservazione della ricca biodiversità dell’isola.
È importante notare che l’elenco di specie e habitat sopra menzionato non è esaustivo e che la flora della Corsica è molto vasta e variegata.

Fauna –
La Corsica, un’isola situata nel Mar Mediterraneo occidentale, ospita una varietà di fauna unica e interessante. La sua posizione isolata e la diversità dei suoi habitat hanno contribuito alla presenza di numerose specie endemiche. Ecco alcune delle specie più significative presenti nella fauna della Corsica:
– Muflone corso (Ovis aries musimon): Questa sottospecie del muflone, una specie di pecora selvatica, è endemica della Corsica e della Sardegna. È un animale dall’aspetto maestoso, con grandi corna ricurve sia nei maschi che nelle femmine.
– Gatto selvatico corso (Felis silvestris lybica): Questo gatto selvatico, noto anche come “ghjattu volpe” in corso, è una sottospecie endemica della Corsica. È più grande dei gatti domestici e ha una pelliccia maculata.
– Testuggine di Hermann (Testudo hermanni): Questa specie di tartaruga terrestre è presente anche nella Corsica meridionale. È una specie minacciata e protetta, con un carapace alto e abitudini principalmente terrestri.
– Aquila di mare (Haliaeetus albicilla): Questa grande aquila marina si può trovare nella Corsica settentrionale e nelle sue coste. È un uccello rapace che si nutre principalmente di pesci.
– Falco pellegrino (Falco peregrinus): Questo rapace veloce e agile può essere avvistato nelle scogliere e sui monti della Corsica. È noto per le sue rapide picchiate durante la caccia alle prede.
– Tritone di Còrsica (Euproctus montanus): Questa specie di tritone è endemica della Corsica. È un anfibio dal colore bruno con una lunga coda e vive in ruscelli di montagna.
– Lucertola di Bedriaga (Archaeolacerta bedriagae): Questa lucertola è una specie endemica della Corsica e della Sardegna. Ha una colorazione verde brillante con striature blu.
– Oltre a queste specie, la Corsica ospita anche una varietà di uccelli migratori, piccoli mammiferi, rettili, anfibi, insetti e una ricca fauna marina nelle sue acque costiere. L’isola è considerata un’area di grande valore ecologico e fa parte del Parco naturale regionale della Corsica, che aiuta a proteggere la sua preziosa fauna e flora.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
La Corsica è un luogo di grande bellezza naturale e di diversità ecologica. Ci sono diverse azioni di salvaguardia ambientale che sono state implementate sull’isola per preservare e proteggere il suo ambiente unico. Ecco alcuni esempi:
– Parchi naturali: La Corsica ospita diversi parchi naturali che coprono vaste aree terrestri e marine. Il Parco Naturale Regionale della Corsica è il più grande parco dell’isola e si impegna a proteggere la diversità biologica e promuovere uno sviluppo sostenibile.
– Conservazione della biodiversità: Sono state adottate misure per proteggere la flora e la fauna uniche della Corsica. Ci sono programmi di conservazione focalizzati su specie rare e minacciate, come l’aquila di mare, il gatto selvatico e il corallo rosso.
– Gestione delle risorse idriche: La Corsica ha adottato politiche di gestione delle risorse idriche per garantire un utilizzo sostenibile dell’acqua. Ci sono regolamenti per la protezione delle sorgenti e dei fiumi, così come misure per prevenire l’inquinamento delle acque.
– Energia rinnovabile: L’isola sta promuovendo attivamente l’uso di energia rinnovabile per ridurre la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili. Ci sono progetti in corso per sviluppare l’energia solare, eolica e idroelettrica.
– Gestione dei rifiuti: Sono state adottate politiche per la gestione dei rifiuti al fine di ridurre l’impatto ambientale. Ci sono programmi di riciclaggio e compostaggio, nonché campagne per sensibilizzare i residenti e i turisti sull’importanza della riduzione dei rifiuti.
– Protezione delle coste e dei fondali marini: La Corsica ha adottato misure per proteggere le sue coste e i suoi fondali marini, che sono ricchi di biodiversità. Ci sono zone di protezione marina e regolamenti per limitare l’accesso a determinate aree sensibili.
– Questi sono solo alcuni esempi delle azioni di salvaguardia ambientale che sono state intraprese nella Corsica. L’isola continua a impegnarsi per proteggere il suo ambiente naturale e promuovere uno sviluppo sostenibile.

Guido Bissanti




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