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Glossario Ecologico

Clone

Clone

Con il termine di clone ci si riferisce ad una o più cellule che hanno le stesse caratteristiche genetiche di un antenato.
Un clone è quindi un individuo geneticamente uguale ad un altro organismo, derivato per moltiplicazione asessuale.
In biologia un clone è una specie geneticamente identica al soggetto dal quale deriva per generazione agamica, per cui una intera popolazione derivata con lo stesso meccanismo diventa una popolazione clonale.
In natura i cloni si originano dalla moltiplicazione agamica o vegetativa di un solo individuo iniziale.
In biologia molecolare, un clone può essere una cellula, una popolazione cellulare, un singolo gene o un intero organismo, ognuno derivante da una singola cellula progenitrice contenente un particolare tipo di DNA ricombinante che da origine alla clonazione.

In botanica la propagazione clonale è quel metodo di propagazione di una pianta che permette di ottenere un clone della pianta, ovvero un insieme di individui dotati dello stesso patrimonio genetico. Si tratta quindi di un metodo di clonazione di organismi vegetali. Tale risultato si può ottenere con metodi diversi: moltiplicazione vegetativa (talea e margotta) e micropropagazione.
Fra le più antiche e diffuse metodiche di propagazione di una pianta troviamo le talee e le margotte, le quali prendono spunto proprio dalla riproduzione vegetativa (o agamica) delle cormofite.




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