Astilbina
Astilbina
L’astilbina, il cui termine nella nomenclatura ufficiale IUPAC è: (2R,3R)-3′,4′,5,7-Tetraidrossi-3-(α-L-ramnopiranosilossi)flavan-4-one è un flavo nolo con formula bruta o molecolare: C21H22O11.
L’Astilbina è una molecola di origine naturale che si trova, come prodotto metabolico in alcune piante; tra queste nell’Hypericum perforatum, nella Dimorphandra mollis, nelle foglie di Harungana madagascariensis, nel rizoma di Astilbe thunbergii, nella radice di Astilbe odontophylla, nel rizoma di Smilax glabra e Smilax aristolochiifolia e nella corteccia di Hymenaea martiana.
Questa sostanza può essere isolata dal tè Kohki, ottenuto da Engelhardtia chrysolepis (huang-qui) ed è presente anche in alcuni vini. A tal proposito l’astilbina ed altri composti specifici possono essere utilizzati come marker per ottimizzare le varie fasi di produzione dei vini bianchi: tempi e temperature di contatto con le bucce, dose di solforosa, regimi di pressatura, grado d’ossidazione, contatto con il legno ecc..
L’astilbina può agire come insetticida contro Anticarsia gemmatalis e Spodoptera frugiperda. L’attività antibatterica e l’attività nella guarigione delle ferite da ustione sono mostrate in vitro. L’astilbina è, inoltre, usata nella medicina tradizionale cinese.
Tra le molecole derivate si sottolinea come la 3′-O-metilastilbina mostra attività immunosoppressiva contro la dermatite da contatto.
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