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Riproduzione dell’Orniello

Riproduzione dell’Orniello

L’Orniello (Fraxinus ornus L.) è una pianta della famiglia delle Oleaceae originaria dell’Europa meridionale e orientale.

Habitat idoneo di riproduzione –
L’Orniello è una pianta dffusa nell’Europa meridionale e nell’Asia minore. Il limite settentrionale della specie è l’arco alpino e la valle del Danubio mentre il limite orientale è la Siria e l’Anatolia.
In Italia è comunissimo in tutta la penisola, dalla fascia prealpina del Carso, fino ai laghi lombardi; penetra nelle valli principali fino al cuore delle Alpi risalendo le pendici montane fin verso i 1000 m di quota al nord e i 1500 m al sud. Nella pianura padana è quasi assente; torna a popolare gli Appennini (specie quelli settentrionali e centrali) fino a oltre 1.000 metri di altezza, in particolare su quelli del versante orientale della penisola. Specie piuttosto termofila e xerofila preferisce le zone di pendio alle vallette ombrose e fresche. In Sicilia si spinge fino ai 1.400 m di altitudine. Nelle regioni occidentali diviene progressivamente rara, fino a formare tipi localizzati, di cui non è sicura però la distinzione.
Il suo habitat prevalente è quello dei boschi e delle foreste in associazione a varie latifoglie, come quercia, carpino ecc. dove è una pianta con grandi capacità di ricolonizzare le zone forestali in cui è avvenuto un incendio o un precedente vecchio rimboschimento, mostrando elevata rusticità e messa a seme.

Propagazione –
Il Fraxinus ornus viene coltivato per l’estrazione della manna in Sicilia, ai piedi delle Madonie, tra i 100 e 700 m di quota. In queste zone, la coltivazione è consociata soprattutto con l’ulivo, il mandorlo e il fico d’india.
Questa pianta predilige suoli calcarei, superficiali, sabbiosi, sassosi o rocciosi, particolarmente asciutti ed a volte convive con querce, aceri e castagni, e in generale con le specie della macchia mediterranea alta.
La propagazione può avvenire da seme e per innesto. Le tecniche di innesto utilizzate sono: scudetto, spacco e corona. Dalla piantumazione alle prime raccolte della manna trascorrono dai 3 ai 6 anni, a seconda che si parta da zero, con piante nate da seme o con piante adulte già innestate. Per questo, nella realizzazione di nuovi frassineti, in Sicilia si preferisce usare piante già innestate, in modo da ridurre il tempo della fase improduttiva.
Una tecnica di propagazione indiretta è quella che sfrutta la ceduazione della pianta.
Per rinnovare l’albero, infatti, va praticata a intervalli di 12-25 anni la ceduazione.
In pratica, gli ornielli vengono tagliati a raso e i nuovi polloni di ceppaia allevati direttamente o tramite ulteriore innesto. Così facendo, si mantengono i frassineti da manna giovani, produttivi e vitali.

Ecologia –
L’Orniello è una pianta che cresce in un vasto areale dell’Europa meridionale ed orientale e hce, molto probabilmente, per i cambiamenti climatici sta colonizzando non solo il bosco termofilo puro ma anche quello adiacente di Castagno purché aperto ed arioso
Questa è una pianta, oltre che termofita, anche xerofita che non ama il bosco scuro, freddo, umido, ma preferisce di gran lunga i boschi radi, soleggiati, ariosi con terreni aridi, rocciosi e preferibilmente calcarei o argillosi.
Nei boschi del Monferrato in Piemonte, ma anche in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e molte altre zone d’Italia l’Orniello è talmente comune nei boschi, tanto da contendersi l’aerale con Roverelle, Querce e Cerri formando persino boschetti puri.
In genere nell’Italia peninsulare, l’Orniello è specie sempre presente nel cosiddetto Lauretum, la zona fitoclimatica calda di transizione tra le foreste costiere-macchia mediterranea e le alte colline con Castagni e poi Faggi.




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