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Giava

Giava

Giava è la meno estesa delle quattro grandi isole della Sonda, ma è il cuore dell’Indonesia, di cui è la parte più popolosa e sviluppata economicamente, con una superficie di 125.622 km², che sale a 132.174 km² con la vicina isola di Madura, amministrativamente e fisicamente congiunta all’isola principale.
Dal punto di vista geografico l’isola ha una forma rettangolare allungata; misura in direzione est-ovest 1060 km, mentre la larghezza varia da 55 a 200 km. Situata tra 5° 52′ e 8° 37′ di latitudine sud, è separata da Sumatra dallo stretto della Sonda e da Bali dallo stretto omonimo.
Quest’isola fa parte dell’arco più meridionale ed esterno dell’Indonesia e si affaccia verso sud sulle grandi fosse dell’Oceano Indiano (fossa di Giava, 7725 m) e verso nord sul mare omonimo.
Il principale centro abitato è Giacarta, capitale e la principale città dell’Indonesia, situata sulla costa nordoccidentale dell’isola di Giava, con una superficie di 661,52 km² e una popolazione di 10 770 487 abitanti al 2019.

Etimologia –
L’etimologia del nome “Giava” è oggetto di dibattito, ma alcune teorie suggeriscono che potrebbe derivare dalla parola sanscrita “Yava-dvipa”, che significa “isola di orzo”. Questa teoria si basa sull’antica connessione tra la regione e la cultura sanscrita, poiché Giava ha avuto una significativa influenza dalla cultura indiana attraverso il commercio e l’influenza culturale.
Altre teorie suggeriscono che il nome potrebbe derivare dalla parola malese “jawa” o dalla giavanese “juwa”, che significa “fagiolo”, facendo riferimento alla forma dell’isola che ricorda un fagiolo.
È importante notare che l’etimologia dei nomi di luoghi può essere complessa e spesso coinvolge una combinazione di influenze linguistiche e culturali nel corso della storia.

Caratteristiche Geografiche –
L’isola di Giava è la più popolosa dell’Indonesia e presenta una vasta gamma di caratteristiche geografiche. Ecco alcune delle principali:
– Catena Montuosa di Barisan: Situata nella parte occidentale dell’isola, questa catena montuosa è famosa per il vulcano Krakatoa.
– Catena Montuosa di Dieng: Si trova nella parte centrale dell’isola e ospita il complesso di vulcani di Dieng.
Giava è punteggiata da numerosi vulcani attivi, il più famoso dei quali è il Monte Merapi, uno dei vulcani più attivi al mondo.
Altri vulcani noti includono il Monte Semeru, il più alto vulcano di Giava, e il Monte Bromo, famoso per il suo paesaggio lunare.
La pianura di Giava è una delle aree più fertili e densamente popolate del mondo. Questa pianura è alimentata dai sedimenti vulcanici che rendono il suolo estremamente fertile.
I fiumi fluiscono attraverso l’isola, contribuendo all’irrigazione delle terre agricole. Alcuni dei principali fiumi includono il Solo e il Progo.
Parti dell’isola sono coperte da foreste tropicali, anche se la deforestazione è stata un problema significativo a causa della crescita della popolazione e delle attività agricole.
Le coste di Giava ospitano diverse spiagge, tra cui alcune rinomate destinazioni turistiche. Le attività balneari sono popolari lungo le coste dell’isola.
Il clima di Giava è tropicale, con temperature elevate durante tutto l’anno. La stagione delle piogge va da novembre a marzo, mentre la stagione secca va da aprile a ottobre.
Giava, inoltre, è sede di importanti centri urbani, tra cui la capitale dell’Indonesia, Giacarta, situata sulla costa nord-ovest. Altri centri urbani includono Surabaya, Bandung e Yogyakarta.
In generale, la geografia di Giava è varia e offre una combinazione unica di bellezze naturali, risorse agricole e sfide legate alla gestione della popolazione e dell’ambiente.

Note Storiche –
Giava ha una lunga storia di insediamenti umani che risale a migliaia di anni fa. Le prime tracce di civiltà sull’isola risalgono al periodo neolitico.
Nell’antichità, Giava fu influenzata da diverse culture, inclusi i regni indiani e cinesi, che contribuirono alla formazione di stati e regni locali.
Regni Hindu-Buddhisti:
Tra l’VIII e il XV secolo, la maggior parte di Giava fu governata da regni influenzati dalle culture indiane e buddhiste. Borobudur, uno dei siti religiosi più grandi al mondo, fu costruito durante questo periodo.
Impero Majapahit:
Uno dei più grandi e potenti imperi dell’Asia sud-orientale, l’Impero Majapahit, fu fondato nel XIII secolo e raggiunse il suo apice nel XIV secolo sotto il regno di Hayam Wuruk.
Majapahit fu un importante centro commerciale e culturale, con una forte influenza hindu-buddhista.
Islamizzazione:
Nel XV secolo, l’Islam fu portato a Giava dagli operatori commerciali musulmani e iniziò a guadagnare terreno. Nel corso del tempo, la maggior parte dell’isola si convertì all’Islam.
Colonizzazione Europea:
Nel XVI secolo, i portoghesi furono i primi europei a raggiungere Giava, seguiti dagli olandesi nel XVII secolo. Gli olandesi stabilirono il loro controllo sull’isola e fondarono le Indie orientali olandesi.
Periodo coloniale olandese:
Gli olandesi mantennero il controllo su Giava per diversi secoli. Sfruttarono le risorse dell’isola, inclusi i terreni fertili, e costruirono una struttura economica basata sulla coltivazione del caffè, del tabacco e della canna da zucchero.
Periodo della guerra mondiale:
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Giava fu occupata dall’Impero giapponese. Dopo la sconfitta giapponese nel 1945, l’Indonesia proclamò la sua indipendenza.
Indipendenza dell’Indonesia:
Dopo la guerra, gli olandesi tentarono di ristabilire il loro controllo sull’Indonesia, ma furono respinti. Nel 1949, l’Indonesia ottenne ufficialmente l’indipendenza, ponendo fine al dominio coloniale olandese.
Periodo post-indipendenza:
Dopo l’indipendenza, Giava divenne parte integrante dell’Indonesia. L’isola ha sperimentato una rapida crescita economica e urbanizzazione, diventando il centro politico ed economico del paese.
Oggi, Giava è una delle regioni più popolate e industrializzate dell’Indonesia, con una cultura unica che riflette la sua storia multiculturale. La sua capitale, Giacarta, è il centro politico ed economico del paese.

Ecosistema –
L’isola di Giava, situata in Indonesia, è caratterizzata da un ricco ecosistema che comprende diverse tipologie di habitat, dalla costa alle montagne. Ecco una panoramica generale dell’ecosistema dell’isola di Giava:
Foreste Pluviali Tropicali:
Le foreste pluviali tropicali coprono una parte significativa dell’isola di Giava. Queste foreste sono caratterizzate da una grande diversità di specie vegetali e animali. Alberi ad alto fusto, liane e una varietà di piante epifite contribuiscono a creare un ambiente ricco e complesso.
Mangrovie:
Le aree costiere dell’isola ospitano mangrovie, che forniscono un habitat unico per diverse specie di piante e animali. Le mangrovie svolgono un ruolo cruciale nella protezione delle coste, prevengono l’erosione e forniscono un ambiente ricco di nutrienti per i pesci e altre creature marine.
Zone Umide:
Giava ha diverse zone umide, come laghi, paludi e fiumi. Queste aree sono importanti per la biodiversità e spesso fungono da habitat per uccelli migratori e altre specie acquatiche.
Pianure e Campi Coltivati:
Gran parte delle aree pianeggianti di Giava è stata convertita in campi coltivati per l’agricoltura. Le risaie sono comuni, e la coltivazione del riso è una parte essenziale dell’economia e della cultura dell’isola.
Zone Urbane:
Le città come Giacarta, la capitale dell’Indonesia, si trovano sull’isola di Giava. Le aree urbane influiscono sull’ambiente circostante, portando a problemi come l’inquinamento atmosferico e idrico.
Montagne:
L’isola di Giava ospita diverse catene montuose, tra cui i monti Bromo e Semeru. Questi ambienti montani sono caratterizzati da una flora e fauna uniche adattate alle condizioni climatiche più fresche.
Riserve Naturali e Parchi Nazionali:
Per preservare la ricca biodiversità di Giava, sono state istituite riserve naturali e parchi nazionali. Queste aree protette mirano a conservare gli habitat naturali e a preservare le specie in pericolo.
Biodiversità:
L’isola di Giava è famosa per la sua diversità biologica, che include una vasta gamma di specie vegetali e animali, molte delle quali sono endemiche di questa regione.
Tuttavia, è importante notare che l’isola di Giava è anche soggetta a sfide ambientali, come la deforestazione, l’inquinamento e la perdita di habitat naturali a causa dello sviluppo urbano e agricolo. La gestione sostenibile delle risorse naturali è fondamentale per proteggere e preservare l’ecosistema dell’isola.

Flora –
L’isola di Giava, situata in Indonesia, è caratterizzata da una ricca varietà di flora grazie al suo clima tropicale e alla diversità di habitat presenti. Si possono trovare foreste pluviali, savane, mangrovie e aree montuose. Di seguito sono elencate alcune delle specie vegetali che si possono trovare sull’isola di Giava:
– Teak (Tectona grandis): Il teak è un albero a foglie decidue noto per il suo legno di alta qualità. Cresce nelle foreste pluviali di Giava e viene spesso utilizzato per la produzione di mobili.
– Gomma arabica (Acacia senegal): Questo albero è coltivato per la produzione di gomma arabica, una sostanza utilizzata in vari settori, tra cui l’industria alimentare e farmaceutica.
– Bambù (varie specie): Il bambù è diffuso in molte aree dell’isola ed è utilizzato per la costruzione di abitazioni, mobili e altri manufatti.
– Palma da cocco (Cocos nucifera): Le palme da cocco sono abbondanti lungo le coste di Giava e forniscono frutti, olio di cocco e altri prodotti utili.
– Banano (Musa spp.): Le piantagioni di banane sono comuni sull’isola e forniscono un’importante fonte di cibo per la popolazione locale.
– Durian (Durio spp.): Il durian è un frutto noto per il suo odore forte e particolare. Viene coltivato in diverse regioni dell’isola.
– Ginger (Zingiber officinale): Lo zenzero è una spezia importante nella cucina indonesiana e cresce abbondantemente anche a Giava.
– Orchidee (varie specie): Le orchidee sono diffuse nelle foreste pluviali di Giava, aggiungendo bellezza e varietà alla flora dell’isola.
– Ficus (varie specie): I ficus sono alberi comuni nell’ecosistema di Giava e possono essere trovati in diverse forme e dimensioni.
– Eucalipto (varie specie): L’eucalipto è stato introdotto in alcune zone dell’isola e viene coltivato per il legno e altri scopi.
Si tratta, ovviamente, solo di un piccolo campione della varietà di piante presenti a Giava. La flora dell’isola è estremamente diversificata e continua a essere oggetto di studi scientifici per comprendere appieno la sua ricchezza biologica.

Fauna –
L’isola di Giava è ricca di biodiversità grazie alla sua posizione geografica e al clima tropicale. Qui di seguito sono elencate alcune delle specie di fauna che si possono trovare sull’isola:
– Tigre di Giava (Panthera tigris sondaica): Questa sottospecie di tigre è nativa di Giava ed è una delle specie più rare al mondo.
– Rinoceronte di Giava (Rhinoceros sondaicus): Questo rinoceronte è tra le specie più minacciate di estinzione al mondo e abita le foreste di Giava.
– Leopardo di Giava (Panthera pardus melas): Una sottospecie di leopardo che vive nelle foreste dell’isola.
– Gibboni di Giava (Hylobates moloch): Una specie di gibboni originaria di Giava, nota per il suo manto scuro e la faccia pallida.
– Oranghi di Giava (Pongo pygmaeus abelii): Oranghi sono grandi scimmie antropomorfe e la sottospecie di Giava è una delle più minacciate di estinzione.
– Varani di Komodo (Varanus komodoensis): Anche se l’habitat principale di questi grandi rettili è nelle isole Komodo, nelle vicinanze di Giava, talvolta si possono trovare anche sull’isola stessa.
– Coccodrilli di Giava (Crocodylus siamensis): Questi coccodrilli di acqua salata possono essere trovati nelle acque dolci e salmastre di Giava.
– Uccelli: L’isola ospita una vasta gamma di specie di uccelli, tra cui il pappagallo di Giava, il martin pescatore di Giava e il cuculo del sole di Giava.
– Serpenti: Ci sono numerose specie di serpenti sull’isola, alcune delle quali sono velenose.
– Anfibi e Rettili: Ci sono diverse specie di anfibi e rettili che abitano le foreste e le zone umide dell’isola.
Purtroppo la biodiversità di quest’isola è soggetta a cambiamenti e minacce, e molte specie potrebbero essere a rischio di estinzione a causa della perdita di habitat, della caccia e di altre minacce ambientali. La conservazione della fauna selvatica è quindi un’importante preoccupazione per preservare la diversità biologica di Giava e del pianeta in generale.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
Tra le più importanti politiche di salvaguardia ambientale attuate negli ultimi tempi dal Governo ricordiamo, sinteticamente, le seguenti:
– Conservazione della biodiversità: Promuovere e attuare misure per la conservazione della flora e della fauna native. Ciò include la creazione di riserve naturali, la protezione degli habitat critici e la reintroduzione di specie minacciate.
– Gestione delle risorse idriche: Implementare politiche e pratiche sostenibili per la gestione delle risorse idriche, compresa la protezione delle sorgenti, la riduzione dell’inquinamento delle acque e la promozione di pratiche agricole sostenibili.
– Educazione ambientale: Sviluppare programmi educativi per sensibilizzare la popolazione locale e i visitatori sull’importanza della conservazione ambientale. Ciò potrebbe includere workshop, conferenze e materiale educativo.
– Riduzione dell’inquinamento: Implementare misure per ridurre l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo. Ciò coinvolge la regolamentazione delle emissioni industriali, la gestione dei rifiuti e l’adozione di tecnologie pulite.
– Sviluppo sostenibile: Promuovere pratiche di sviluppo che bilancino le esigenze umane con la conservazione dell’ambiente. Ciò include la pianificazione urbana sostenibile, l’agricoltura a basso impatto ambientale e l’uso responsabile delle risorse naturali.
– Monitoraggio e ricerca: Condurre ricerche scientifiche per monitorare lo stato dell’ambiente sull’isola di Giava. Queste informazioni possono essere utilizzate per prendere decisioni informate sulle azioni future e adattare le strategie di conservazione.
– Partecipazione della comunità: Coinvolgere attivamente la comunità locale nelle decisioni e nelle azioni legate alla salvaguardia ambientale. La partecipazione della comunità è spesso cruciale per il successo a lungo termine di iniziative di conservazione.
Tuttavia l’efficacia di queste azioni dipende dalla collaborazione tra governo, organizzazioni ambientali, comunità locali e altre parti interessate. In tal senso il lavoro da fare è ancora notevole.

Guido Bissanti




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