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Chio

Chio

Chio è un’isola greca dell’Egeo orientale e, amministrativamente, un’unità periferica dell’Egeo Settentrionale, di fronte alla costa turca.
Questa isola ha una popolazione di 51.936 abitanti (aggiornata al censimento del 2001), con una superficie di 845 km².
Il capoluogo Chíos (in greco Χίος), (detta anche Chora – Χόρα) è un importante porto. Altri centri dell’isola sono Vrondados, Volissòs (Βολισσός), Kardamylla e Oinousses, quest’ultimo situato su una piccola isola a 5 km di distanza. L’isola è famosa per i suoi paesaggi e il clima mite. Fra le esportazioni primeggia il mastice, seguono olive, fichi e vino.
L’isola era anche una delle 51 prefetture in cui era divisa amministrativamente la Grecia, fino al 1º gennaio 2011, quando sono state abolite a seguito dell’entrata in vigore della riforma amministrativa detta “Programma Callicrate”.

Etimologia –
L’isola di Chio prende il suo nome dal termine greco antico “Khios”. Tuttavia, l’origine esatta del nome non è del tutto chiara. Ci sono diverse teorie sull’etimologia di Chio.
Una teoria suggerisce che il nome possa derivare dalla parola greca antica “khion” (χιών), che significa “neve”. Questo potrebbe essere dovuto alla presenza occasionale di neve sulle cime delle montagne dell’isola durante l’inverno.
Un’altra teoria propone che il nome derivi dalla parola greca antica “khee” (χή), che significa “suono”. Secondo questa teoria, il nome potrebbe essere stato dato all’isola a causa del suono prodotto dalle onde del mare che si infrangono sulle sue coste.

Caratteristiche Geografiche –
Chio è un’isola greca situata nel Mar Egeo orientale, vicino alle coste turche.
Chio si trova nel nord-est del Mar Egeo, circa 7 chilometri al largo della costa turca e a sud-ovest dell’isola di Lesbo. Fa parte dell’arcipelago delle isole Egee settentrionali.
Chio è la quinta isola più grande della Grecia, con una superficie di circa 845 chilometri quadrati. L’isola ha una forma allungata, con una lunghezza di circa 50 chilometri da nord a sud e una larghezza di circa 29 chilometri da est a ovest.
Quest’isola presenta una varietà di paesaggi, tra cui montagne, colline e pianure. La parte settentrionale dell’isola è montuosa, con il Monte Pelineo che raggiunge un’altitudine di 1.297 metri. Nella parte centrale dell’isola si estende una vasta pianura agricola nota come Kampos, famosa per i suoi alberi di mastice. La costa di Chio è caratterizzata da numerose baie, insenature e spiagge.
Chio ha un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti e piovosi. La brezza marina attenua le temperature durante i mesi estivi. L’isola gode di molte ore di sole durante tutto l’anno.
È un’isola ricca di vegetazione, tra cui ulivi, agrumi, alberi di mastice e pini. L’isola è nota per i suoi alberi di mastice, da cui si produce una resina aromatica utilizzata in vari prodotti. La fauna di Chio include uccelli migratori, come cicogne e fenicotteri rosa, nonché specie marine come delfini e foche monache.
La città principale di Chio è Chora, o Chios, che si trova sulla costa orientale dell’isola. È un vivace centro culturale e commerciale con un porto turistico.
Chio offre diverse attrazioni turistiche, tra cui le spiagge di sabbia e ciottoli lungo la costa, antichi villaggi medievali, monasteri storici, musei, rovine archeologiche e il famoso Castello di Chio.
I villaggi dei pescatori, le belle spiagge e gli importanti edifici storici, fanno di Chio un’isola pittoresca da visitare. A dominare l’isola il monte Pellinaion, con i suoi 1300 metri d’altezza nella parte nord dell’isola che regala uno spettacolare scenario, dove le verdi vallate si tuffano nel blu dell’Egeo.
La maggior parte degli edifici attuali sono sorti successivamente al terremoto del 1881. A un isolato dal lungomare si trova la piccola piazza centrale nota come Vounakiou mentre a sud si estende il bazar dei commercianti dove è possibile trovare di tutto. Il lussureggiante parco centrale si trova invece verso l’interno nella parte ovest.
Da non perdere: il kastro bizantino-genovese, di cui sono visibili ampie sezioni dell’imponente bastione e il cui ingresso più spettacolare è Porta Maggiore; il museo marittimo, che espone tra l’altro il coltello e la granata con globo dell’ammiraglio Kanaris che affondò l’ammiraglia della flotta ottomana, vendicando così il massacro del 1822 e il museo archeologico con un’ampia collezione di reperti che spazia dal Neolitico all’epoca romana, come le basi di colonne calcaree del tempio di Apollo a Fana.
A nord di Chio città c’è il sobborgo costiero di Vrondadhos, dove pare che Omero sia vissuto e abbia insegnato. Sempre nei dintorni di Chio Città, i villaggi di Thymiana nell’entroterra e quello di Katarraktis offrono un’ottima cucina locale. Tra le spiagge più scenografiche della zona Megas Limnionas e Ayia Fotini.
Bisogna poi evidenziare la presenza dei villaggi del mastice. Questi risparmiati dagli ottomani nel 1822, mantengono un’architettura unica al mondo che unisce aspetti genovesi e mediorientali. Oggi questi villaggi, dopo il declino del commercio del mastice, vivono di mandarini.
Da non perdere i tre graziosi villaggi di Pyrgi, con case che presentano sbalzi in xysta; Olymbi con il suo caratteristico torrione e una caverna le cui formazioni sono tra le più belle del Mediterraneo e, infine, Mesta il villaggio più bello dove nella piazza centrale, dominata dalla chiesa del Taxiarhis, un dedalo di vicoli si dirama in tutte le direzioni.
Sulla costa, le spiagge più popolari sono quelle vicino a Emborios, come Mavros Yialos e La spettacolare Foki.
Nella parte centrale dell’isola sorge l’ampia pianura di Kambos ricca di agrumeti. Occupata dai genovesi e stata utilizzata a lungo come riserva di caccia dell’aristocrazia. Ideale da scoprire su due ruote per via dei tantissimi vicoli presenti e male indicati.
Da non perdere, infine, il monastero Nea Moni, costruito dall’imperatore bizantino Costantino IX Monomaco dove al suo interno è possibile ammirare i meravigliosi mosaici, e il gruppo di abitazioni Avgonyma situato a 5 km da Nea Moni.
Sulla parte centrale della costa occidentale si trovano pittoreschi villaggi come Metohi, Lithi e Vessa, con le loro spiagge nascoste ma suggestive.
La zona settentrionale dell’isola non si è mai completamente ripresa dagli incendi degli anni ottanta. Oltre al piccolo villaggio di Langadha, in questa zona a 37 chilometri da Chio città c’è la seconda città dell’isola: Marmaro.
Volissos invece si trova a 42 chilometri da Chio: un tempo era una città di mercato, in cima alla collina, nel quartiere Pyragos, giace una fortezza bizantino-genovese. Restando in epoca bizantina, merita una visita il monastero di Moundhon, secondo solo a Nea Moni prima che fosse parzialmente distrutto.

Note Storiche –
L’isola di Chio è stata caratterizzata da una storia molto particolare che risale all’antichità. Questa storia può essere suddivisa in differenti epoche.
1. Antica Grecia: Chio era originariamente abitata da coloni greci che fondarono diverse città sull’isola. Durante l’era classica, Chio divenne famosa per la sua flotta potente e per la produzione di vini pregiati. La città di Chio fu un importante centro culturale e commerciale.
2. Dominio persiano: Nel 546 a.C., Chio cadde sotto il dominio dell’Impero Persiano. L’isola rimase sotto il controllo persiano per diversi secoli.
3. Epoca romana: Durante l’epoca romana, Chio fu annessa all’Impero Romano e divenne una provincia romana. L’isola godette di un periodo di prosperità durante questo periodo.
4. Impero Bizantino: Nel corso dei secoli successivi, Chio passò sotto il controllo dell’Impero Bizantino. Durante questo periodo, l’isola subì diverse incursioni e saccheggi da parte dei pirati.
5. Occupazione genovese: Nel 1346, Chio fu occupata dai Genovesi, che stabilirono una base commerciale sull’isola. I Genovesi contribuirono allo sviluppo economico di Chio, ma il loro dominio fu segnato da conflitti interni e da rivalità con altre potenze marittime.
6. Periodo ottomano: Nel 1566, Chio cadde sotto il dominio dell’Impero Ottomano. Durante il dominio ottomano, l’isola fu soggetta a pesanti tasse e alla dominazione turca. Tuttavia, Chio mantenne una certa autonomia amministrativa e continuò a prosperare nel commercio e nell’agricoltura.
7. Massacro di Chio: Nel 1822, durante la Guerra d’indipendenza greca, Chio fu teatro di un massacro perpetrato dalle truppe ottomane. Si stima che migliaia di abitanti di Chio furono uccisi e molti altri furono deportati come schiavi. Questo evento ebbe un impatto significativo sull’opinione pubblica europea e contribuì a suscitare simpatie per la causa dell’indipendenza greca.
8. Indipendenza greca: Dopo decenni di lotta per l’indipendenza, la Grecia ottenne la sua indipendenza dal dominio ottomano nel 1830. Chio divenne parte del moderno stato greco.
Oggi, Chio è una destinazione turistica popolare con una ricca eredità storica, paesaggi mozzafiato e splendide spiagge. L’isola è anche famosa per la produzione di mastice, una resina vegetale unica che cresce solo sull’isola.

Ecosistema –
L’isola di Chio presenta diversi tipi di ecosistemi a causa della sua varietà di paesaggi e delle sue caratteristiche geografiche.
Innanzitutto, Chio ha una costa rocciosa e scogliera, che fornisce habitat per diverse specie marine, come pesci, molluschi e crostacei. Le acque intorno all’isola sono anche un’importante zona di riproduzione per le tartarughe marine.
L’interno dell’isola è caratterizzato da colline e montagne, con una vegetazione mediterranea. Qui puoi trovare boschi di lecci, querce, pini e ulivi. Questi alberi forniscono habitat per una varietà di specie animali, tra cui uccelli, rettili e mammiferi come la volpe e il tasso.
Chio è famosa anche per la sua produzione di mastice, una resina vegetale ottenuta dalla pianta di lentisco. Le aree dove viene coltivato il lentisco creano un habitat unico e supportano una flora e una fauna specifiche.
Inoltre, l’agricoltura è una parte importante dell’economia dell’isola, con coltivazioni di agrumi, olive, fichi e mandorle. Queste coltivazioni influenzano l’ecosistema locale, fornendo habitat per insetti impollinatori e uccelli.
Infine, va menzionata la ricchezza di fiori selvatici sull’isola di Chio durante la primavera, che attira diverse specie di insetti, compresi gli api, che svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione delle piante.

Flora –
L’isola di Chio presenta una vegetazione tipicamente mediterranea. La flora dell’isola è influenzata dal clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti e piovosi.
Nelle aree costiere, è comune trovare piante adattate alla siccità e alla salinità, come la spartio marittimo (Spartium junceum), la salicornia (Salicornia spp.) e l’obione marittimo (Suaeda maritima). Lungo le spiagge sabbiose, potresti incontrare la lycium intricatum, una pianta rampicante che cresce nei terreni costieri sabbiosi.
Nelle zone più interne dell’isola, dove il terreno è più fertile, si possono trovare alberi di ulivo (Olea europaea), alberi di pino (Pinus spp.), cipressi (Cupressus sempervirens) e querce (Quercus spp.). La macchia mediterranea, una vegetazione densa e arbustiva, potrebbe includere arbusti come il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbutus unedo) e la fillirea (Phillyrea spp.).
Inoltre si possono trovare diverse erbe aromatiche e piante selvatiche come il timo (Thymus spp.), la salvia (Salvia spp.), la menta (Mentha spp.) e il rosmarino (Rosmarinus officinalis).

Fauna –
L’isola di Chio è caratterizzata da una fauna che spesso racchiude specie che hanno stabilito in questa piccola area un legame particolare. Tra queste specie ricordiamo:
1. Rettili: Sull’isola sono presenti diverse specie di rettili, tra cui lucertole e serpenti. Alcuni esempi comuni sono la lucertola di Chio (Podarcis erhardii) e il colubro di Esculapio (Zamenis longissimus).
2. Uccelli: L’isola di Chio è un punto di sosta per molti uccelli migratori. Si possono avvistare specie come il gheppio (Falco tinnunculus), l’upupa (Upupa epops) e l’usignolo di fiume (Cettia cetti). Inoltre, la presenza di una vasta vegetazione attira una varietà di uccelli canori.
3. Insetti: Come in molte altre regioni mediterranee, sull’isola di Chio si possono trovare diverse specie di insetti, come farfalle, api e coleotteri.
4. Mammiferi terrestri: Non ci sono grandi mammiferi terrestri sull’isola di Chio. Tuttavia, si possono avvistare piccoli mammiferi come lepri (Lepus europaeus) e pipistrelli.
5. Fauna marina: Le acque intorno all’isola di Chio sono ricche di vita marina. Ci sono molte specie di pesci, tra cui saraghi, orate e sgombri. È possibile avvistare anche tartarughe marine, delfini e occasionalmente balene.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
Come tutte le isole che sono state assoggettate a varie dominazioni e, negli ultimi tempi, ad una crescita urbanistica poco regolamentata e ad un turismo crescente, necessita di determinate azioni di tutela ambientale.
Sono state portate avanti azioni particolari e costituite aree di tutela ecologica soprattutto dopo gli ingenti incendi degli anni passati.
Oggi l’isola ha bisogno di un attento programma di tutela ambientale delle sue aree per recuperare e ripristinare un sistema faunistico e floristico che ha visto decimati negli ultimi decenni i suoi esemplari.

Guido Bissanti




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