Un Mondo Ecosostenibile
Guide PraticheTecniche

Riproduzione della Casuarina comune

Riproduzione della Casuarina comune

La casuarina comune o casuarina delle spiagge (Casuarina equisetifolia L., 1759) è una pianta della famiglia delle Casuarinaceae originaria dell’Indonesia e dell’Australia sudorientale.

Habitat idoneo di riproduzione –
La Casuarina equisetifolia è una pianta originaria delle regioni dell’Indonesia e dell’Australia sudorientale ed il suo areale si estende dalla Birmania e dal Vietnam attraverso la Malaysia a est sino alla Polinesia Francese, la Nuova Caledonia e Vanuatu, e a sud sino all’Australia (Territorio del Nord, Queensland e Nuovo Galles del Sud). Popolazioni sono presenti in Madagascar, ma potrebbe trattarsi di specie introdotta. La specie è stata introdotta nelle isole Hawaii, in Messico, in Florida, a Porto Rico, nelle Bahamas, e in molte altre isole dei Caraibi, divenendo in alcuni casi una specie invasiva. È presente anche in Italia, dove è stata introdotta come pianta ornamentale e si è naturalizzata in Sicilia, Sardegna, Lazio e Puglia.
Il suo habitat è quello delle aree costiere in prossimità del mare: la si trova prevalentemente sulle spiagge e sulle dune costiere, ma talora anche su terreni rocciosi, in ambienti paludosi e in prossimità dei mangrovieti.

Propagazione –
La Casuarina equisetifolia è una pianta molto adattabile, da dei tropici semiaridi a subumidi e subtropicali, generalmente vicino al livello del mare ma riuscendo a crescere ad altitudini fino a 1400 metri.
Cresce meglio in aree dove la temperatura media annua è compresa tra 10 e 35 °C e preferisce una piovosità media annua compresa tra 700 e 2000 mm, sebbene tolleri 200 – 3500 mm.
La pianta richiede una posizione soleggiata e terreno ben drenato, preferisce terreni alcalini o neutri con un pH compreso tra 5 e 6,5, ma tollera tra 4 e 8,5.
La propagazione avviene per seme. I semi possono essere seminati senza trattamento preventivo, ma devono essere protetti dalle formiche. La germinazione dura fino a 2 settimane ed è epigea. Le piantine andrebbero piantate in terreni leggeri e ben drenati, non in terreni argillosi, per ridurre l’incidenza di malattie e parassiti.
Si consiglia un’irrigazione adeguata, una corretta spaziatura delle piante e una luce adeguata per le migliori condizioni di attecchimento.
Quando le giovani piantine hanno raggiunto i 3-10 cm devono essere trasferite in singoli vasi dove verranno fatte crescere fino all’altezza di 25-30 cm per poi metterle a dimora nella primavera successiva.
La propagazione può avvenire anche per talea. Le talee vanno realizzate utilizzando piccoli ramoscelli di 2 mm di diametro e lunghi da 10 a 15 cm e la radicazione è migliorata dall’uso di ormoni radicanti.

Ecologia –
La casuarina comune è una pianta che, fuori dal suo areale di origine, è stata introdotta in vari Paesi del mondo. È stata introdotta anche nelle zone a clima temperato-caldo dell’Europa come pianta ornamentale in parchi e giardini.
Nell’area metropolitana di Roma la specie è frequentemente coltivata nei giardini come pianta ornamentale, molto raramente subspontanea.
La Casuarina equisetifolia è una pianta a crescita rapida che produce una fitta ombra e una fitta coltre di foglie e frutti sotto di essa, riducendo il valore dell’habitat.
I suoi fitti boschetti di monocoltura tendono ad emarginare le specie autoctone presenti nelle dune e spiagge. Una volta insediata, la C. equisetifolia altera le condizioni di luce sotto la pianta, la temperatura, la chimica del suolo e l’idrologia degli habitat che invade.
Questa pianta inibisce la crescita di altre specie in quanto produce anche composti allelopatici che impediscono la crescita di altre piante.
La sua introduzione in aree fuori dal suo areale va valutata, pertanto, con molta attenzione.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *