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Desmodium adscendens

Desmodium adscendens

Il Desmodio (Desmodium adscendens (Sw.) DC.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al Dominio Eukaryota, Regno Plantae, Divisione Magnoliophyta, Classe Magnoliopsida, Ordine Fabales, Famiglia Fabaceae, Sottofamiglia Faboideae, Tribù Desmodieae e quindi al Genere Desmodium ed alla Specie D. adscendens.
Sono sinonimi i termini:
– Desmodium caespitosum (Poir.) DC.;
– Desmodium coeruleum (Lindl.) G. Don;
– Desmodium glaucescens Miq.;
– Desmodium obovatum Vogel;
– Desmodium oxalidifolium G.Don;
– Desmodium oxalidifolium Miq.;
– Desmodium strangulatum Thwaites;
– Desmodium thwaitesii Baker;
– Desmodium trifoliastrum Miq.;
– Desmodium vogelii Steud.;
– Hedysarum adscendens Sw.;
– Hedysarum caespitosum Poir.;
– Meibomia adscendens (Sw.) Kuntze;
– Meibomia thwaitesii (Baker) Kuntze;
– Meibomia trifoliastra (Miq.) Kuntze.

Etimologia –
Il termine Desmodium è assonante con il greco δεσμος desmós vincolo, legame, fune: riferimento alla forma dei legumi che ricordano una catena.
L’epiteto specifico adscendens proviene da adscéndo elevarsi, innalzarsi: che tende verso l’alto, ascendente, eretto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Desmodio è una pianta diffusa nelle aree tropicali dell’America meridionale e centrale, dei Caraibi e anche dell’Africa tropicale.
Il suo habitat è caratterizzato dai luoghi umidi, a condizione che siano ombreggiati, in quanto questa pianta cresce in una varietà di praterie e foreste paludose umide, rive di ruscelli e fasci di risaie, ad altitudini comprese tra 200 e 1.000 metri.

Descrizione –
Il Desmodium adscendens è una pianta erbacea perenne con fusti che possono essere striscianti o eretti, con la pianta che può crescere fino a 100 cm di altezza.
I fusti spesso sono molto ramificati dalla base e possono diventare alquanto legnosi. Gli steli a volte si radicano nei loro nodi inferiori.
I fiori sono di colore bianco – lilla – violaceo ed hanno una simmetria bilaterale con la corolla che è costituita da un grande petalo situato superiormente e diretto in alto detto vessillo e da due petali laterali che somigliano alle due ali di una farfalla e sono detti appunto ali; i due petali inferiori saldati insieme in basso formano la carena.
I frutti sono dei legumi molto schiacciati, contenenti di norma 4 semi che possono essere visti in trasparenza.
La pianta può fiorire e produrre frutti tutto l’anno.

Coltivazione –
Il Desmodium adscendens è una pianta che in alcune zone dei tropici è divenuta invasiva.
A causa della presenza dei piccoli peli uncinati sulla maggior parte delle specie, i baccelli si aggrappano più tenacemente ai vestiti, a qualsiasi parte del corpo umano, e anche alle piume e ai capelli di vari animali, assicurando così un’ampia dispersione delle piante.
Questa specie ha una relazione simbiotica con alcuni batteri del suolo; questi batteri formano noduli sulle radici e fissano l’azoto atmosferico. Parte di questo azoto viene utilizzato dalla pianta in crescita, ma alcuni possono essere utilizzati anche da altre piante che crescono nelle vicinanze.
La propagazione può avvenire per seme che va seminato appena è maturo. Il seme immagazzinato sviluppa un mantello duro e può germogliare più facilmente se scarificato prima della semina per accelerare e migliorare la germinazione. Questo di solito può essere fatto versando una piccola quantità di acqua quasi bollente sui semi (facendo attenzione a non cuocerli) e poi immergendoli per 12 – 24 ore in acqua tiepida. A questo punto dovrebbero aver assorbito l’umidità e gonfiarsi; nel caso non si siano ancora gonfiati fare con attenzione una scalfittura nel rivestimento del seme (facendo attenzione a non danneggiare l’embrione) e immergere per altre 12 ore prima della semina.
Il seme di solito germina entro 1 – 4 mesi a 25 °C. La semina può avvenire in semenzaio e successivo trapianto.

Usi e Tradizioni –
La pianta ha una lunga storia di uso medicinale nelle Americhe ed, attualmente, continua ad essere molto utilizzata. È particolarmente apprezzata come trattamento per l’asma e le allergie. Viene generalmente raccolta allo stato selvatico ed è spesso commercializzata.
Il Desmodium Adscendens è una pianta che apporta notevoli benefici al fegato, infatti è un importante epatoprotettore, ma la sua assunzione è benefica anche per l’apparato respiratorio.
L’azione epatoprotettiva che questa pianta esercita è molto forte, infatti, aumenta la resistenza cellulare del fegato e ne favorisce la rigenerazione, intervenendo efficacemente in casi di infiammazione tossica e infettiva. Si è rivelato anche un importante sostegno per l’organismo durante le terapie a base di chemio e durante l’assunzione di trattamenti farmacologici che aggrediscono e indeboliscono il fegato.
L’assunzione di Desmodium è utile in tutti i casi di affezioni epatiche, come apatiti (soprattutto nella prima fase) e stati di pre-cirrosi.
È ampiamente impiegato consigliato per la sua straordinaria attività detox, sia durante le diete dimagranti, sia quando si sta smettendo di fumare o trattando la dipendenza dall’alcol, sia nei periodi di cambio di stagione.
Favorisce la normalizzazione delle transaminasi e inibisce l’azione dell’istamina, quindi può essere un coadiuvante nel trattamento delle allergie.
Inoltre, è un potente broncodilatatore, combatte efficacemente le crisi di asma bronchiale o allergica apportando un rapido sollievo e limitando gli spasmi muscolari dei polmoni. Può rivelarsi utile anche in caso di crisi epilettiche, choc anafilattico e nella gestione delle crisi d’ansia.
Questa pianta è inoltre molto apprezzata nel trattamento dell’asma e delle allergie, e per alleviare gli spasmi muscolari e il mal di schiena.
Studi clinici hanno dimostrato l’efficacia della pianta nel trattamento dell’asma bronchiale, in parte dovuta ad alcune deidrosaponine. È stato dimostrato che da 1 a 2 cucchiaini da tè di polvere di foglie essiccate, assunti giornalmente in tre dosi, produce un miglioramento e remissione nella maggior parte dei pazienti asmatici trattati. La pianta agisce interferendo con la produzione di molte delle sostanze chimiche normalmente prodotte durante un attacco d’asma, in particolare spasmogeni, istamine e leucotrieni. Le foglie possono anche svolgere un’azione anti-anafilattica, proteggendo da quelle sostanze che possono provocare gravi reazioni allergiche.
In generale la pianta è analgesica, antiasmatica, antinfiammatoria, antispasmodica, antitosse, bronco dilatatrice, digestiva, galattogoga, lassativa, nervina, vermifuga e vulnerabile.
Il Desmodium adscendens è una pianta ricca di una serie di composti bioattivi, inclusi flavonoidi, alcaloidi e saponine.
È presente anche l’astragalina, un antibatterico presente nella popolare pianta medicinale astragalo, probabilmente responsabile degli usi tradizionali della pianta nel trattamento di infezioni, malattie veneree e ferite.
Tra gli altri usi, non si conoscono particolari impieghi commestibili mentre trova impiego in campo agroforestale: la pianta è spesso utilizzata come coltura di copertura e concime verde in varie piantagioni, tra cui tè, caffè, palma da olio, chiodi di garofano e cocco.

Modalità di Preparazione –
Col Desmodio si possono effettuare varie preparazioni:
– si può preparare una tisana facendo bollire 10 grammi di foglie, taglio tisana, in mezzo litro d’acqua per circa 15 minuti, filtrare e bere nell’arco della giornata.
– un tè ottenuto della pianta viene somministrato come trattamento per il nervosismo e l’eczema;
– l’intera pianta viene immersa nel rum per 24 ore, quindi 1/4 di tazza tre volte al giorno per sette-dieci giorni come trattamento per il mal di schiena e per rafforzare i reni;
– in alternativa, un’intera pianta viene bollita in 3 tazze d’acqua per 10 minuti e 1 tazza di tè caldo viene presa prima dei pasti per 3-5 giorni per alleviare mal di schiena, dolori muscolari, disturbi renali e impotenza;
– un decotto è usato come lassativo e per trattare le convulsioni e per lenire i disturbi urinari in caso di malattie veneree;
– la pianta viene utilizzata nei bagni per curare le infezioni vaginali;
– un decotto di foglie viene utilizzato come aiuto alla digestione e anche nel trattamento di tubercolosi, diarrea e malattie veneree;
– le foglie essiccate sono utilizzate per il trattamento di asma, dolori muscolari e dolori, minzione eccessiva, muco eccessivo e diarrea;
– un decotto di foglie è un rimedio popolare per l’asma bronchiale, la stitichezza, la dissenteria e le coliche;
– un tè, facendo bollire le foglie, è usato come purificatore del sangue; per disintossicare il corpo dalle tossine ambientali e dalle sostanze chimiche; come un detergente per le vie urinarie; e per trattare problemi ovarici e uterini come infiammazione e irritazione, secrezioni vaginali ed emorragie;
– un decotto di foglie viene utilizzato come lavaggio sul seno delle madri per favorire il flusso del latte;
– un’applicazione di foglie pestate e succo di lime viene applicata alle ferite;
– un decotto di radici essiccate è un popolare rimedio tribale per la malaria.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




2 pensieri riguardo “Desmodium adscendens

  • vorrei consigli (anche letteratura) per coltivare questa pianta nel mio orto.
    ho un terreno di circa 1000 mq, in calabria, di origine morenica, non distante dal mare. l’acqua per innaffiare non mi manca

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    • ecosostenibile

      Salve, può essere coltivata in area vicino al mare, con esposizione preferibilmente a sud. Tuttavia dobbiamo sottolineare che è una pianta che non dovrebbe essere introdotta in areali fuori dal suo habitat in quanto tende a divenire invasiva, alterando interi comprensori a discapito delle specie autoctone e con elevato danno ecologico.
      In generale, per evitare perdita di biodiversità e di danno ecologico, non si dovrebbero mai introdurre specie alloctone soprattutto se hanno uno spiccato carattere invasivo.

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