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Passiflora racemosa

Passiflora racemosa

Il fiore della passione rosso (Passiflora racemosa Brot., 1817) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Passifloraceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Violales,
Famiglia Passifloraceae,
Genere Passiflora,
Specie P. racemosa.
Sono sinonimi i termini:
– Passiflora amabilis Mart.;
– Passiflora princeps G.Lodd.;
– Passiflora racemosa var. princeps (Lodd.) G.Don;
– Passiflora varanzof Carrière.

Etimologia –
Il termine Passiflora proviene dal latino “passio, -onis”, passione e “flos, -oris”, fiore, cioè fiore della Passione, per il suo aspetto che richiama i simboli della Passione di Cristo.
L’epiteto specifico racemosa viene dal latino “racemosa”, a racemo, a grappolo, in riferimento alla forma delle infiorescenze.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Passiflora racemosa è una pianta originaria dell’area di Rio de Janeiro, della foresta costiera atlantica del Brasile sudorientale.
Il suo habitat è quello delle zone ai margini delle foreste umide costiere.

Descrizione
La Passiflora racemosa è una pianta rampicante, perenne e sempreverde, che si ancora a piante e supporti tramite viticci che si formano all’ascella delle foglie.
Questa pianta presenta fusti legnosi, grigiastri e pressoché cilindrici inferiormente, erbacei, glabri e filiformi superiormente, lunghi fino a circa 10 m.
Le foglie sono portate su un picciolo lungo 2-4 cm provvisto generalmente di due coppie di ghiandole nettarifere; sono alterne, di forma ovate nelle piante giovani, generalmente trilobate in quelle adulte, coriacee, di colore verde intenso lucido, lunghe 6-10 cm con lobi ovati o oblunghi e margini interi; le stipule (appendici alla base del picciolo che hanno il compito di proteggere la foglia nei primi stadi di sviluppo) sono ovate con margine intero, lunghe 1-1,5 cm e larghe circa 0,8 cm.
Le infiorescenze racemose sono in posizione ascellari, pendule, lunghe fino a circa 50 cm; queste vengono prodotte anche nella parte legnosa più vecchia priva di foglie, portanti numerosi fiori di 10-12 cm di diametro, singoli o in coppia, che si aprono in successione, di colore rosso corallo.
I racemi possono portare fino a quaranta fiori. Ci sono forme con una corona bianca.
La corolla è costituita da 5 sepali oblunghi, di circa 4 cm di lunghezza e 1 cm di larghezza, carenati, 5 petali oblunghi, leggermente più corti dei sepali, e corona con tre serie di filamenti, quelli della serie esterna, di circa 0,5 cm di lunghezza, sono di colore generalmente bianco o porpora con estremità bianca; i fiori sono autosterili, per la fecondazione incrociata occorre pertanto la presenza di un’altra pianta non ricavata per via vegetativa dalla stessa, possono comunque essere fecondati dal polline di un’altra specie compatibile, come quello della Passiflora caerulea.
Il frutto è una bacca di forma oblunga, di circa 6 cm di lunghezza e 2-2,5 cm di diametro; ha colore verde pallido a maturità.
All’interno sono presenti numerosi semi, di forma obovata, lunghi circa 0,5 cm; la polpa che circonda i semi è edule.

Coltivazione –
La Passiflora racemosa è una pianta che è viene raccolta anche allo stato naturale per uso alimentare o coltivata come specie ornamentale.
È un rampicante sempreverde che può essere coltivato con una temperatura minima richiesta di 13 °C; nelle regioni temperate questa pianta deve essere coltivata sotto vetro o in ambiente protetto.
È una delle specie più ornamentale del genere Passiflora, vigorosa, di veloce crescita e dalla fioritura che si protrae per buona parte dell’anno, che ha dato origine a numerosi ibridi. Coltivabile nei climi tropicali, subtropicali e marginalmente in quelli temperato caldi, dove temperature intorno a 0 °C sono eccezioni di breve durata; richiede pieno sole o una leggera ombreggiatura e suoli fertili e ben drenati, da leggermente acidi a leggermente alcalini, con innaffiature regolari e abbondanti in estate, mantenendo il terreno leggermente umido in inverno. Dove il clima non consente la permanenza con continuità all’aperto, può essere coltivata in vaso in terriccio sabbioso, drenante, ricco di sostanza organica, per potere essere ricoverata in inverno in ambiente protetto, luminoso.
Altrove è preferibile posizionarla in una serra sufficientemente ampia, dove fiorirà dalla tarda primavera fino all’autunno inoltrato e, talvolta, anche in inverno.
La coltivazione in vaso non è molto agevole e si possono subire perdite dovute a clorosi, funghi radicali o ristagni di umidità. Tuttavia, gli esemplari consolidati in grandi vasi diventano spettacolari per la loro fioritura incessante.
È abbastanza resistente da poter essere coltivato all’aperto nel Ponente Ligure e nel Sud Italia, posizionandolo contro un muro esposto a sud.
La pianta si riproduce per seme, eventualmente scarificato e tenuto in acqua per due giorni per favorirne la germinazione, in terriccio sabbioso ricco di sostanza organica, mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C, con tempi di germinazione variabili, anche lunghi, ma solitamente e facilmente si ricorre alla talea semilegnosa in estate e margotta in primavera.
La propagazione per talea è comunque difficile, poiché spesso produce piante rachitiche. Per ottenere risultati migliori è opportuno effettuarla a marzo o aprile, altrimenti bisognerà ricorrere alla semina.

Usi e Tradizioni –
La Passiflora racemosa è una pianta conosciuta con vari nomi comuni. Tra questi riportiamo: red passionflower (inglese); passiflore rouge (francese); maracujà-do-principe, maracujà-mirim (portoghese – Brasile); rote Passionsblume (tedesco).
I frutti maturi sono di colore giallo e di forma ovoidale allungata e la polpa che circonda i semi è edule
Al di fuori del suo areale viene coltivata soprattutto come pianta ornamentale, tra le più belle del genere Passiflora, vigorosa, di veloce crescita e dalla fioritura che si protrae per buona parte dell’anno.
Questa pianta produce tralci che salgono fino a circa 10 m di altezza.
Non sono note altri impieghi oltre quelli eduli ed ornamentali.

Modalità di Preparazione –
La Passiflora racemosa è una pianta che è conosciuta, fuori dal suo areale di origine, come pianta ornamentale e coltivata come tale nelle aree in cui le condizioni climatiche lo permettono.
Nel suo areale si consuma anche i frutti crudi, come altre specie consimili.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://www.kew.org/read-and-watch/passion-flowers-ignite-your-senses

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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