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Parco nazionale delle cascate Basaseachi

Parco nazionale delle cascate Basaseachi

Il Parco nazionale delle cascate Basaseachi è un parco nazionale situato nella parte occidentale dello stato di Chihuahua, nel cuore della catena montuosa della Sierra Madre Occidentale.
Il parco prende il nome dalle Cascate Basaseachi, le seconde cascate più alte del Messico con un’altezza di 246 metri. Le cascate Basaseachi sfociano nel Candameña Canyon, scavato dal fiume Basaseachi nel corso di milioni di anni. Il parco è noto per la sua foresta di pini e querce, le formazioni rocciose e le viste panoramiche dalle alte scogliere. Le scogliere nel parco raggiungono un’altezza impressionante di 1.640 metri.
Questo parco nazionale è stato istituito il 2 febbraio 1981, durante il governo del presidente José López Portillo, attraverso un decreto ufficiale promulgato nella Gazzetta Ufficiale della Federazione, che concedeva al parco un’estensione di 5.803 ettari, all’interno dei quali si trova la cascata, e la foresta che comprende dentro e intorno alla Barranca de Candameña.

Geografia –
Il Parco nazionale delle cascate Basaseachi si trova nella suddivisione della Sierra Madre Occidentale conosciuta come Sierra Tarahumara, vicino al comune di Ocampo, Chihuahua. La travagliata topologia è stata creata da profondi movimenti delle placche tettoniche che hanno causato grandi fratture e spaccature in aumento. Il violento movimento del terreno ha dato origine a profondi canyon e ad alte montagne. La topologia odierna è stata modificata nel corso di migliaia di anni dall’erosione eolica e dal fiume Basaseachi.
Le pareti verticali pronunciate del Canyon Candameña possono raggiungere un’altezza di 1.640 metri; il Canyon Candameña è conosciuto come uno dei canyon più profondi della Sierra Tarahumara. Il parco comprende due fiumi: il fiume Duraznos e il fiume Basaseachi; entrambi i fiumi sfociano nelle cascate Basaseachi che sfociano nel Canyon Candameña terminando infine nel fiume Candameña.

Clima –
Il Parco nazionale delle cascate Basaseachi si trova tra le montagne messicane della Sierra Madre che, con la loro topografia, incidono moltissimo sul clima del luogo. Se la costa messicana gode di un clima tropicale e mite non si può dire lo stesso della catena montuosa della Sierra Madre. Qui le caratteristiche climatiche sono molto diverse, specie sulle vette più alte e sui vulcani che vantano un clima che potremmo definire alpino.
Per comprendere l’altitudine di alcune montagne citiamo il Nevado de Toluca, nella parte sud ovest di Città del Messico. La montagna raggiunge i 4300 metri di altezza. Il clima qui è sempre molto rigido, con temperature massime che ad aprile, il mese più caldo, arrivano ai 5°. La temperatura media a gennaio si attesta sui 2°.
Le precipitazioni si concentrano nei mesi da maggio ad ottobre, con luglio e agosto che registrano le piogge più intense. Vista l’altitudine anche in estate non è insolito trovare la neve. Sui vulcani più alti del Messico, che raggiungono e superano i 5000 metri, i ghiacciai sono perenni.
Il Messico è anche terra di uragani e cicloni tropicali, specie nelle regioni costiere. Molti di essi si formano nel golfo del Messico e nel Mar dei Caraibi. In genere gli uragani possono arrivare anche nella parte interna del Paese, ma con minor forza e violenza. La stagione in cui si verificano questi fenomeni naturali è solitamente compresa tra giugno e novembre. I cicloni invece tendono a formarsi tra agosto e ottobre.

Flora –
Il Parco nazionale delle cascate Basaseachi ha una grande diversità nella flora che si trova nel Messico settentrionale. Uno dei fattori che consente al parco di avere una così grande varietà di flora è dovuto al gran numero di microclimi presenti nel parco a causa del terreno drammatico. La flora del parco, come quella che si trova in tutta la catena montuosa della Sierra Madre Occidentale, varia con l’altitudine. Le specie di pino (Pinus) e quercia (Quercus) si trovano solitamente ad un’altitudine di 2.000 metri sul livello del mare. Il parco contiene 92 specie di conifere e 76 specie di querce. Nel parco si osserva un gran numero di specie di flora dei seguenti generi: Pinus, Quercus, Ficus, Vachellia, Ipomoea, Acacia, Lysiloma, Bursera, Vitex, Tabebuia, Sideroxylon, Cordia, Fouquieria, Pithecellobium.

Fauna –
Il Parco nazionale delle cascate Basaseachi ospita anche una grande varietà di fauna tra cui un numero significativo di mammiferi, rettili e uccelli. I mammiferi che si possono trovare nel parco includono: lo scoiattolo volpe messicano (Sciurus nayaritensis), la lepre antilope (Lepus alleni), il procione procione (Procyon lotor), la puzzola dal cappuccio (Mephitis macroura), il cinghiale (Sus scrofa), il pecari dal collare (Pecari tajacu), cervo dalla coda bianca (Odocoileus virginianus), puma (Puma concolor). Le tre principali specie di rettili presenti nel parco sono: lucertola cornuta del Texas (Phrynosoma cornutum), serpente a sonagli delle rocce (Crotalus lepidus), serpente a sonagli dalla coda nera (Crotalus molossus).
C’è una grande varietà di uccelli osservati nel parco tra cui: la ghiandaia messicana (Aphelocoma ultramarina), la ghiandaia di Steller (Cyanocitta stelleri), il picchio delle ghiande (Melanerpes formicivorus), il towhee del canyon (Pipilo fuscus), la colomba funebre (Zenaida macroura), la colibrì dal becco (Cynanthus latirostris), quaglia di Montezuma (Cyrtonyx montezumae), trogone di montagna (Trogon mexicanus), avvoltoio tacchino (Cathartes aura). Il Trogon mexicanus è una specie endemica che si trova nelle montagne del Messico; è considerata una specie in via di estinzione e ha un significato simbolico per i messicani.
La raccolta e l’identificazione della fauna è stata effettuata con lo staff Wildlife del Northern Forest Research Center (SARH), le specie identificate sono state considerate rettili, uccelli e mammiferi, essendo queste le seguenti:
Le specie più cospicue della zona sono il cervo dalla coda bianca (Odocoileus virginianus), il cinghiale (Tayassu tajacu), il puma (Felis concolor), il procione (Procyon lotor), la puzzola striata (Mephitis macroura), la puzzola grigia e scoiattoli rossi (Sciurus nayaritensis e S. albertibarbieri), la lepre dalla coda nera (Lepus alleni).
Rettili: camaleonte (Phrynosoma sp.), lucertola dal collare (Sceloporus jarrovi), serpente a sonagli (Crotalus lepidus), serpente a sonagli (Crotalus molossus).
Uccelli: uccello azzurro (Cyanocitta stalleri), picchio (Melanerpes formicivorus), pipilo (Pipilo fuscus), falco dalla coda rossa (falco dalla coda rossa), uccello funebre (Zenaidura macroura), succhiamirto (Cynanthus sp.), aura (Cathartes aura) , quaglia dipinta (Cyrtonyx montezumae).

Guido Bissanti




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