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Balaenoptera acutorostrata

Balaenoptera acutorostrata

La balenottera minore o balenottera rostrata (Balaenoptera acutorostrata Lacépède, 1804) è un mammifero marino appartenente alla famiglia dei Balaenopteridae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Cetacea,
Sottordine Mysticeti,
Famiglia Balaenopteridae,
Genere Balaenoptera,
Specie B. acuto rostrata.
Sono sinonimi i termini:
– Balaena gibbosa Cope, 1868;
– Balaena microcephala Tomilin, 1957;
– Balaena minima Rapp, 1837;
– Balaena minima subsp. borealis Knox, 1838;
– Balaena rostrata Fabricius, 1780;
– Balaenoptera acutorostrata subsp. thalmaha Deraniyagala, 1963;
– Balaenoptera acuturostrata Lacépède, 1804;
– Balaenoptera eschrichtius Rasch, 1845;
– Balaenoptera microcephala Gray, 1850;
– Balaenoptera rostrata (Fabricius, 1780);
– Balaenoptera thalmaha;
– Balaenoptera thalmaha subsp. thalmaha;
– Pterobalaena acutorostrata (Lacépède, 1804);
– Pterobalaena minor Eschricht, 1849;
– Pterobalaena minor subsp. bergensis Eschricht, 1849;
– Pterobalaena minor subsp. groenlandica Eschricht, 1849;
– Pterobalaena nana Barkow, 1862;
– Pterobalaena nana subsp. pentadactyla Barkow, 1862;
– Pterobalaena nana subsp. tetradactyla Barkow, 1862;
– Pterobalaena pentadactyla Flower, 1865;
– Rorqualus minor Hamilton, 1837;
– Rorqualus rostratus (Fabricius, 1780);
– Sibbaldius mondinii Capellini, 1877.
All’interno di questa specie vengono riconosciute le seguenti sottospecie:
– Balaenoptera acutorostrata subsp. acutorostrata Lacépède, 1804;
– Balaenoptera acutorostrata subsp. scammoni Deméré, 1986.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
La Balaenoptera acutorostrata è una delle due specie più piccole e comuni della famiglia delle Balaenopteridae presente in tutto l’emisfero settentrionale, ma probabilmente con distribuzione discontinua, essendo più rara nelle acque tropicali che in acque più fredde.
Questo cetaceo ha una distribuzione disgiunta. Nel Nord Atlantico, si trovano a nord fino a Baffin Bay, Svalbard e Nova Zembla e a sud fino al New Jersey (Stati Uniti) e al Mare del Nord durante l’estate. Ci sono alcuni record nella Baia di Hudson. Sono stati avvistati a Madeira e sono visti tutto l’anno nelle Isole Canarie. Ci sono occasionali avvistamenti e spiaggiamenti in Spagna e Portogallo, Sahara occidentale, Mauritania e Senegal. È rara nelle Azzorre e vagabonda nel Golfo del Messico e nel Mar Mediterraneo, con qualche segnalazione anche nel Mar Nero.
Frequenta quindi le seguenti ecozone: Ecozona antartica, Ecozona neotropicale, Ecozona paleartica, Ecozona neartica, Ecozona australasiana, Ecozona indo malese ed Ecozona afrotropicale.
Il suo habitat di distribuzione la vede più concentrata a latitudini elevate in estate e a latitudini inferiori in inverno, ma le migrazioni variano da un anno all’altro. Sembra che alcune popolazioni siano stanziali e secondo alcuni indizi pare che in certe zone alcuni individui abbiano un proprio territorio. Penetra spesso in estuari, baie e insenature e, in estate, si nutre a volte intorno a isolette e capi. Talora resta intrappolata in piccole zone di acqua aperta.

Descrizione –
La Balaenoptera acutorostrata ha un aspetto alquanto variabile per cui alcuni studiosi ne riconoscono più di 2 sottospecie (3 o addirittura 4). Misura tra 7 e 9,8 metri di lunghezza e il peso varia da 5 a 10 tonnellate. In media, le femmine sono circa 0,5 metri più grandi dei maschi.
Il corpo è compatto, con testa appuntita, stretta e triangolare, con chiglia o cresta caratteristica delle balenottere minori.
La colorazione è scura sulla testa, sul dorso e sulla regione dorsale della pinna caudale, bianca sulla regione ventrale e sulla parte inferiore delle pinne pettorali e grigia sui fianchi, sul peduncolo caudale e sulla parte superiore delle pinne pettorali.
Le pinne pettorali sono sottili e appuntite. La pinna dorsale è alta e falcata, situata nel terzo posteriore del dorso. La pinna caudale ha lobi distali lunghi e sottili.
Presenta una macchia bianca sulle pinne pettorali e bande chiare a forma di “V” rovesciata dietro la testa e fori respiratori.
Inoltre presenta da 30 a 70 pliche golari che si estendono fino all’estremità delle pinne pettorali. Ha da 231 a 360 bargigli su ciascuna mascella superiore, dal bianco-giallastro al grigio, lunghi fino a 27 cm.

Biologia –
La Balaenoptera acutorostrata si accoppia e fa nascere i neonati nelle acque calde di entrambi gli emisferi, dove questi cetacei migrano dai poli.
Il periodo di gestazione dura circa 10 mesi.
Alla nascita i piccoli balenotteri misurano circa 2,5 metri e a meno di un anno di età, quando migra con la madre verso le acque polari ricche di cibo, è svezzato.

Ruolo Ecologico –
La Balaenoptera acutorostrata è un cetaceo difficile da avvicinare ma può succedere che alcuni individui curiosi si spingano in zone dove ci sono imbarcazioni, accostandosi senza preavviso.
Difficilmente nuota a prua, ma capita che nuoti vicino a una barca per una distanza considerevole.
I movimenti sott’acqua sono imprevedibili, può svanire senza tracce.
Ha un nuoto piuttosto veloce (è il più comune e il più veloce di tutti i Mysticeti) con la tipica sequenza d’immersione che consiste in 5-8 soffi a intervalli di meno di un minuto, seguiti da una lunga immersione che dura da 3 a 8 minuti. Quando si sposta di solito respira 1 o 2 volte fra un’immersione e l’altra.
Per quanto riguarda le sue abitudini alimentari, a volte la si vede alimentarsi in superficie sotto un gruppo di uccelli marini.
Si nutre soprattutto di pesci appartenenti alle famiglie dei Salmonidae, Clupeidae e Gadidae.
Questo cetaceo è l’unico dei Mysticeti cacciato commercialmente.
Per quanto riguarda il suo status ecologico è stata recentemente valutata per la Lista rossa IUCN delle specie minacciate nel 2008, dove è elencata come Least Concern.

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, la Facilidad Global de Información sobre Biodiversidad.
– Gordon Corbet, Denys Ovenden, 2012. Guida dei mammiferi d’Europa. Franco Muzzio Editore.
– John Woodward, Kim Dennis-Bryan, 2018. La grande enciclopedia degli animali. Gribaudo Editore.

Fonte foto:
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