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Katahdin

Katahdin

La razza ovina Katahdin è una pecora (Ovis aries Linnaeus, 1758) originaria del Maine (USA) con attitudine principale alla produzione di carne.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Katahdin.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La Katahdin è una pecora sviluppata nel Maine, negli Stati Uniti, e prende il nome dal Monte Katahdin, che è la vetta più elevata (1606 m) del Maine (USA). È situato nel parco statale Baxter, 32 km a nord-ovest di Millinocket, nella contea di Piscataquis, nella parte centro-orientale dello stato.
Negli ultimi tempi questa razza, per via della loro caratteristica di perdere la lana naturalmente, si è diffusa negli Stati Uniti a causa dei bassi prezzi della lana e degli alti costi di tosatura.
Inoltre questa razza si è diffusa in tutto il Nord America ma anche in Messico, in Ecuador, Giamaica, Repubblica Dominicana, Regno Unito, Cile e America centrale.

Origini e Storia –
La razza ovina Katahdin è stata selezionata dall’allevatore Michael Piel nel Maine, negli Stati Uniti, durante la seconda metà del XX secolo incrociando pecore St. Croix selezionate delle Isole Vergini con varie altre razze, tra cui il Suffolk. Gli agnelli sono stati selezionati in base al pelo, alla conformazione del tipo di carne, all’elevata fertilità e all’istinto al gregge.
La Katahdin è stata la prima razza ovina a raggiungere, negli Stati Uniti, gli standard di qualità della carcassa dell’industria ovina. Una delle caratteristiche salienti di questa razza è che perde il suo mantello invernale, quindi non deve essere tosata. Il mantello della Katahdin non ha uno standard fisso in quanto la razza è stata selezionata più sugli aspetti produttivi che esteriori.
Inoltre quando la Katahdin viene incrociata con pecore da lana, la loro prole di solito ha un mantello prevalentemente di lana con alcuni peli mescolati.
Inoltre la razza Katahdin è anche resistente ai parassiti, un tratto genetico ereditato dai suoi antenati di St. Croix; queste caratteristiche fanno si che la razza rappresenti un’opzione altamente produttiva e a basso costo per i pastori.

Morfologia –
La razza ovina Katahdin sono caratterizzate da un mantello di colore variabile in quanto la selezione ha tenuto più delle caratteristiche produttive che dell’aspetto esteriore.
I soggetti sono stati selezionati in base alla caratteristica di perdere naturalmente il pelo, alla conformazione del tipo di carne, all’elevata fertilità e all’attitudine all’allevamento.
I maschi hanno un peso che oscilla tra 80 e110 kg, mentre le femmine tra 55 e 70 kg.

Attitudine produttiva –
La razza ovina Katahdin è una pecora ad attitudine principale per la produzione di carne.
Come detto, una delle caratteristiche salienti e che le pecore perdono la lana naturalmente e non devono essere rasate. Inoltre hanno un’ottima resistenza ai parassiti.
Queste pecore si adattano molto bene in una varietà di situazioni e quindi è una razza che richiede una bassa e facile cura.
Le pecore Katahdin offrono, pertanto, un’opzione pratica ai produttori che sono principalmente interessati ad allevare un animale da carne, con grande vigore degli agnelli, capacità materna e non vogliono tosare o non sono più in grado di trovare tosatori.
Riportiamo, tra l’altro, che in una recente affermazione il dott. Dave Notter del Virginia Polytechnic Institute and State University (genetista di scienze animali degli Stati Uniti), ha affermato che la spina dorsale del futuro gregge commerciale americano sarà una pecora con resistenza ai parassiti, bassi costi di manutenzione, alta fertilità/ prolificità, buona capacità materna e che non produce affatto lana o produce lana di altissima qualità.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




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