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Tetradium ruticarpum

Tetradium ruticarpum

L’Evodia o Wu Zhu Yu (Tetradium ruticarpum (A.Juss.) T.G.Hartley) è una specie, che cresce in forma di arbusto o piccolo albero, appartenente alla famiglia delle Rutaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Sapindales,
Famiglia Rutaceae,
Genere Tetradium,
Specie T. ruticarpum.
È basionimo il termine:
– Boymia ruticarpa A.Juss..
Sono sinonimi i termini:
– Ampacus ruticarpa (A.Juss.) Kuntze;
– Boymia rutaecarpa Juss.;
– Cyclocarpus japonicus Jungh.;
– Euodia bodinieri Dode;
– Euodia compacta Hand.-Mazz.;
– Euodia compacta var. meionocarpa Hand.-Mazz.;
– Euodia hirsutifolia Hayata;
– Euodia officinalis Dode;
– Euodia rugosa Rehder & E.H.Wilson;
– Euodia ruticarpa (A.Juss.) Benth.;
– Euodia ruticarpa (A.Juss.) Hook.f. & Thomson;
– Euodia ruticarpa f. meionocarpa (Hand.-Mazz.) C.C.Huang;
– Euodia ruticarpa var. bodinieri (Dode) C.C.Huang;
– Euodia ruticarpa var. officinalis (Dode) C.C.Huang;
– Evodia baberi Rehder & E.H.Wilson;
– Evodia bodinieri Dode;
– Evodia compacta Hand.-Mazz.;
– Evodia compacta subsp. meionocarpa Hand.-Mazz.;
– Evodia compacta var. meionocarpa Hand.-Mazz.;
– Evodia hirsutifolia Hayata;
– Evodia officinalis Dode;
– Evodia rugosa Rehder & E.H.Wilson;
– Evodia rutaecarpa (Juss.) Benth.;
– Evodia rutaecarpa subsp. bodinieri (Dode) Huang;
– Evodia rutaecarpa subsp. meionocarpa (Hand.-Mazz.) Huang.;
– Evodia rutaecarpa subsp. officinalis (Dode) Huang;
– Evodia ruticarpa (A.Juss.) Benth.;
– Evodia ruticarpa (A.Juss.) Hook.f. & Thomson;
– Evodia ruticarpa f. meionocarpa (Hand.-Mazz.) C.C.Huang;
– Evodia ruticarpa subsp. bodinieri (Dode) C.C.Huang;
– Evodia ruticarpa subsp. officinalis (Dode) C.C.Huang;
– Evodia ruticarpa var. bodinieri (Dode) C.C.Huang;
– Evodia ruticarpa var. officinalis (Dode) C.C.Huang.

Etimologia –
L’etimologia del genere Tetradium è incerta.
L’epiteto specifico ruticarpum proviene da ruti + carpum (dal greco karpos), frutto.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Tetradium ruticarpum è una pianta originaria di un areale dell’est dell’Asia, tra Cina, Nepal, Bhutan, India nord-orientale e Myanmar, anche se alcune fonti lo pongono come originario della Cina e della Corea.
Il suo habitat naturale è quello delle foreste o dei piccoli boschi o luoghi aperti ben drenati; ad altitudini comprese tra 120 e 3.000 metri.

Descrizione –
Il Il Tetradium ruticarpum è una pianta che cresce sotto forma di arbusto o albero che può crescere fino a 10 metri ed oltre. È una specie dioica: produce fiori maschili e fiori femminili separati e solo uno di questi tipi viene prodotto su ogni singola pianta. Pertanto, sia le forme maschili che quelle a fiore femminile della pianta di solito devono essere coltivate se sono necessari frutti e semi
I rami sono da finemente pubescenti a glabri.
Le foglie sono imparipennate, lunghe 15-40 cm; foglioline (3–)5–13, da ellittiche a ovate o raramente lanceolate, 4,5–17 × 2–8 cm, di consistenza cartacea, ghiandole sebacee cospicue, superficie superiore in gran parte glabra, ma con densa pubescenza sulla nervatura centrale; superficie inferiore parzialmente glauca, scarsamente a densamente pubescenti; presentano 9-17 vene secondarie su ciascun lato della nervatura mediana, margini interi o irregolarmente crenulati, apice acuminato; picciolo lungo 0–0,9 cm; rachide finemente pubescente.
Le infiorescenze sono lunghe 2,5–18 cm, da finemente a densamente pubescenti; pedicelli lunghi 0-0,4 cm.
I fiori presentano sepali da finemente a densamente pubescenti, petali da verdi a gialli a bianchi, lunghi 0,3–0,5 cm. i follicoli sono in gruppi da uno a cinque, glabri o scarsamente pubescenti, subglobosi, lunghi 0,35-0,6 cm.
I semi sono neri, uno per follicolo, accoppiato con un seme abortito, attaccato al follicolo tramite una striscia di tessuto.
I frutti sono di colore rosso e molto ornamentali.
Da annotare che i frutti del Tetradium ruticarpum persistono dopo la caduta del fogliame, prolungando la stagione di interesse fino all’inverno.

Coltivazione –
Il Tetradium ruticarpum è una pianta che viene coltivata ma anche raccolta allo stato selvatico per uso locale come medicinale. Viene coltivato principalmente in Cina.
Può essere coltivato anche come albero moderatamente, resistente al freddo, in grado di tollerare temperature fino a circa -15 °C quando è completamente dormiente.
È una pianta facile da coltivare anche in terreni poco ben drenati se posizionato in pieno sole o una leggera ombra.
La pianta cresce rapidamente e bene da giovane, entrando in fiore all’inizio della sua vita.
Infatti il Tetradium ruticarpum cresce rapidamente e bene, fiorisce da giovane. Si avvantaggia di temperature calde ma si accontenta anche di condizioni estive più fresche.
La pianta si propaga per seme, con semina a fine inverno, da porre in serra in climi più rigidi. Le giovani piantine vanno invasate quando sono già maneggiabili e poste in vasi singoli e fatte crescere in serra almeno per il loro primo inverno.
Il trapianto va effettuato in tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo le ultime gelate previste. In climi più freddi si consiglia di dare alle giovani piantine un po’ di protezione dal freddo per il loro primo inverno all’aperto.
Si può propagare anche tramite talee di legno semimaturo (preferibilmente forzato in una serra), di 5 – 8 cm, dall’inizio dell’estate ad agosto in una serra calda. La percentuale di radicazione è da discreta a buona.
Si possono preparare anche talee di radici a fine inverno.

Usi e Tradizioni –
Il Tetradium ruticarpum è chiamato in vari modi: 呉茱萸 (Goshuyu) in giapponese, usato in Goshuyu-tou e Unkentou (ja:温経湯). Usato in preparazioni Kampo (漢方) di erbe miste, le prime prendono il nome da questa pianta. La miscela è nota per avere un’alta concentrazione (da 132,6 a 706,3 mmol/100 g) di antiossidanti, mentre gli altri componenti della miscela sono di rango inferiore.
Sebbene il Tetradium ruticarpum è comunemente usato nella medicina cinese e in altri paesi, dovrebbe essere utilizzato con cautela perché è leggermente tossico e, in eccesso, può causare diarrea, dispepsia e delirio.
Il frutto è un ingrediente di preparazioni cosmetiche commerciali, mentre la pianta viene talvolta coltivata come pianta ornamentale.
In erboristeria il Wu Zhu Yu è un’erba pungente e amara che ha un marcato ed un effetto riscaldante sul corpo e aumenta la pressione sanguigna. Aiuta ad alleviare il dolore, compreso il mal di testa, distrugge i parassiti, controlla il vomito, stimola l’utero.
Il frutto, che ha un forte sapore amaro, è la parte principale utilizzata. È analgesico, antielmintico, antibatterico, aperitivo, astringente, carminativo, decongestionante, deostruente, diuretico, stimolante, stomachico e utero tonico.
Viene utilizzato nel trattamento di una serie di problemi dell’apparato digerente tra cui brividi e dolori di stomaco, gastrite, nausea, rigurgito acido, diarrea e infestazioni da nematodi. Viene anche usato per trattare mal di testa, edema, beri-beri, mestruazioni dolorose e dolori post-partum.
Di solito è combinato con la liquirizia (specie Glycyrrhiza) per ridurre la tossicità e con lo zenzero (Zingiber officinale) nel trattamento dei brividi addominali.
Tra le controindicazioni pare che, occasionalmente, siano state segnalate reazioni allergiche negli utilizzatori di preparati medicinali della pianta.
Per quanto riguarda i principi attivi di questa pianta, bisogna annotare che ancora gli studi scientifici sono stati relativamente scarsi, ad eccezione della capacità antiossidante di una delle sue miscele.
Tra i composti presenti si annoverano degli alcaloidi:
– rutecarpina, un alcaloide indolico che è un inibitore della COX-2, 0-idrossirutaecarpina, evodiamine, un possibile agente termogenico e stimolante, dal nome precedente del genere, deidroevodiammina, sinefrina, un agonista del recettore adrenergico, 1-metil-2-n-nonil-4(1H)chinolone, evocarpine, diidroevocarpina.
Tra i flavonoidi:
– isorhamnetin-7-O-rutinoside e diosmetina-7-O-β-d-glucopiranoside.
Nei ratti, l’emivita della maggior parte di questi composti è risultata relativamente breve, tra 0,5 e 2 ore.

Modalità di Preparazione –
Come detto il frutto del Tetradium ruticarpum è un ingrediente di preparazioni cosmetiche commerciali, mentre la pianta viene talvolta coltivata come pianta ornamentale.
Il frutto parzialmente maturo viene raccolto a fine estate e può essere essiccato per un uso successivo; inoltre può essere consumato come alimento.
Tra le altre preparazioni si ricorda che un estratto del frutto viene utilizzato come ingrediente in preparazioni cosmetiche commerciali come balsamo per la pelle.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
https://biodiversity.bt/biodiv/observations//5f0c02bb-9773-4b30-949e-bae840cb44fc/210.jpg
https://id.digitarium.fi/api/C.190053/Preview001.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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