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Mappa geografica della Grecia

Mappa geografica della Grecia

La Grecia è uno Stato dell’Europa meridionale, posto sul lembo meridionale della penisola balcanica.
Dal punto di vista politico è una repubblica parlamentare unitaria mentre la lingua ufficiale è il greco.
La Grecia ha una superficie di 131.940 km², con una popolazione (al 2021) di 10.432.481 abitanti.
La capitale è la città di Atene, con una popolazione (al 2021) di 637.798 abitanti.
La lingua ufficiale è il greco moderno.
Il tratto peninsulare della Grecia confina a nord con Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria e Turchia ed è bagnato sugli altri lati dal mar Egeo, dal mar Ionio e dal mare di Creta. Amministra in totale oltre 6 000 isole, 227 delle quali abitate.
Tra le maggiori città, oltre Atene, ricordiamo: Salonicco, Patrasso, principale centro del Peloponneso, e Candia, capoluogo e maggiore centro abitato dell’isola di Creta.

Geografia –
La Grecia è un Paese formato dalla parte continentale più meridionale della penisola balcanica, che si espande verso sud circondata dal Mar Egeo e dal Mar Ionio, dalla penisola del Peloponneso, separata dal resto del continente dall’istmo di Corinto e dal Canale di Corinto, oltre che da più di 1 500 isole nel Mar Egeo e nel Mar Ionio, le più importanti delle quali sono Creta, Eubea, Lesbo, Chio, e quelle facenti parte della prefettura del Dodecaneso, delle Cicladi e delle Isole Ionie. La Grecia è l’undicesimo Stato al mondo per estensione costiera, con 13676 km di coste, e ha una linea di confine lunga 1160 km.
Dal punto di vista morfologico la Grecia è, per lo più costituita da aree di montagna e collina (pari a circa l’80%) e la vetta più alta del Paese è il Monte Olimpo, un luogo importante della cultura ellenica.
La parte occidentale presenta diversi laghi ed è dominata dalla catena montuosa del Pindo, che raggiunge l’altitudine di 2637 m in corrispondenza del Monte Smolikas. In queste zone, la Gola di Vikos è un altro luogo molto amato da chi pratica sport alpini, con diversi sentieri anche accessibili agli amatori.
Le catene montuose continuano poi nel Peloponneso, sulle isole di Kythera e Antikythera, fino all’isola di Creta.
Da considerare che le isole dell’Egeo, di fatto, sono le vette di catene montuose sottomarine che una volta formavano un’estensione del continente principale. Il Pindo è caratterizzato da numerose gole, canyon, e altre formazioni notevoli come le impressionanti Meteore, delle formazioni rocciose alte diverse centinaia di metri che attirano migliaia di turisti ogni anno.
La Grecia nordorientale è caratterizzata da un’altra catena montuosa importante, quella dei Monti Rodopi, che si espandono lungo la regione amministrativa della Macedonia orientale e Tracia, una regione coperta da vaste e antiche foreste. La famosa foresta di Dadia si trova nella prefettura di Evros, nella parte più nordorientale della Grecia.
Le pianure più estese si trovano invece nelle regioni della Tessaglia e della Macedonia Centrale, dove si svolge gran parte dell’agricoltura da reddito del Paese.
Dal punto di vista idrografica, a causa della morfologia del Paese, i fiumi presentano corsi brevi, bacini poveri e sono ostacolati dai numerosi rilievi.
I fiumi importanti sono: l’Aliakmone (297 km, il più lungo), l’Achelóos, Peneo, l’Evros, lo Strymon, il Mesta, e l’Axios, la maggior parte dei quali si trovano nelle regioni al centronord della Grecia.
I laghi principali si trovano nella zona settentrionale: il lago Trichonida nell’Etolia, il lago Volvi, il lago di Koroneia e il lago Vegoritida nella Macedonia Centrale, e il lago Vistonida nella Macedonia Orientale. Sempre nel nord, il lago di Prespa è parzialmente in territorio greco, condiviso con Albania e Macedonia del Nord.
Infine le coste che si estendono per oltre 15000 km in modo irregolare e frastagliato: basse e paludose sul versante Ionico; alte e rocciose quelle che si affacciano sull’Egeo e il Mediterraneo.

Clima –
Il clima della Grecia è tipicamente Mediterraneo sulle isole e sulle coste, con inverni miti e piovosi ed estati calde. Addentrandosi invece verso le zone interne di Epiro, Macedonia e Tessaglia, il clima diventa man mano continentale, con inverni freddi con possibilità di neve e gelo ed estati torride.
Possiamo suddividere il clima delle Grecia in tre grandi aree differenti: Nord, Centro Sud e Sud e Isole. Scopriamo qual è il periodo migliore per visitare ogni area:
– al nord (Salonicco): da maggio a ottobre, con clima mite perfetto per le visite e le escursioni, giornate soleggiate e possibilità di stare in spiaggia. Per chi cerca solo vita da spiaggia ottima l’estate. Sconsigliato l’inverno, grigio e piovoso;
– al centro-sud (Attica, Atene): da aprile a ottobre, clima mite che si presta bene a qualsiasi tipo di escursione, sia nella natura che nelle grandi città come Atene. Estate ottima per la vita da spiaggia. Sconsigliato l’inverno, grigio e piovoso;
– al sud e isole (Creta, Dodecaneso, Ionie): da maggio a settembre, spingendosi fino a metà ottobre, per godere di mare e spiagge. Sconsigliato l’inverno, per le giornate grigie e spesso piovose.
Si tenga presente che Atene ha una temperatura più elevata rispetto alle città circostanti, tanto da essere considerata oggi la capitale più calda d’Europa.
Le precipitazioni non sono eccessive, ma si mantengono pressoché costanti durante la primavera, l’autunno e l’inverno, lasciando quasi pieno campo al soleggiamento estivo.
Le precipitazioni si mantengono attorno a una media di 400 mm all’anno, toccando i picchi massimi da novembre a febbraio. Durante l’estate, i temporali sono davvero rarissimi.
Inoltre le precipitazioni conoscono il picco massimo durante i mesi invernali e sono quasi assenti durante quelli estivi. L’escursione termica stagionale è graduale e accettabile: la temperatura si mantiene pressoché mite durante tutto l’anno.

Flora-
La vegetazione della Grecia spazia dai boschi di conifere, e in particolare pini e abeti (abete di Cefalonia), alle foreste di querce e platani, fino alla macchia mediterranea.
Il territorio è diviso tra due grandi eco regioni a sua volta diviso in foresta mista balcanica delle pianure settentrionali e in quella del bosco misto dei monti Rodopi. Il clima in questi luoghi è temperato, il che significa che le temperature rimangono miti tutto l’anno, e in inverno ci sono alcune gelate.
La flora e la fauna greca di queste foreste si sono adattate a vivere in condizioni molto particolari, in modo tale che il tasso di crescita è spesso lento, soprattutto quello delle piante.
Tra la flora più caratteristica di queste foreste temperate greche segnaliamo alberi maestosi come:
– Abete bianco (Abies alba): È una conifera a crescita lenta con portamento piramidale che raggiunge un’altezza di circa 60 m.
– Carpe orientale (Carpinus orientalis): È un albero deciduo che raggiunge un’altezza di 10 metri. Può essere trovato accanto al faggio, poiché entrambi necessitano di climi leggermente freschi per crescere.
– Carpe bianca (Carpinus betulus): È un albero deciduo molto comune nelle foreste degradate, che cresce sopra i 600 metri sul livello del mare. Raggiunge un’altezza di 25 metri, massimo 30 metri, e talvolta può essere trovato crescere accanto ai faggi.
– Faggio (Fagus sylvatica): È un albero deciduo a crescita lenta che raggiunge i 40 metri di altezza. In Grecia si trova a formare foreste a Pilio.
– Quercia di Troia (Quercus trojana): È un albero deciduo a crescita lenta che raggiunge un’altezza di circa 20 metri.
Tra le formazioni vegetazionali ricordiamo, inoltre la foresta mediterranea, che è divisa in quattro tipi: foresta di latifoglie illiriche, bosco misto dei Monti Pindo, foresta mediterranea di Creta e foresta sclerofilla e mista dell’Egeo e della Turchia occidentale.
Tra la flora più rappresentativa della foresta mediterranea, segnaliamo queste piante utili all’uomo:
– Mandorlo (Prunus dulcis): questo è un albero deciduo che cresce fino a 7 m di altezza e produce deliziose noci: le mandorle.
– Palma da dattero (Phoenix dactylifera): è una palma a crescita rapida che può raggiungere un’altezza di 10 metri. È coltivato in tutta la regione mediterranea per la sua resistenza alla siccità e ai suoi datteri.
– Fico (Ficus carica): è un albero deciduo che raggiunge i 6 m di altezza e ha un rapido tasso di crescita e i cui frutti, i fichi, sono anche commestibili.
– Melograno (Punica granatum): è un albero deciduo molto ornamentale che produce anche alcuni frutti, i melograni, che sono commestibili per l’uomo. Cresce molto rapidamente fino a un’altezza di 5-6 m.
– Olivo (Olea europaea): è un albero sempreverde che raggiunge un’altezza di 5-6 metri, e produce una grande quantità di olive.
Pur senza dimenticare i fiori che danno colore al paesaggio, come il anemoni, the tulipani, violette o giunchiglie.
Ricordiamo, comunque, che la copertura vegetale del Paese è assai rada, oltreché per il clima, per le distruzioni operate dall’uomo e dagli incendi. Nella fascia altimetrica inferiore, sino a un’altezza oscillante tra gli 800 e i 1.000 m, predomina la vegetazione xerofila e a tratti s’addensa ancora ben conservata la macchia mediterranea, costituita da un intrico di arbusti, in cui compaiono l’olivastro, il corbezzolo, il lauro, il mirto, la ginestra, il cisto, il ginepro, il rosmarino, ecc. Ma di frequente la macchia degrada a gariga.
Sopra i 1.000 m alla macchia succede il bosco, in cui compaiono in associazione specie sempreverdi (tra le quali è frequente il leccio) con latifoglie, come faggi, castagni, ecc. Questo bosco misto, verso i 1.800 m cede il posto al bosco di abeti e di larici, che in alcuni elevati gruppi montuosi formano una foresta.

Fauna –
La fauna della Grecia risente anche dell’eccessiva e scomposta mano dell’uomo ma rappresenta ancora una notevole ricchezza da tutelare.
Per esempio nelle foreste vivono orsi bruni, molti rettili e lucertole, alcune vipere e una capra di montagna bianca molto rara che si trova solo in Grecia, precisamente nella gola di Samaria.
Senza dimenticare che in un clima non sempre molto ospitale vivono ancora, soprattutto nelle parti boschive, una grande varietà di animali, come la lince, scoiattoli marroni, volpi, sciacalli, cervi, caprioli e lupi.
Sulle alte vette del monte Eta e del Pindo vivono alcuni camosci dei Balcani (Rupicapra rupicapra balcanica). Più frequenti nella macchia i cinghiali e i caprioli. Numerose specie di uccelli migratori (allodole, beccacce, pavoncelle, ecc.) svernano in Grecia.
A proposito di uccelli, la Grecia può vantarsi di essere un punto d’incontro o un punto di passaggio per molti di loro, quindi si possono osservare alcune specie di barbagianni, usignoli, anatre, trampolieri, fagiani, pellicani o falchi.
La fauna marittima annovera alcune specie in pericolo di estinzione come la foca monaca e le tartarughe caretta caretta che vivono nei mari che circondano la Grecia continentale.

Guido Bissanti




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