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Muscicapa striata

Muscicapa striata

Il pigliamosche comune (Muscicapa striata Pallas, 1764) è un piccolo uccello appartenente alla famiglia dei Muscicapidae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Sottoregno Eumetazoa,
Superphylum Deuterostomia,
Phylum Chordata,
Subphylum Vertebrata,
Infraphylum Gnathostomata,
Superclasse Tetrapoda,
Classe Aves,
Sottoclasse Neornithes,
Superordine Neognathae,
Ordine Passeriformes,
Sottordine Oscines,
Infraordine Passerida,
Superfamiglia Muscicapoidea,
Famiglia Muscicapidae,
Genere Muscicapa,
Specie M. striata.
Sono sinonimi i termini:
– Motacilla striata Pallas, 1764;
– Muscicapa grisola Linnaeus.
All’interno di questa specie si riconoscono sette sottospecie che occupano areali particolari:
– Muscicapa striata striata (Pallas, 1764) – sottospecie presente in gran parte d’Europa, Asia occidentale e Nord Africa;
– Muscicapa striata balearica von Jordans, 1913 – sottospecie endemica delle isole Baleari;
– Muscicapa striata tyrrhenica Schiebel, 1910 – sottospecie endemica di Corsica e Sardegna;
– Muscicapa striata inexpectata Dementiev, 1932 – sottospecie endemica della Crimea;
– Muscicapa striata neumanni Poche, 1904 – sottospecie diffusa dalle isole egee e dal Medio Oriente sino al Caucaso e alla Siberia;
– Muscicapa striata sarudnyi Snigirewski, 1928 – sottospecie diffusa dall’Iran e Turkmenistan sino all’Asia centrale;
– Muscicapa striata mongola Portenko, 1955 – sottospecie presente in Mongolia e Siberia.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il pigliamosche comune è un uccello con un areale che comprende il Nord Africa e tutta l’Europa.
Nidifica nella maggior parte delle regioni d’Europa del Nord Africa e dell’Asia occidentale. Come uccello migratorio sverna in Africa subsahariana e nel sud-ovest dell’Asia. In Italia è sia nidificante, che di passo, anche se sta subendo una riduzione notevole.
Il suo habitat è quello delle foreste soleggiate, dei parchi, dei giardini e dei frutteti dove preferisce le superfici aperte con una quantità di alberi sparsi.

Descrizione –
Il Muscicapa striata è un uccello passeriforme con una lunghezza di14 cm circa, un’apertura alare 24 cm circa ed un perso di 16 grammi circa.
Si riconosce per avere un piumaggio di color bruno cenere con il vertice macchiettato e il ventre un po’ barrato.
Le parti inferiori sono bianche con strisce scure.
Le zampe sono corte e nerastre come il becco.
Da notare che la maggior parte dei passeriformi muta le proprie remiganti primarie in sequenza iniziando vicino al corpo e procedendo verso l’esterno lungo l’ala. Il Muscicapa striata ha un comportamento insolito in quanto sostituisce le remiganti esterne prima di quelle più vicine al corpo.
Il richiamo di questo volatile è un canto sottile, morbido e acuto, leggermente discendente di tono.

Biologia –
Il Muscicapa striata è un uccello che, di solito, costruisce un nido in qualche cavità, in una fenditura di un muro, in un albero cavo o, ancora, nel fitto di qualche rampicante, nel periodo che va da metà maggio a metà luglio.
Qui depone 4-6 uova che si schiudono dopo due settimane di cova.
I piccoli verranno poi accuditi da entrambi i genitori per un pari periodo.

Ruolo Ecologico –
Il Muscicapa striata è un uccello che frequenta ambienti piuttosto variegati che vanno dai margini dei boschi d’alto fusto, boscaglie con radure, frutteti e vigneti ma anche parchi urbani e giardini. La colorazione mimetica di questa specie e la sua timidezza contribuiscono comunque a farne passare spesso inosservata la presenza.
Questo uccello si nutre di insetti volanti che caccia cogliendoli alla sprovvista. Si nota perché normalmente nella posizione di caccia arretra con le ali e la coda e poi vola verso l’alto per un paio di metri per catturare gli insetti. Questi ultimi vengono cacciati spesso a partire da un “posatoio di caccia”, un punto rilevato come la cima di un palo o l’estremità di un rametto secco, dove l’uccello si appollaia, pronto a spiccare il volo per catturare le prede che volano nelle vicinanze per poi ritornare nuovamente il proprio posatoio.
Questi uccelli hanno alcuni predatori, tra questi la ghiandaia (Garrulus glandarius Linnaeus, 1758) che si nutre sia di uova che dei suoi pulcini che il gatto domestico (Felis silvestris catus Linnaeus, 1758).

Guido Bissanti

Fonti
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– C.Battisti, D. Taffon, F. Giucca, 2008. Atlante degli uccelli nidificanti, Gangemi Editore, Roma.
– L. Svensson, K.Mullarney, D. Zetterstrom, 1999. Guida agli uccelli d’Europa, Nord Africa e Vicino Oriente, Harper Collins Editore, Regno Unito.

Fonte foto:
https://www.artportalen.se/MediaLibrary/2022/5/fd3f0efd-58d9-4df3-8caa-295c83419974_image.jpg




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