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Come si coltiva il Cedro dell’Atlante

Come si coltiva il Cedro dell’Atlante

Il cedro dell’Atlante o cedro argentato (Cedrus atlantica (Endl.) Manetti ex Carrière, 1855) è un albero della famiglia delle Pinaceae il cui nome deriva dalla sua origine e diffusione nella catena dell’Atlante in Nord-Africa.
Questa pianta è originaria del Marocco e dell’Algeria e molto diffusa nella catena montuosa dell’Atlante, dove si trova nei versanti più freschi a settentrione dai 1.500 ai 2.200 metri.
Il Cedrus atlantica fu introdotto in Europa a metà del XIX secolo, dove si trova spesso nei parchi soprattutto nella varietà glauca, molto ornamentale.
Le sue strutture riproduttive sono dei coni che compaiono in autunno: quelli maschili, prima giallastri e poi bruni, sono lunghi 3-4 centimetri, eretti e cadono dopo aver liberato il polline; quelli femminili, lunghi poco più di un centimetro e di colore verdastro, impiegano due anni a trasformarsi in pigne brune, a botte, erette che si disfano a maturità.
La pianta comunque fruttifica all’età di 30 anni circa.

Coltivazione –
Il cedro dell’Atlante è una pianta di facile adattabilità ma che per una crescita armoniosa ha bisogno di un buon terreno profondo, con pH leggermente alcalino, mediamente fertile.
La pianta può essere propagata per seme o acquistandola in vivai specializzati.
Nei primi anni dopo l’impianto, sia che venga da semenzaio che da piantina acquistata, è bene soccorrere le giovani piantine con irrigazioni iniziando dal periodo primaverile fino al periodo autunnale, specie in caso di prolungati periodi di siccità. Per il resto sono piante dalle modeste esigenze.
Inoltre il Cedrus atlantica è una pianta che una volta attecchita diviene molto resistente sia alla siccità, al caldo, ma anche al gelo anche intenso, sopportando temperature minime fino a -25°C, e anche prolungato.
Si adattano anche a climi molto piovosi ma non amano terreni pesanti e umidi, che possono portare ad asfissia radicale e morte della pianta.
Si ricorda, inoltre, che una volta attecchita questa pianta, nel giro di pochi anni diviene un albero maestoso.

Potatura –
La tecnica della potatura non va eseguita su giovani piante tranne che per togliere rami danneggiati o spezzati; infatti come avviene per molte conifere è sconsigliabile intervenire su piante oramai formate solo per rallentarne la crescita; in questa pianta non appena si taglia l’apice uno dei rami sottostanti si sviluppa rapidamente per andare a rimpiazzare l’apice potato, causando una crescita ampia della pianta, nella ricerca di ripristinare velocemente la chioma persa.
Per questo motivo le potature vanno limitate ad eventuali puliture primaverili, per levare rami rotti o rovinati dalle intemperie.

Usi –
Come le altre specie di Cedro, il Cedro dell’Atlante fornisce un legno pregiato, che è durevole e profumato e viene usato per costruzioni, mobili, sculture e lavori di ebanisteria; le piante vengono coltivate per ornamento soprattutto nella varietà “glauca” a foglie grigio argentate.




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