Come si propaga il Sedano di montagna
Come si propaga il Sedano di montagna
Il levistico o sedano di montagna (Levisticum officinale W.D.J. Koch, 1824) è una pianta perenne della famiglia delle Apiaceae, originaria del sud-ovest dell’Asia.
In Italia è coltivata e di rado naturalizzata negli orti e nei giardini e viene usata come erba aromatica.
In questa scheda vedremo come propagare e moltiplicare questa pianta mentre per quanto riguarda la tecnica di coltivazione si rimanda alla seguente scheda.
Propagazione –
Il levistico è una pianta che si può moltiplicare sia per seme che per divisione dei cespi.
Quando le piantine sono sufficientemente sviluppate vanno poste in vasi più grandi o terra piena, in zona semiombrosa.
Vediamo comunque nel dettaglio.
In generale la propagazione avviene per semina in semenzaio, utilizzando il seme maturo alla fine dell’estate.
La moltiplicazione per talea di germogli si effettua in primavera o in autunno o per semplice divisione dei cespi dalle pianti madri.
L’epoca di impianto varia in funzione della programmazione della produzione e delle condizioni climatiche.
In generale, in Italia, nelle regioni centrali e settentrionali per ottenere produzioni estivo autunnali, il trapianto potrà essere effettuato da maggio a giugno. Nelle aree più calde e meridionali, per produzioni autunno-vernine, si consiglia di trapianterà nei mesi di agosto e settembre, per ottenere invece produzioni primaverili il trapianto si dovrà eseguire nel mese di febbraio.
Il trapianto va eseguito in terreni ben lavorati, affinati e liberi da erbe indesiderate utilizzando le piantine che hanno raggiunto un’altezza di 10-15 cm e con 4-5 foglie.
Il trapianto può essere fatto a mano, per piccole estensioni, oppure utilizzando apposite macchine trapiantatrici quando le superfici sono notevoli.
Il sesto di impianto consigliato, anche per agevolare le lavorazioni di sarchiatura e scerba tura deve essere almeno di 40 cm lungo la fila e 70 cm tra le file. In questo modo si ha una densità per ettaro di circa 35.700 piante.
Raccolta e conservazione –
Le foglie del Levisticum officinale vanno raccolte durante il periodo vegetativo e utilizzate fresche. Le radici devono essere estirpate in autunno, lavate, tagliate a pezzi ed essiccate. Le ombrelle vanno tagliate quando sono mature, essiccate, per poi raccogliere i frutti (semi) sbattendole che potranno essere utilizzati per la successiva semina.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche –
Le foglie fresche, che hanno un sapore simile a quello del sedano, vengono usate per dare sapore a frittate, insalate, minestroni, formaggi freschi e pesci. Le radici servono per preparare liquori aromatici. I semi si usano per aromatizzare marmellate e dolci.
Il Levisticum officinale ha proprietà terapeutiche: depurative, eupeptiche, digestive, carminative e diuretiche.