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Nettuno

Nettuno

Nettuno è l’ottavo e più lontano pianeta del Sistema solare.
Inoltre è, in ordine di grandezza, il quarto pianeta più grande, considerando il suo diametro, e il terzo se si considera la sua massa.
Nettuno ha 17 volte la massa della Terra ed è leggermente più massiccio del suo quasi-gemello Urano, la cui massa è uguale a 15 masse terrestri, ma è meno denso rispetto a Nettuno. Il nome del pianeta è dedicato al dio romano del mare (Nettuno); il suo simbolo è ♆ (Simbolo astronomico di Nettuno), una versione stilizzata del tridente di Nettuno.
Questo pianeta fu scoperto la sera del 23 settembre 1846 da Johann Gottfried Galle, con il telescopio dell’Osservatorio astronomico di Berlino, e da Heinrich Louis d’Arrest, uno studente di astronomia che lo assisteva; inoltre Nettuno fu il primo pianeta ad essere stato trovato tramite calcoli matematici più che attraverso regolari osservazioni: infatti venivano osservate periodicamente cambiamenti insoliti nell’orbita di Urano, cosa che indusse gli astronomi a credere che vi fosse, all’esterno, un pianeta sconosciuto che ne perturbava l’orbita. Il pianeta fu scoperto entro appena un grado dal punto previsto.
La luna Tritone fu individuata poco dopo, ma nessuno degli altri tredici satelliti naturali di Nettuno fu scoperto prima del XX secolo.

Osservazione Astronomica –
L’osservazione astronomica di Nettuno, il pianeta più esterno del nostro sistema solare, può essere un’esperienza affascinante.
Nettuno si trova nel sistema solare esterno, oltre ad Urano, ed è un pianeta gigante gassoso. È situato a una distanza media di circa 4,5 miliardi di chilometri dal Sole.
Per osservare Nettuno, è necessario un telescopio. Date le notevoli distanze, è consigliabile un telescopio di almeno 8 pollici di apertura per ottenere una visione soddisfacente. L’utilizzo di filtri colorati può aiutare a migliorare i dettagli della superficie.
A causa della sua notevole distanza e delle dimensioni relativamente piccole, Nettuno apparirà come un piccolo disco bluastro attraverso un telescopio. Non ci si può aspettare, pertanto, dettagli simili a quelli osservabili su Giove o Saturno.
Nettuno si osserva meglio quando è in opposizione, ovvero quando si trova dall’altra parte del Sole rispetto alla Terra. Durante questo periodo, Nettuno è più vicino e più luminoso. Le opposizioni si verificano approssimativamente ogni 164,8 giorni terrestri.
Si può utilizzare un software di simulazione del cielo o applicazioni per smartphone per determinare la posizione attuale di Nettuno nel cielo notturno. Questo vi aiuterà a sapere quando e dove cercare.
Le condizioni atmosferiche influenzano notevolmente la qualità dell’osservazione. Cercate di osservare in notti chiare e senza foschia per ottenere le migliori immagini possibili.
Se, inoltre, avete accesso a una fotocamera adattata per il telescopio, si può provare a catturare immagini di Nettuno. Tuttavia, dato che è un piccolo e distante pianeta, ottenere immagini dettagliate può essere una sfida.
Inoltre si consiglia di sfruttare eventuali eventi astronomici, come eclissi o transiti, che coinvolgono Nettuno. Questi eventi possono fornire opportunità uniche per l’osservazione e lo studio del pianeta.
Ricordatevi che l’osservazione di pianeti come Nettuno richiede pazienza e pratica. Bisogna investire del tempo per diventare familiare con il vostro telescopio e le condizioni locali del cielo, e potrete apprezzare meglio le caratteristiche di questo lontano mondo nel nostro sistema solare.

Caratteristiche fisiche –
Nettuno ha una composizione simile a quella di Urano ed entrambi hanno composizioni differenti da quelle dei più grandi pianeti gassosi Giove e Saturno. Per questo sono talvolta classificati in una categoria separata, i cosiddetti “giganti ghiacciati”. L’atmosfera di Nettuno, sebbene simile a quelle sia di Giove che di Saturno essendo composta principalmente da idrogeno ed elio, possiede anche maggiori proporzioni di “ghiacci”, come acqua, ammoniaca e metano, assieme a tracce di idrocarburi e forse azoto. In contrasto, l’interno del pianeta è composto essenzialmente da ghiacci e rocce come il suo simile Urano. Le tracce di metano presenti negli strati più esterni dell’atmosfera contribuiscono a conferire al pianeta Nettuno il suo caratteristico colore blu intenso.
Inoltre Nettuno possiede i venti più forti di ogni altro pianeta nel Sistema Solare. Sono state misurate raffiche a velocità superiori ai 2100 km/h. All’epoca del sorvolo da parte della Voyager 2, nel 1989, l’emisfero sud del pianeta possedeva una Grande Macchia Scura analoga alla Grande Macchia Rossa di Giove; la temperatura delle nubi più alte di Nettuno era di circa −218 °C, una delle più fredde del Sistema solare, a causa della grande distanza dal Sole. La temperatura al centro del pianeta è di circa 7000 °C, comparabile con la temperatura superficiale del Sole e simile a quella del nucleo di molti altri pianeti conosciuti. Il pianeta possiede inoltre un debole sistema di anelli, scoperto negli anni sessanta ma confermato solo dalla Voyager 2.
Nettuno è il quarto pianeta più grande del sistema solare per diametro e il terzo per massa. Il suo diametro equatoriale è di circa 49.528 chilometri.
La sua atmosfera è principalmente composta da idrogeno (circa il 80%) e elio (circa il 19%). Contiene anche tracce di metano, ammoniaca, vapore acqueo e altri composti.
Nettuno ha una colorazione blu intensa, che è il risultato della presenza di metano nella sua atmosfera. Il metano assorbe la luce rossa, lasciando predominare il colore blu.
Nettuno, come detto, è noto per le sue intense tempeste atmosferiche. La più famosa è la Grande Macchia Buia, una tempesta antica che è stata osservata fin dal passaggio della sonda Voyager 2 nel 1989.
Nettuno ha anelli, sebbene siano molto deboli e non così spettacolari come quelli di Saturno. I suoi anelli sono composti principalmente da polvere e particelle di ghiaccio.
Il pianeta ha un potente campo magnetico, che è circa 27 volte più forte di quello terrestre. Tuttavia, il campo magnetico di Nettuno è inclinato rispetto al suo asse di rotazione di circa 47 gradi.
Il periodo di rotazione di Nettuno è di circa 16 ore. Tuttavia, la durata di un giorno su Nettuno è di circa 16,1 ore a causa del suo moto di rivoluzione intorno al Sole.
Questo pianeta ha diversi satelliti naturali, tra cui Tritone, il più grande di essi. Tritone è noto per essere unico nel sistema solare poiché orbita intorno al pianeta in direzione opposta alla rotazione di Nettuno stessa, suggerendo che potrebbe essere stato catturato dalla gravità del pianeta in un momento successivo.

Missioni spaziali –
Il pianeta è stato visitato da una sola sonda spaziale, la Voyager 2, che transitò vicino ad esso il 25 agosto 1989.
Voyager 2 fu una delle prime ad esplorare il sistema solare esterno, lanciata dalla NASA il 20 agosto 1977 e al 2023 ancora attiva. Fu lanciata da Cape Canaveral, a bordo di un razzo Titan III pochi giorni prima della gemella Voyager 1, anch’essa appartenente al programma Voyager. L’orbita in cui fu immessa la sonda la portò a sfiorare i due pianeti giganti, Giove e Saturno. Durante il viaggio, i tecnici si resero conto che potevano sfruttare un allineamento planetario piuttosto raro per far proseguire la sonda verso i giganti ghiacciati, Urano e Nettuno. Dalla Voyager 2 proviene la maggior parte delle informazioni che abbiamo su questi due pianeti.

Guido Bissanti




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