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Isola del Sud

Isola del Sud

L’Isola del Sud (in māori Te Waipounamu) è una grande isola che si trova nell’Oceano Pacifico, facente parte della Nuova Zelanda.

Etimologia –
L’etimologia di questa denominazione è abbastanza diretta ma nella lingua indigena della Nuova Zelanda, è chiamata “Te Waipounamu”, che significa “le acque verdi” o “le acque della giada”.
La Nuova Zelanda è formata da due isole principali: l’Isola del Nord e l’Isola del Sud. Queste denominazioni sono state utilizzate dai primi esploratori europei che arrivarono nella regione. La scelta dei nomi è abbastanza descrittiva, indicando la posizione geografica delle isole rispetto all’Europa e all’Asia.
È importante notare che il termine “Isola del Sud” può essere specifico per la Nuova Zelanda, e in altri contesti geografici, potrebbe riferirsi a un’altra isola situata a sud di un’area specifica.

Caratteristiche Geografiche –
L’Isola del Sud è una delle due isole principali della Nuova Zelanda, situata nell’Oceano Pacifico ed il suo centro principale è Christchurch.
Questa isola è dominata dalla catena montuosa delle Alpi meridionali, che si estende per gran parte della sua lunghezza. Queste montagne sono spesso ricoperte da nevi eterne.
Lungo la costa occidentale dell’Isola del Sud, si trovano numerosi fiordi spettacolari, tra cui il famoso Fiordo di Milford e il Fiordo di Doubtful. Questi fiordi sono incisi nelle montagne dalla glaciazione.
Ci sono diversi laghi importanti nell’Isola del Sud, inclusi il Lago Tekapo, il Lago Pukaki e il Lago Wanaka. Questi laghi sono spesso circondati da paesaggi montani mozzafiato.
A differenza dell’Isola del Nord, l’Isola del Sud è caratterizzata da meno estese pianure. Tuttavia, ci sono comunque alcune aree pianeggianti, come la Pianura di Canterbury, nota per la sua fertilità.
L’Isola del Sud ha una varietà di climi, da temperato a sub-antartico nelle regioni montane. Le Alpi meridionali creano una barriera climatica, influenzando notevolmente i modelli meteorologici in diverse regioni dell’isola.
Si ricorda, inoltre, che la Nuova Zelanda è situata lungo il “Anello di Fuoco del Pacifico”, una zona sismica e vulcanica attiva. L’Isola del Sud può sperimentare terremoti e attività vulcanica in alcune zone.
Le principali città dell’Isola del Sud includono Christchurch, la città più grande, Dunedin, Queenstown e Nelson.
L’Isola del Sud è rinomata per la sua bellezza naturale, con paesaggi spettacolari che attirano turisti da tutto il mondo. La sua geografia varia notevolmente da regione a regione, offrendo una ricca diversità di esperienze ambientali.

Note Storiche –
I primi abitanti dell’Isola del Sud furono i Maori, popolazioni polinesiane che arrivarono in Nuova Zelanda intorno al XIII secolo. Essi stabilirono comunità in diverse parti dell’isola, vivendo di pesca e caccia.
Il navigatore olandese Abel Tasman fu il primo europeo a scorgere l’Isola del Sud nel 1642, ma il suo incontro con i Maori non fu pacifico, e ci furono scontri violenti.
Nel corso del XVIII secolo, esploratori europei come James Cook iniziarono a mappare l’Isola del Sud. La colonizzazione europea divenne più intensa durante il XIX secolo, con l’arrivo di coloni britannici, principalmente a causa della corsa all’oro nel 1860-70.
L’Isola del Sud fu al centro della corsa all’oro, con importanti ritrovamenti nelle regioni di Otago e West Coast. Città come Dunedin e Queenstown prosperarono grazie alla ricchezza generata dalla ricerca dell’oro.
Nel XIX secolo, ci furono conflitti tra i coloni europei e i Maori per il controllo delle terre. La Guerra delle Terre del Sud (1860-1872) vide scontri tra le popolazioni Maori e le forze coloniali britanniche.
Dopo la corsa all’oro, l’agricoltura divenne una parte fondamentale dell’economia dell’Isola del Sud. La regione di Canterbury, in particolare, divenne celebre per le sue estese pianure agricole.
Nel XX secolo, l’Isola del Sud divenne una destinazione turistica popolare, nota per i suoi paesaggi mozzafiato, inclusi i fiordi di Fiordland e le Alpi del Sud. La regione è anche famosa per la sua flora e fauna uniche, con molte aree protette per la conservazione.
Purtroppo l’Isola del Sud è soggetta a terremoti a causa della sua posizione sulla Faglia delle Alpi del Sud. Il terremoto di Christchurch nel 2011 è stato uno degli eventi sismici più devastanti nella storia recente dell’isola.
Oggi, l’Isola del Sud è una regione diversificata con una forte identità culturale. Le città come Christchurch e Queenstown sono hub culturali e turistici, e la regione continua a prosperare attraverso l’agricoltura, il turismo e altre industrie.

Ecosistema –
L’Isola del Sud ospita una varietà di habitat naturali, inclusi boschi di faggi, foreste di conifere, praterie alpine e terreni costieri. La fauna varia da uccelli endemici come il kiwi e il kea a specie marine come foche e pinguini.
Questo ambiente variegato è influenzato dalla sua posizione geografica, dal clima e dalla topografia.
L’Isola del Sud ospita foreste temperate che includono una varietà di alberi come il rimu (southern beech), il kahikatea, il totara e il matai. Queste foreste sono importanti habitat per molte specie di uccelli, insetti e piante.
Questa terra è caratterizzata dalla presenza delle Southern Alps, una catena montuosa che attraversa la regione centrale dell’isola. Queste montagne forniscono habitat unici per molte specie di flora e fauna adattate alle condizioni alpine.
L’isola è punteggiata da numerosi fiumi e laghi, inclusi il lago Tekapo e il lago Wanaka. Questi habitat acquatici forniscono rifugio per pesci, uccelli acquatici e altre specie acquatiche.
Le coste dell’Isola offrono una varietà di habitat marini, tra cui barriere coralline, scogliere e spiagge. Sono presenti diverse specie di fauna marina, compresi pesci, molluschi, crostacei e mammiferi marini.
L’Isola del Sud è famosa per la sua fauna unica, che include specie come il kea (un pappagallo alpino), il kiwi (uccello notturno incapace di volare), il takahe (un grande uccello erbivoro) e il tuatara (un rettile simile a una lucertola).
Parti dell’Isola del Sud sono dedite all’agricoltura, con estese pianure e terreni coltivati. Questi paesaggi sono spesso coltivati per la produzione di cereali, frutta, e allevamento di bestiame.
L’Isola del Sud ospita diversi parchi nazionali, tra cui il Fiordland National Park, il Mount Cook National Park e l’Abel Tasman National Park, che sono fondamentali per la conservazione della flora e fauna native.
L’Isola del Sud della Nuova Zelanda è un ambiente unico che offre una vasta gamma di ecosistemi, dalla costa alle montagne, contribuendo alla biodiversità globale. La conservazione di questi ecosistemi è di grande importanza per preservare la ricca diversità biologica dell’isola.

Flora –
L’Isola del Sud è una delle due isole principali della Nuova Zelanda e ospita una ricca varietà di flora grazie al suo clima e alla sua geografia diversificata. La flora dell’Isola del Sud è caratterizzata da foreste pluviali, prati alpini, arbusti costieri e una vasta gamma di piante endemiche. Di seguito sono elencate alcune delle specie più significative:
– Kahikatea (Dacrycarpus dacrydioides): Un grande albero conifero nativo della Nuova Zelanda, che può raggiungere altezze considerevoli nelle foreste umide dell’Isola del Sud.
– Totara (Podocarpus totara): Un altro albero conifero nativo, importante per la cultura maori e ampiamente diffuso nelle foreste dell’Isola del Sud.
– Rimu (Dacrydium cupressinum): Un albero sempreverde comune nelle foreste neozelandesi, noto per la sua legna pregiata e la sua longevità.
– Manuka (Leptospermum scoparium): Un arbusto o albero a foglie sempreverdi che è endemico della Nuova Zelanda e noto per le sue proprietà antibatteriche. Il miele di manuka è famoso a livello internazionale.
– Flax (Phormium tenax): Una pianta erbacea a foglie lunghe e appuntite, tradizionalmente utilizzata dai maori per la produzione di corde e tessuti.
– Fagus (Nothofagus spp.): Una specie di albero deciduo presente nelle regioni alpine e subalpine dell’Isola del Sud. Le foglie assumono colori vivaci durante l’autunno.
– Hebe: Un genere di piante erbacee o arbusti endemici della Nuova Zelanda, con una vasta gamma di specie e varietà.
– Cabbage Tree (Cordyline australis): Un albero dall’aspetto insolito, con foglie lunghe e sottili disposte a spirale, spesso presente nelle regioni costiere.
– Kowhai (Sophora spp.): Alberi o arbusti con fiori gialli brillanti, che fioriscono in primavera e sono una parte iconica della flora neozelandese.
– Mountain Buttercup (Ranunculus spp.): Una varietà di ranuncoli che si trova nelle zone alpine e subalpine, con fiori di colore brillante.
L’Isola del Sud è anche famosa per i suoi paesaggi alpini, inclusi gli iconici fiordi come il Fiordo di Milford, dove la flora si adatta alle condizioni climatiche uniche di questa regione. La biodiversità dell’Isola del Sud è preziosa e varia, contribuendo alla bellezza e all’unicità dell’ambiente naturale della Nuova Zelanda.

Fauna –
La fauna dell’Isola del Sud è molto diversificata e include molte specie endemiche, cioè presenti solo in questa regione. Di seguito sono elencate alcune delle specie di fauna notevoli che si possono trovare sull’Isola del Sud:
– Kiwi: Il kiwi è uno degli uccelli più iconici della Nuova Zelanda ed è anche uno degli abitanti più noti dell’Isola del Sud. Ci sono diverse specie di kiwi, tra cui il kiwi bruno e il kiwi tokoeka.
– Kea: Il kea è una specie di pappagallo alpino noto per la sua intelligenza e la sua inclinazione a interagire con gli esseri umani. Vive principalmente nelle Alpi del Sud.
– Tui: Questo uccello canoro è noto per il suo canto complesso e melodioso. Ha un piumaggio iridescente e si può trovare in tutta l’Isola del Sud.
– Pinguini: Diverse specie di pinguini sono presenti lungo le coste dell’Isola del Sud, tra cui il pinguino giallo occhiali e il pinguino di Fiordland.
– Foca leopardo: Questa specie di foca è comune lungo le coste dell’Isola del Sud. Le foche leopardate sono spesso avvistate su spiagge rocciose.
– Delfini: Le acque intorno all’Isola del Sud sono frequentate da diverse specie di delfini, tra cui il delfino comune e il delfino spinner.
– Kaka: Questo pappagallo di foresta è strettamente legato al kea ed è spesso avvistato nelle foreste di montagna dell’Isola del Sud.
– Tuatara: Il tuatara è un rettile unico che è sopravvissuto dall’era dei dinosauri. Si trova su alcune isole al largo delle coste dell’Isola del Sud.
– Trottegalli blu e gialli: Questi uccelli carini e piccoli sono endemici della Nuova Zelanda e possono essere visti in varie zone dell’Isola del Sud.
– Weka: Una grande specie di rallide, il weka è noto per essere audace e curioso. Si trova spesso nelle regioni alpine e subalpine.
Ovviamente ci sono molte altre specie di uccelli, mammiferi marini, insetti e altro ancora che contribuiscono alla ricca biodiversità di questa regione.

Azioni di Salvaguardia Ambientale –
La Nuova Zelanda è nota per la sua bellezza naturale e i suoi parchi nazionali. Molte aree sull’Isola del Sud sono protette come parchi nazionali o riserve naturali per preservare la biodiversità, gli habitat naturali e le specie uniche.
Le isole sono spesso vulnerabili all’introduzione di specie invasive. Le autorità locali stanno implementando programmi di controllo per gestire e ridurre l’impatto di piante e animali invasivi che minacciano la flora e la fauna autoctone.
Date le abbondanti risorse marine attorno all’Isola del Sud, la conservazione della vita marina inizia a rivestire una priorità.
Inoltre la gestione sostenibile delle risorse idriche è essenziale per la conservazione ambientale.
Sono stati avviati programmi di sensibilizzazione e educazione ambientale che possono svolgere un ruolo chiave nella conservazione. Informare la comunità locale e i visitatori sulle minacce ambientali e sulla necessità di pratiche sostenibili può contribuire a una maggiore consapevolezza e partecipazione.
Se il turismo è una parte significativa dell’economia locale, le azioni di salvaguardia ambientale includono politiche per gestire in modo sostenibile l’afflusso di turisti, minimizzando l’impatto sull’ambiente.

Guido Bissanti




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