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Bambusa lako

Bambusa lako

Il Bambù nero di Timor (Bambusa lako Widjaja, 1997) è una specie arbustiva appartenente alla famiglia delle Poaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Liliopsida,
Sottoclasse Commelinidae,
Ordine Cyperales,
Famiglia Poaceae,
Sottofamiglia Bambusoideae,
Tribù Bambuseae,
Sottotribù Bambusinae.
Genere Bambusa,
Specie B. lako.

Etimologia –
Il termine bambù proviene dalla voce vernacolare indiano-malese bamboo/ bambu.
L’epiteto specifico lako deriva dal nome vernacolare utilizzato nei luoghi di origine.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Bambusa lako è una pianta originaria e presente solo nell’isola di Timor (isola principale dell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda, parte dell’arcipelago malese).
Il suo habitat è quello della foresta pluviale primaria, caratterizzata da clima tropicale.

Descrizione –
La Bambusa lako è una pianta perenne, sempreverde e rizomatosa, che forma cespi abbastanza compatti, costituiti da grandi culmi che crescono fino a 21 m di altezza ed hanno un diametro fino ad un massimo di 10 cm.
I culmi sono inizialmente verdi prima di maturare in un colore nero lucido, a volte con strisce verdi sparse; questi crescono verticalmente, anche se possono pendere nella parte superiore.
I culmi sono cavi tra i nodi, che distano tra loro 25-35 cm, con pareti di 0,8-1,2 cm di spessore, dalla superficie particolarmente lucida inizialmente di colore verde che col tempo diventa porpora nerastro, eventualmente con sottili strisce verdi e gialle.
Nella fase giovanile i culmi sono protetti da brattee decidue triangolari, lunghe 10-30 cm, ricoperte da peli di colore bruno nerastro.
I germogli crescono rapidamente nei climi più caldi.
I rami sono corti e le foglie lunghe e pendule; le singole lame fogliari possono raggiungere i 25 cm.
Ad oggi, questa specie non è stata osservata in fiore.

Coltivazione –
La Bambusa lako è una pianta perenne che cresce nell’isola di Timo ma che è sata introdotta nella coltivazione negli Stati Uniti e in Australia.
Questo bambù resiste fino a temperature minime di -4 °C.
Per la coltivazione richiede una esposizione in pieno sole per crescere al meglio, anche se sopporta una leggera ombreggiatura.
Dal punto di vista pedologico richiede suoli fertili, da leggermente acidi a leggermente alcalini, ben drenati, mantenuti costantemente umidi.
Nei climi con una stagione secca va regolarmente irrigato, anche se individui adulti possono superare brevi periodi di siccità, ma a discapito dell’aspetto generale, in tali circostanze infatti le foglie seccano e cadono; utili regolari concimazioni durante il periodo vegetativo con prodotti bilanciati a lento rilascio con microelementi.
Può essere coltivato, come pianta ornamentale, in capienti contenitori per la decorazione di spazi aperti o serre e giardini d’inverno dove il clima non consente la permanenza all’aperto con continuità.
La pianta si riproduce per divisione di rizomi e più frequentemente per talea di fusto da effettuare preferibilmente alla fine della stagione vegetativa, quando la pianta ha accumulato il massimo delle riserve, utilizzando una porzione con due o tre nodi provvisti di gemme, prelevata da culmi di 2-3 anni di età, posta obliquamente o verticalmente su un substrato sabbioso ricco di sostanza organica mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C.

Usi e Tradizioni –
La Bambusa lako è una pianta nota con i nomi di: Timor black bamboo o Timor giant black (inglese); au lako, au meta, au metan, au lako meta (Timor Est).
Questo bambù è stato descritto e separato dalla specie Gigantochloa atroviolacea dalla professoressa botanica Elizabeth A. Widjaja nel 1997, poiché il suo aspetto (morfologia) era diverso.
Tuttavia, è stato osservato solo materiale non fiorito e l’autore ha notato la necessità di esaminare il materiale fiorito per confermare la classificazione. Questo può essere difficile con i bambù che possono impiegare fino a 120 anni per fiorire. Uno studio molecolare del 2000 ha esaminato il materiale di diverse specie di bambù e ha concluso che le due specie erano strettamente correlate e che il B. lako sarebbe stato meglio inserito nel genere Gigantochloa.
Di questa pianta si utilizzano i giovani germogli, che sono eduli.
I culmi sono utilizzati dalle popolazioni locali nelle costruzioni, per pareti e coperture, e per realizzare mobili e oggetti artigianali di vario tipo.
Le foglie sono impiegate come foraggio per gli animali.
È un bambù di grande valore ornamentale e paesaggistico, tra i più apprezzati in assoluto, non invasivo e di relativa rapida crescita nelle migliori condizioni di coltivazione; si può utilizzare in parchi e giardini di media grandezza come gruppo isolato, ai margini di viali o per eleganti barriere, anche frangivento, purché le temperature locali, ed in particolare la minima lo consenta.

Modalità di Preparazione –
La Bambusa lako è una pianta i cui giovani germogli sono eduli.
I culmi di questo bambù vengono utilizzati dalle popolazioni locali come materiale nelle costruzioni, per pareti e coperture, e per realizzare mobili e oggetti artigianali di vario tipo.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Fonte foto:
http://mam.ansp.org/image/DOV/Fullsize/0048/DOV0048621.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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