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Livo

Livo

La Livo è una pecora (Ovis aries Linnaeus, 1758) autoctona della Lombardia, con attitudine principale alla produzione di carne.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Livo.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La razza Livo è una pecora autoctona della Lombardia ed in particolare della zona montuosa dell’alto Lario.
Purtroppo oggi questa razza rientra in quelle che in Lombardia rischiano l’estinzione.

Origini e Storia –
La razza Livo è una pecora di cui non si hanno notizie precise sulla sua origine; le poche informazioni si riferiscono ad un’indagine effettuata dal CNR nel 1983.
Tuttavia osservando la struttura della copertura lanosa e di alcuni tratti somatici, sono ipotizzabili nella sua formazione interventi di pecore specializzate per la produzione della lana, introdotte intorno al 1950 nella zona più settentrionale del lago di Como, in particolar modo la Merinolandschaf (o Merino Württemberger) originaria del Württemberg (Germania). Inoltre sembrerebbe che siano coinvolte alcune pecore dell’arco alpino ad orecchie pendenti (Bergamasca, Brianzola) e si presentano notevoli similitudini con la razza Alpina Ciavenasca.
Agli inizi degli anni Ottanta era stata censita una popolazione di circa 500 capi ma attualmente non esistono dati recenti. Si suppone una consistenza inferiore ai cento capi ed il Registro anagrafico risulta vuoto da diversi anni.

Morfologia –
La razza Livo è una pecora di taglia media, con un’altezza media al garrese di 70-75 cm nei maschi e 65-70 cm nelle femmine. Il peso medio è di 70 Kg per i maschi e di 50-55 Kg per le femmine.
Presenta una testa fine e proporzionata, con profilo rettilineo leggermente montonino. Le orecchie sono piccole, semi pendenti e, inoltre è priva di corna in entrambe i sessi; si nota, inoltre, un ciuffo frontale pronunciato.
Il tronco è ben proporzionato e di medio sviluppo e la groppa è leggermente inclinata.
Presenta arti relativamente lunghi e con ottimi appiombi.
Il vello è di colore paglierino, semichiuso, con bioccoli fini abbastanza lunghi; questo si estende sulla fronte e al terzo inferiore dell’avambraccio e sino al garrese nella parte posteriore.

Attitudine produttiva –
La Livo è una razza utilizzata prevalentemente per la produzione di carne; questa si ottiene da agnelli macellati ad un peso di 10-12 kg. Il latte è destinato esclusivamente per l’alimentazione dell’agnello.
La produzione annuale di lana per capo è di circa 2-2,5 kg, che si ottengono in due tosature ma di qualità mediocre.
È una razza rustica ben adattata al suo areale ma che, come altre razze in via di estinzione, ha risentito della concorrenza di altre razze più produttive ma, soprattutto dell’abbandono di alcune aree marginali con notevole danno per l’ecologia e l’economia di interi territori, dove la manutenzione è garantita proprio dall’attività di allevamento, con il lavoro silenzioso di pulizia e compattamento dei suoli svolto da questi animali.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.
Fonte foto:
https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Economia/capra-di-livo-e-pecora-brianzola-tra-le-razze-che-in-lombardia-rischiano-lestin_1449100_11/



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