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Valore nutrizionale del Porro

Valore nutrizionale del Porro

Il porro (Allium ampeloprasum L.) è una pianta erbacea biennale della famiglia delle Liliaceae, di cui la parte edule è rappresentata dalla parte basale delle foglie (la parte bianca), mentre viene comunemente scartata la parte apicale verde delle stesse.
Il porro è il simbolo nazionale del Galles.
Quest’ortaggio era già apprezzato ai tempi di Greci e Romani. L’imperatore Nerone ne era talmente ghiotto da essere soprannominato “il porrofago”.

Caratteristiche –
Le caratteristiche essenziali della pianta di porro è quella delle foglie che sono opposte, di colore verde scuro o verde giallastro; queste sono portate raggruppate a formare una sorta di pseudo-fusto.
I fiori del porro sono bianchi verdastri, formati da tre pezzi che formano una infiorescenza ad ombrella al termine di uno scapo fiorale; questo si sviluppa nel secondo anno di vita della pianta.
Il porro è un ortaggio e come tale viene coltivato in molte aree del mondo

Scheda nutrizionale –
Il porro è un ortaggio della stessa famiglia delle a cui appartengono cipolla, aglio e scalogno.
Grazie alle loro proprietà, e caratteristiche fitochimiche, i porri apportano molti benefici per la salute. Inoltre il porro è una fonte di allicina e di antiossidanti (in particolare beta-carotene e luteina/zeaxantina).
Per ogni 100 g di porro crudo si apportano circa 61 Calorie. Inoltre la composizione media di un porro è la seguente, tenendo conto che tali percentuali e quantità sono legate anche al particolare clima ed al substrato in cui viene coltivato; mediamente avremo:
– 83 g di acqua;
– 1,50 g di proteine;
– 0,30 g di lipidi, fra cui: 0,040 g di acidi grassi saturi, 0,004 g di acidi grassi monoinsaturi e 0,166 g di acidi grassi polinsaturi;
– 1.667 UI di vitamina A;
– 12,0 mg di vitamina C;
– 0,92 mg di vitamina E;
– 0,400 mg di niacina;
– 0,233 mg di vitamina B6;
– 0,060 mg di tiamina;
– 0,030 mg di riboflavina;
– 64 µg di folati;
– 47 µg di vitamina K;
– 180 mg di potassio;
– 59 mg di calcio;
– 35 mg di fosforo;
– 28 mg di magnesio;
– 20 mg di sodio;
– 2,10 mg di ferro;
– 0,481 mg di manganese;
– 0,12 mg di zinco;
– 1 µg di selenio.

Proprietà –
Per quanto riguarda il suo uso in cucina non mancano primi piatti con i porri, come la pasta coi porri. Quest’ortaggio può essere utilizzato anche per realizzare zuppe, minestre, frittate o farinata di ceci oppure, per realizzare un soffritto in sostituzione alla classica cipolla.
L’introduzione del porro in una dieta equilibrata porta notevoli benefici; questi derivano dall’apporto di minerali, vitamine, fibre e principi attivi. In particolare, calcio e fosforo aiutano a garantire la buona salute di ossa e denti, il potassio è un alleato di cuore e arterie e il selenio aiuta a combattere lo stress ossidativo. Altri antiossidanti sono la vitamina C (importante anche per la produzione del collagene che forma un’impalcatura di sostegno nei tessuti connettivi e alleata delle difese immunitarie), vitamina A e carotenoidi e vitamina E. Le vitamine del gruppo B favoriscono invece un buon metabolismo; fra di esse, i folati sono particolarmente importanti per lo sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione. Infine, la vitamina K favorisce una buona coagulabilità del sangue.
Il porro, anche se in misura minore all’aglio, apporta molecole dalle proprietà antiossidanti che una volta convertite in allicina, aiutano a ridurre il colesterolo, la pressione e la formazione dei coaguli di piastrine.
In generale i benefici di un’alimentazione in cui venga introdotto il porro sono:
– Contrasto ai processi infiammatori ed ossidativi;
– Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete 2 e cancro.
– Favorisce il benessere gastrointestinale, ad esempio, contrasta la stitichezza;
– Migliora le funzioni cognitive;
– Migliora i livelli di zuccheri nel sangue.
Per quanto riguarda le controindicazioni non risultano interazioni fra il consumo di porro e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Tuttavia, in caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.




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