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Riproduzione della Quercia scarlatta

Riproduzione della Quercia scarlatta

La Quercia scarlatta (Quercus coccinea Münchh., 1770) è un albero originario dell’est degli Stati Uniti ed introdotta in Europa alla fine del ‘600.

Habitat idoneo di riproduzione –
La Quercus coccinea è una pianta originaria del Nord America e presente principalmente negli Stati Uniti centrali e orientali, dal sud del Maine occidentale al Wisconsin, Michigan e Missouri, e a sud fino alla Louisiana, Alabama e Georgia.
IL suo habitat è quello della aree dove forma boschi misti di latifoglie su suoli acidi, poco profondi e asciutti.

Propagazione –
La Quercus coccinea è un albero che ha bisogno di piena esposizione alla luce solare per una migliore crescita. Il suo terreno preferito varia da secco a piuttosto secco, ben drenato e acido.
La produzione dei semi di questa pianta inizia intorno ai 20 anni di circa. La produzione di semi raggiunge un massimo a circa 50 anni di età. La produzione di semi (alberatura) è molto variabile. Un buon anno di alberatura si verifica ogni 3-5 anni, a seconda del tempo e dell’ambiente.
I semi sono di media dimensione, dimensione e morfologia che molto si avvicinano a quelli di una comune nocciola. Il tegumento appare rozzamente striato, alternando strisce brune a strisce bordò. Per la germinazione è necessario stratificare il seme, stratificazione che richiede tempi piuttosto brevi (si parla di circa una ventina di giorni) a freddo artificiale (frigorifero) o naturale (esterno). Allorquando la radichetta emergerà dall’apice inferiore del seme, anche la semina potrà avvenire.
Per la propagazione si consiglia di seminare il seme maturo appena raccolto in quanto perde rapidamente vitalità se viene lasciato asciugare. Può essere conservato umido e fresco durante l’inverno, ma è meglio seminare non appena è maturo in un semenzaio all’aperto, anche se deve essere protetto da topi, scoiattoli, ecc. Piccole quantità di seme possono essere seminate in vasi profondi in una serra fredda. Le piante producono un fittone profondo e devono essere trapiantate in pieno campo il prima possibile, infatti i semi seminati in situ produrranno gli alberi migliori.
I giovani alberi non dovrebbero essere lasciati in un vivaio per più di 2 stagioni di crescita senza essere spostati o attecchiranno con difficoltà.

Ecologia –
La Quercia scarlatta fu introdotta in Europa alla fine del 1600 e da allora è stata impiegata come albero ornamentale nei parchi e nelle alberature stradali.
Questa pianta fiorisce nei mesi tra aprile e maggio. Durante questo periodo, fattori come l’altitudine e le condizioni meteorologiche giocano un ruolo significativo nel processo di fioritura. Ci vogliono circa due stagioni perché le ghiande maturino dopo la maturazione. Nel suo areale naturale la Quercus coccinea è prominente comecomponente delle foreste, comprese specie come la quercia bianca, la quercia nera e la quercia rossa settentrionale. Quando a un’altitudine inferiore che circonda i monti Appalachi, le foreste di pini e le brughiere sono una componente comune.
I semi di quercia crescono più velocemente di molti altri alberi e possono competere con molto successo. Per rigenerare le querce, gli alberelli di quercia dovrebbero essere alti 1,2 – 1,5 metri prima di rimuovere il soprassuolo. Per favorire la rigenerazione della quercia, i fusti non di quercia nel sottobosco che superano i 1,2 metri possono essere controllati con vari metodi. La qualità dell’ambiente influisce sulla rigenerazione della quercia.
Molte specie di fauna selvatica cercano rifugio nella Q. coccinea, inclusi uccelli di piccole e medie dimensioni, nonché piccoli mammiferi come gli scoiattoli. È anche una dimora temporanea per varie larve di falena durante tutto l’anno. Fornisce cibo sotto forma di ghiande a molti animali come picchi, ghiandaie blu, piccoli mammiferi, tacchini selvatici, cervi dalla coda bianca e orsi neri.




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