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Riproduzione del Platano orientale

Riproduzione del Platano orientale

Il Platano orientale (Platanus orientalis L., 1753) è una pianta appartenente della famiglia delle Platanaceae, originaria del bacino del Mediterraneo Orientale.

Habitat idoneo di riproduzione –
Il Platano orientale è originario del mediterraneo orientale dall’Italia meridionale ai Balcani meridionali da una parte passando per l’Anatolia si spinge fino in Afghanistan e ai contrafforti occidentali dell’Himalaia mentre dall’altra scende fino alla regione palestinese.
In Italia il suo areale è di più difficile determinazione per via dell’intervento antropico durante i secoli. Tuttavia è spontaneo da tempo immemorabile in Sicilia e nell’Italia meridionale, dove peraltro è in contrazione.
Per la sua crescita e sviluppo è necessaria la presenza d’acqua.

Propagazione –
Il Platanus orientalis viene coltivato a ceduo alto o basso, ad alto fusto solo a scopo ornamentale, prestandosi anche a drastiche potature; resiste bene agli attacchi dei parassiti. Le protuberanze del tronco che si osservano frequentemente sono dovute a fenomeni di “blastomania” con ammassi anomali di gemme a seguito di alterazioni fisiologiche.
La propagazione di questa pianta può avvenire per seme e la la stratificazione fredda di due mesi migliora la germinazione.
Si consiglia la semina primaverile in area ombreggiata e riparata dai freddi, soprattutto nelle aree più a nord del suo areale.
I semi coltivati in casa sono spesso di scarsa qualità e scarsa vitalità. È meglio raccogliere il seme alla fine dell’inverno o in primavera e poi seminarlo immediatamente in un semenzaio non riscaldato.
Quando le giovani piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate vanno piantate in vasi singoli e fatte crescere, possibilmente, in serra o in zona protetta per il loro primo inverno.
Il trapianto in pieno campo va poi effettuato in tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo le ultime gelate previste.
Si può riprodurre anche per talee di legno maturo della crescita dell’anno, della lunghezza di 20 – 30 cm, da effettuare in autunno in bancali non riscaldati.

Ecologia –
Il Platanus orientalis vegeta nella zona che va dal Lauretum al Castanetum. È una specie lucivaga ed esigente; richiede terreni freschi e fertili, di origine alluvionale, dove cresce vigorosamente. Tipicamente, in natura, si trova in prossimità di corsi d’acqua.
In Italia cresce spontaneo al Sud, dove lo si trova spesso in prossimità dei boschi ripariali (0-600 mslm).
È comunque raro al sud e presente fino in Sicilia dove lo si rinviene, anche se sporadicamente, nei Peloritani (Alcantara, F. San Paolo, ,F. Madridi, ecc.). Inoltre è presente una stazione isolata sul fiume Oreto nei pressi del Comune di Altofonte (Palermo) che costituisce l’estremo limite occidentale dell’areale della specie.




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