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Citrus limonia

Citrus limonia

La Limetta di Rangpur o limandarino (Citrus limonia Osbeck) è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Rutaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Rosidae,
Ordine Sapindales,
Famiglia Rutaceae,
Sottofamiglia Aurantioideae,
Tribù Citreae,
Genere Citrus.
Specie C. limonia.

Etimologia –
Il termine Citrus è derivato dal nome latino del cedro e limone, dal greco greco κέδρος kédros cedro e κίτρον kítron limone.
L’epiteto specifico limonia viene da limon limone: che richiama il limone, per l’aspetto, il colore o il profumo.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Citrus limonia, probabilmente, è un ibrido tra il mandarino e il cedro, o tra il mandarino e il limone. La sua origine si presume che sia indiana. È stato identificato da Joseph Dalton Hooker, ai piedi dell’Himalaia nella seconda metà del secolo XIX.
Il suo habitat naturale non è comunque conosciuto.

Descrizione –
Il Citrus limonia è un agrume in forma di piccolo albero o arbusto spinoso che arriva mediamente a 5-6 metri di altezza.
Le foglie sono di colore verde intenso, aromatiche.
I fiori sono piccoli, con petali bianchi e profumati.
Il frutto è rotondo, del diametro di circa 6 cm, leggermente schiacciato, ma irregolare; ha una buccia di colore verde-giallastro, o gialla, che prende un colore arancio intenso una volta completata la maturazione, ma presenta macchie e un aspetto grossolano, suscettibile all’attacco dei funghi e dei batteri. La polpa è di aspetto sano generalmente, arancione, con succo abbondante, molto acido, saporito e ricco di vitamina C.

Coltivazione –
Il Citrus limonia è un agrume di origini asiatiche ma che cresce in altre aree del pianeta come in Brasile.
Questa pianta è stata introdotta in varie parti del mondo come in America del nord (Florida) ma è una pianta sensibile al freddo tanto che nel periodo invernale bisogna tenerla al riparo dal gelo, in un luogo luminoso dalle temperature costanti, annaffiando con moderazione.
La pianta viene spesso coltivata come ornamentale in alcuni Paesi e come portainnesto di agrumi: In Costa Rica viene anche coltivato commercialmente ed è preferito al lime e al limone, utilizzato in qualsiasi preparazione che richieda un limone e cresce allo stato selvatico sui pascoli e vicino agli insediamenti umani.
È una pianta ricercata dalle api che predilige climi tropicali, subtropicali con piogge invernali come nel Mediterraneo e semitropicali con precipitazioni estive come si trovano in Florida e nel Brasile meridionale.
Le temperature ottimali per la coltivazione degli agrumi sono comprese tra 25 e 30 °C, con il mese più freddo con una media minima di almeno 15 °C-
Non vegeta al di sotto di temperature minime di 13°C e al di sopra dei 38 °C. Se ci sono periodi di siccità superiori a tre mesi richiede l’irrigazione.
Dal punto di vista pedologico preferisce un terreno argilloso profondo, ben drenato ma che trattiene l’umidità in pieno sole, con un pH compreso tra 5 e 6.
La propagazione può avvenire per seme. Il seme va posto in vasi o contenitori non appena maturo, dopo averlo accuratamente risciacquato. La germinazione avviene solitamente entro 2 – 3 settimane a 13 °C. Le piantine vanno annaffiate con cura e mantenute ben ventilate. Il seme è solitamente poliembrionico, da ciascun seme nascono due o più piantine e sono geneticamente identiche al genitore ma di solito non portano alcun virus che potrebbe essere presente nella pianta madre.
Appena le piantine raggiungono le dimensioni maneggiabili vanno poste in singoli vasi dove verranno fatte sviluppare fino a raggiungere un’altezza di 10 cm o più prima di piantarle in pieno campo.
La propagazione può avvenire anche per talee di legno semimaturo, nel periodo di luglio-agosto in ombraio. È una specie che cresce facilmente per talea.

Usi e Tradizioni –
Il Citrus limonia è un agrume poco comune ma noto con diversi nomi; in Brasile: limão-rosa, limão-china e limão-vinagre; in Bangla-Desh: rangpur; in India: sharbati; in Cina: canton-lime; in Giappone: hime-lime, negli USA: mandarin-lime.
Viene spesso descritto come un ibrido di limone, l’analisi genomica ha dimostrato che è un ibrido F1 di una femmina di cedro (Citrus medica) e un maschio di mandarino (Citrus reticulata).
Di questa pianta si consumano i frutti crudi, utilizzati anche per fare dei succhi.
Il frutto serve per conferire un sapore aspro agli alimenti e viene utilizzato anche nella produzione di lime, marmellate e dolci, e può essere usato come spezia.
Ha un sapore molto acido, simile al limone.
In campo medicinale si usano i frutti e la buccia.
Le foglie, le radici e le bucce dei frutti possiedono proprietà antibatteriche ed emollienti. Sono usati in decotto per curare tosse, mal di gola, dispnea, mal di testa, oftalmalgia, mastite, galattoforite, anoressia, vomito e morso di serpente.
Il vapore di un decotto bollente delle foglie fresche viene inalato come cura per la corizza e l’influenza.
Questo agrume contiene un’ampia gamma di principi attivi e la ricerca è ancora in corso per trovarne un uso. Sono ricchi di vitamina C, flavonoidi, acidi e oli volatili. Contengono anche cumarine come il bergaptene che sensibilizza la pelle alla luce solare. Il bergaptene viene talvolta aggiunto alle preparazioni abbronzanti poiché promuove la pigmentazione della pelle, sebbene possa causare dermatiti o reazioni allergiche in alcune persone.
Alcune delle applicazioni più recenti delle piante sono utilizzate come fonti di antiossidanti ed esfolianti chimici in prodotti cosmetici specializzati.
Inoltre, in agricoltura, la pianta è utilizzata come portainnesto per altre specie di agrumi, sfruttando le sue qualità di resistenza alla siccità e favorendo la produttività delle piante innestate.

Modalità di Preparazione –
Il Citrus limonia è una pianta che trova impiego sia in campo alimentare che medicinale e cosmetico.
Si mangiano i frutti crudi ma con questi si preparano anche succhi o si utilizzano per acidificare altri alimenti.
Il succo di limandarino serve come condimento o come bibita rinfrescante, ma è poco commercializzato.
Le foglie sono usate come condimento.
In campo medicinale si usano frutti, buccia, radici e foglie per le proprietà antibatteriche ed emollienti.
Vengono usati in forma di decotti.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– GBIF, the Global Biodiversity Information Facility.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/229476101/original.jpeg
http://sweetgum.nybg.org/images3/3357/783/03787309.jpg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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