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Sanicula europaea

Sanicula europaea

L’ Erba fragolina o Sanicola europea (Sanicula europaea L.) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Apiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Apiales,
Famiglia Apiaceae,
Sottofamiglia Saniculoideae,
Genere Sanicula,
Specie S. europaea.
Sono sinonimi i termini:
– Astrantia diapensia Scop.;
– Caucalis capitata Stokes;
– Caucalis sanicula Crantz;
– Sanicula officinalis Clairv., 1811;
– Sanicula officinalis Gouan;
– Sanicula officinarum Lam., 1779;
– Sanicula officinarum Neck.;
– Sanicula sylvatica Salisb.;
– Sanicula trilobata Gilib.;
– Sanicula uralensis Kleopow;
– Sanicula vulgaris Fr.;
– Sanicula vulgaris W.D.J.Koch, 1837.

Etimologia –
Il termine Sanicula proviene da sáno risanare, guarire: per l’utilizzo come rimedio contro le stomatiti.
L’epiteto specifico europaea è in riferimento all’areale di origine del continente europeo.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
L’ Erba fragolina è una pianta originaria delle montagne dell’Eurasia meridionale e della zona subtropicale. In Europa è presente su gran parte del territorio ,compresa la Gran Bretagna, con estensioni poi verso l’Africa settentrionale, il Mediterraneo, l’Asia orientale e occidentale, l’Africa meridionale.
In Italia è presente in tutte le regioni ma manca nella Pianura Padana e nelle valli alpine a clima secco.
Il suo habitat è spesso quello delle faggete, abetine e più raramente in boschi misti sino alla fascia dell’olivo, su suoli ricchi di humus ai margini del bosco, in luoghi freschi e ombrosi; con optimum nella fascia montana e con distribuzione tra 500 e 1500 m. s.l.m..

Descrizione –
La Sanicula europaea è una pianta erbacea perenne con rizoma legnoso che può raggiungere un’altezza di 0,60 metri.
Il fusto è semplice o poco ramoso, nudo o con poche foglie.
Le foglie basali sono arrotondate, lucide, palmato-penta-partite a segmenti cuneato obovati, dentati.
Le ombrelle sono semplici, solitarie o a 2-8 assieme; molte brattee sono lanceolate.
I fiori centrali dell’ombrelletta sono ermafroditi; i periferici maschili. Presentano petali bianchi o rosei.
L’antesi è tra maggio e luglio.
Il frutto schizocarpico è un polachenario di 4,5 mm, globoso o ovoide, sessile, ricoperto di spinule rigide, dritte ed uncinate, con mericarpi cilindrici, senza costole, con 2 vitte poco appariscenti.

Coltivazione –
La Sanicula europaea è una pianta perenne che viene raccolta allo stato naturale per uso locale come alimento e medicinale.
Questa pianta cresce preferibilmente in suoli umidi, argillosi, anche calcarei, fertili, ben drenati, in posizione soleggiata o penombra.
I semi sono ricoperti da piccole spine, che permettono loro di attaccarsi a tutto ciò che li sfiora.
La propagazione avviene per seme e la stratificazione migliora il tasso di germinazione. Se possibile si consiglia di effettuare la semina in autunno, in pieno campo, subito dopo la maturazione.
In presenza di poco seme è meglio seminare in semenzaio e porre poi le giovani piantine in singoli vasi da dove effettuare il trapianto in pieno campo nella primavera successiva.
La moltiplicazione può essere anche di tipo agamico, tramite divisione in primavera. Le divisioni più grandi possono essere piantate direttamente nelle loro posizioni permanenti.

Usi e Tradizioni –
La Sanicula europaea è una pianta conosciuta da tempo per le sue proprietà farmaceutiche.
Un tempo veniva ampiamente usata per le proprietà cicatrizzanti, specialmente per trattare le scottature, da cui il nome popolare francese ‘erba di San Lorenzo’ a ricordo del martire morto sulla graticola. È stata utilizzato in Europa per la guarigione delle ferite e la pulizia.
Recentemente gli estratti di foglie filtrati di Sanicula europaea hanno mostrato alcune proprietà antivirali, inibendo la replicazione dei virus parainfluenzali umani di tipo 2 (HPIV-2).
L’erba è tradizionalmente considerata disintossicante ed è stata anche assunta internamente per curare i problemi della pelle.
È una pianta potenzialmente pregiata, ma poco utilizzata nell’erboristeria moderna.
Le foglie e la radice sono alterative, astringenti, carminative, espettoranti e vulnerarie.
Un tè, ricavato dalle foglie della Sanicula europaea, contribuisce ad alleviare la congestione della mucosa nella cassa toracica, nello stomaco e negli intestini. Come gargarismo e colluttorio, è buono per la bocca e le infiammazioni e le ferite della gola. A volte è usato esternamente per trattare i eruzioni della pelle e le ferite.
Le infusioni, fatte con acqua o vino, erano comunemente usate in Francia per curare dissenteria, ulcere e lesioni renali.
Le radici sono state utilizzate nella medicina tradizionale austriaca internamente (come tè) o esternamente (come unguento) per il trattamento di disturbi della pelle, delle vie respiratorie, dell’apparato locomotore, del tratto gastrointestinale e delle infezioni.
Tra gli usi commestibili, le foglie ed i giovani germogli vengono consumati cotti. Contengono saponine quindi non vanno consumate in grandi quantità. Rappresentava spesso un cibo di carestia utilizzato quindi in tempi di raccolti magri.

Modalità di Preparazione –
Le foglie della Sanicula europaea vengono raccolte all’inizio dell’estate e le radici tra la metà e la fine dell’estate; possono essere essiccati per un uso successivo.
In cucina Le foglie e i giovani germogli possono essere usati, ma con moderazione per il contenuto di saponina.
L’erba è molto apprezzata nel trattamento delle malattie del sangue, dove viene solitamente somministrata in combinazione con altre erbe.
Viene anche assunta internamente nel trattamento di emorragie nello stomaco e nell’intestino, tosse con sangue, epistassi, disturbi al torace e ai polmoni, dissenteria, diarrea, ecc.
Può anche essere usata come gargarismi per il mal di gola.
Esternamente si applica invece su eruzioni cutanee, geloni, infiammazioni, ecc.; sulle emorroidi si applica un unguento ricavato dalla pianta.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.
Fonte foto:
https://inaturalist-open-data.s3.amazonaws.com/photos/122584180/original.jpeg

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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