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Pimpinella saxifraga

Pimpinella saxifraga

Il Tragoselino comune o Pimpinella sassifraga (Pimpinella saxifraga L.) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Sottoregno Tracheobionta,
Superdivisione Spermatophyta,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Ordine Apiales,
Famiglia Apiaceae,
Genere Pimpinella,
Specie P. saxifraga.
Sono sinonimi i termini:
– Apium laconicum Calest.;
– Apium saxifragum (L.) Calest.;
– Apium tragoselinum Crantz;
– Carum nigrum Baill.;
– Carum saxifraga (L.) Baill.;
– Pimpinella acaulis Krock.;
– Pimpinella alpestris (Spreng.) Schult.;
– Pimpinella angustifolia Gilib.;
– Pimpinella asopii Boiss. ex Orph.;
– Pimpinella asopii Orph. ex Boiss.;
– Pimpinella calvertii Boiss.;
– Pimpinella crispa Hornem.;
– Pimpinella dissecta Pollini;
– Pimpinella genevensis Vill.;
– Pimpinella hircina Leers, 1775;
– Pimpinella hircina Mill.;
– Pimpinella hyrcina Krock.;
– Pimpinella intermedia Nees;
– Pimpinella laciniata Gilib.;
– Pimpinella laconica Halácsy;
– Pimpinella latifolia Gilib.;
– Pimpinella lucida Schur;
– Pimpinella magna Hablitz;
– Pimpinella magna subsp. dissecta Nyman, 1879;
– Pimpinella major Wallr.;
– Pimpinella major Wallr. ex Steud.;
– Pimpinella media Geners.Elench.;
– Pimpinella minor Ehrh.;
– Pimpinella minor Ehrh. ex Spreng.;
– Pimpinella ovata Spreng.;
– Pimpinella poteriifolia Schur;
– Pimpinella pratensis Thuill.;
– Pimpinella rotunda Dulac;
– Pimpinella rotundifolia Scop.;
– Pimpinella rupestris Bory;
– Pimpinella saxifraga f. dissectiformis Weide;
– Pimpinella saxifraga f. nana Druce;
– Pimpinella saxifraga subsp. alpestris (Spreng.) Arcang.;
– Pimpinella saxifraga subsp. dissecta Bonnier & Layens, 1894;
– Pimpinella saxifraga subsp. minor Wallr.;
– Pimpinella saxifraga subsp. minor Wallr. ex Weide;
– Pimpinella saxifraga subsp. montana Weide;
– Pimpinella saxifraga subsp. procera Weide;
– Pimpinella saxifraga subsp. saxifraga;
– Pimpinella saxifraga var. alpestris Spreng.;
– Pimpinella saxifraga var. cinerea Lamotte, 1877;
– Pimpinella saxifraga var. dissectifolia Boiss.;
– Pimpinella saxifraga var. dissectifolia Wallr.;
– Pimpinella saxifraga var. genevensis (Vill.) Loisel., 1827;
– Pimpinella saxifraga var. hircina;
– Pimpinella saxifraga var. nana (Druce) P.D.Sell;
– Pimpinella saxifraga var. procera (Weide) Soó;
– Pimpinella saxifraga var. seseliifolia Rouy & E.G.Camus, 1901;
– Pimpinella saxifraga var. tevennensis Buord;
– Pimpinella triloba Hegetschw.;
– Pimpinella variifolia Salisb.;
– Selinum pimpinella E.H.L.Krause;
– Tragoselinum hircinum Moench;
– Tragoselinum minus Garsault;
– Tragoselinum minus Lam.;
– Tragoselinum saxifragum (L.) Moench.
All’interno di questa specie si riconoscono alcune sottospecie di cui tre presenti in Italia:
– Pimpinella saxifraga subsp. alpina Nyman;
– Pimpinella saxifraga subsp. nigra (Mill.) Ces.;
– Pimpinella saxifraga L. subsp. saxifraga.

Etimologia –
Il termine Pimpinella potrebbe derivare dalla corruzione della parola latina bipennella/ bipennula bipennata a indicare la disposizione a coppie delle sue foglioline. Per altri Autori deriverebbe dal diminutivo di pampinus pampino, per la somiglianza? delle foglie a quelle della vite, o infine per corrispondenza con il nome italiano della Sanguisorba, sempre per la somiglianza delle foglie.
L’epiteto specifico saxifraga viene da sáxum sasso e da frángo rompere, spaccare: piante che spezzano le pietre, poiché crescono spesso su rocce, dove riescono a insinuare le radici anche in piccole fessure e a spezzare crescendo le pietre.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Tragoselino comune è una pianta con distribuzione eurasiatico-sudeuropea. È presente in Europa, compresa la Gran Bretagna, fino all’Asia occidentale e alla Siberia occidentale.
In Italia è presente in tutte le regioni salvo che in Puglia, Calabria e Sicilia.
Il suo habitat è quello delle vegetazioni prative seminaturali, ai margini di boscaglie e siepi, su suoli sia calcarei sia marnoso-arenacei, da basici a subacidi, poveri in humus e composti azotati, dal livello del mare a 1500 m circa (raramente fino a 2000 m).

Descrizione –
La Pimpinella saxifraga è una pianta erbacea perenne alta fino a 80 cm, eretta, ramificata.
Il fusto è glabro o con peli riflessi, finemente striato.
Ha una radice a fittone lunga fino a 15 cm.
Le foglie sono variabili in dimensione e forma, glabre o pelosette; le basali imparipennate con 5 – 11 segmenti a perimetro ovato, lanceolati; le cauline superiori divise in lacinie lineari.
I fiori sono portati in una ombrella composta con 6 -15 raggi diseguali; senza brattee o (raramente) caduche, assenza di bratteole.
I fiori sono in maggioranza ermafroditi, di colore bianchi o raramente rosei, con petali obovati pelosi sul bordo.
Fiorisce tra giugno e agosto.
Il frutto schizocarpico è un polachenario (diachenio) di 2-3,5 x 2-2,2 mm, ovoide o ellissoide, liscio e glabro, con mericarpi senza coste prominenti.

Coltivazione –
La Pimpinella saxifraga è una pianta perenne che viene raccolta in natura per l’uso locale come alimento e medicinale.
La pianta può essere coltivata nella maggior parte dei terreni ma preferisce un terreno alcalino secco in pieno sole o ombra leggera.
La propagazione può avvenire per seme e richiede un periodo di stratificazione fredda. Se si riesce a ottenere semi freschi, è meglio seminare immediatamente. I tassi di germinazione sono generalmente molto buoni, quindi probabilmente è meglio farlo in pieno campo se si hanno semi a sufficienza, oppure si consiglia di seminare in vasi in serra fredda.
Una volta ottenuta la germinazione le piantine vanno trapiantate, appena sono maneggiabili, in vasi singoli e trapiantate in pieno campo in estate.

Usi e Tradizioni –
La Pimpinella saxifraga è una pianta che cresce spontanea e molto nutriente nei pascoli per ovini e bovini, tanto che in passato veniva coltivata su suoli calcarei per il foraggio.
È una pianta che viene utilizzata anche per scopi commestibili e medicinali.
Per uso commestibile si utilizzano i germogli e le giovani foglie crudi; questi possono essere aggiunti in piccole quantità alle insalate miste o utilizzati per conferire un fresco sapore aromatico alle bevande rinfrescanti.
Le foglie hanno un sapore simile al prezzemolo ed i semi vengono usati come condimento. Questi vengono ricoperti di zucchero e mangiati come una confettura.
Dalla radice si estrae un olio essenziale che viene utilizzato come aromatizzante nei dolci, ecc. e conferisce un sapore amaro ai liquori.
Per uso medicinale è una pianta utilizzata da parecchio tempo, essendo usata soprattutto nel trattamento delle ferite e internamente per facilitare la digestione, lenire i disturbi respiratori e curare le malattie renali e urinarie.
Le foglie e la radice sono antispasmodiche, astringenti, carminative, colagoghe, diaforetiche, diuretiche, emmenagoghe, risolventi e stomachiche.
La radice è antinfiammatoria, leggermente astringente ed espettorante; la radice fresca è molto calda e acre, ma questa piccantezza si riduce notevolmente quando viene essiccata.
La radice fresca masticata è efficace nel trattamento del mal di denti e della paralisi della lingua. Viene usata anche usata per calmare la tosse o gli effetti di laringiti e bronchiti.
Sempre dalla radice si ricava una lozione che viene utilizzata esternamente per aiutare a rigenerare la pelle delle persone anziane.
Dalla pianta si ottiene un’acqua distillata che viene utilizzata come lozione per gli occhi.
Tra gli altri usi si ricorda che un estratto dell’intera pianta viene utilizzato come ingrediente in preparati cosmetici commerciali come umettante.
Dai fiori, foglie e steli si ottiene un estratto che viene utilizzato come ingrediente in preparati cosmetici commerciali come balsamo per la pelle.

Modalità di Preparazione –
La Pimpinella saxifraga è una pianta che viene raccolta quando entra in fiore ed essiccata per un uso successivo.
La radice viene raccolta in primavera o in autunno e può anche essere essiccata per un uso successivo.
Le giovani foglie sono commestibili e la radice era un tempo impiegata nella medicina popolare come rimedio contro la tosse.
Vengono ottenuti vari estratti ed acque distillate per usi medicinali e cosmetici.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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