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Valaška

Valaška

La valaška (valacca) è un’antica razza ovina (Ovis aries Linnaeus, 1758) allevata sui Carpazi, con attitudine principale alla produzione di latte.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Animalia,
Phylum Chordata,
Classe Mammalia,
Ordine Artiodactyla,
Sottordine Ruminantia,
Famiglia Bovidae,
Sottofamiglia Caprinae,
Genere Ovis,
Specie O. aries,
Razza Valašská.

Distribuzione Geografica ed Areale –
La valaška è una razza ovina allevata in piccoli numeri ed allevamenti ridotti in Slovacchia ma con pochissime greggi allevati in purezza.

Origini e Storia –
La valaška è una razza che fu portata nel paese nel XIV secolo dai pastori valacchi provenienti dalla Moravia. In quel periodo questa razza rappresentava una delle principale risorse di quelle popolazioni transumanti che abitavano i monti Tatra e, come in Romania, producevano formaggio bryndza, ma anche parenica, oštiepok, e una bevanda fatta con il siero residuo della lavorazione del formaggio chiamata žinčica.
Successivamente, soprattutto tra il 1950 e 1980, vennero effettuati incroci con arieti di razze texel, hampshire, cheviot, leicester, lincoln, al fine di “migliorare” la razza, cioè per aumentarne la resa in latte, carne e anche per migliorare la qualità della lana, senza modificarne però le caratteristiche di resistenza e frugalità.
Si arriva così al 1982 quando fu riconosciuta come “razza”.
Purtroppo negli ultimi decenni questa razza ha corso il rischio di estinzione per via dell’abbandono e spopolamento delle montagne e della conseguente riduzione dell’allevamento ovino transumante.
È stato avviato così un programma di recupero ed oggi questa razza è salvaguardata in particolare per la riproduzione, al fine di conservare il suo patrimonio genetico. I pastori possono usufruire di un contributo annuale che è fondamentale per la sua conservazione ma anche per supportare l’attività pastorale sulle montagne slovacche.
La valaška oggi è presente in numeri piuttosto ridotti in Slovacchia con solo un migliaio di capi a fronte delle oltre 337.000 pecore allevate nel paese mentre sono allevati circa 8800 capi di zošľachtenaì valaška (che significa valaška migliorata).

Morfologia –
La valaška originaria è una razza con corna ritorte, testa a forma di cuneo e con vello di colore bianco, fitto e ruvido e presenza di possibili macchie nere nella zona sottostante a gli occhi.
Presenta un’altezza al garrese che varia tra 51 e 55 cm, con un peso medio che va dai 40-45 Kg dei montoni ai 30-35 kg delle pecore.

Attitudine produttiva –
La valaška è una razza di costituzione solida, molto resistente ed adatta ai terreni accidentati e impervi come quelli delle aree dei monti Tatra. Inoltre sopporta bene le condizioni atmosferiche avverse come le bufere di neve, i rapidi cambiamenti climatici, le gelate primaverili e quelle notturne autunnali, senza subire particolari conseguenze o malattie. A questo bisogna aggiungere che è una razza molto frugale.
La valaška divide oggi i pascoli con un’altra razza locale molto resistente, la cigája, riconoscibile per la testa di colore scuro e priva di corna.
Dalla valaška si ottiene prevalentemente latte ed in maniera minore carne e lana.
Dal latte si ottiene soprattutto il bryndza che è un formaggio a pasta molle e piuttosto sapido, ottenuto sbriciolando formaggi di pecora freschi o stagionati. La sua origine va ricercata nelle tradizioni pastorali dei Valacchi, una popolazione proveniente dalla Romania, che colonizzò i Carpazi slovacchi tra il XIV al XVII secolo. I Valacchi allevavano pecore (tra cui la valaška) e praticavano la transumanza, vivendo in alpeggio da aprile a novembre.

Guido Bissanti

Fonti-
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Daniele Bigi, Alessio Zanon , 2010. Atlante delle razze autoctone. Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Edagricole-New Business Media, Bologna.




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