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Myosotis scorpioides

Myosotis scorpioides

Il Nontiscordardimè delle paludi (Myosotis scorpioides L.) è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Boraginaceae.

Sistematica –
Dal punto di vista sistematico appartiene al:
Dominio Eukaryota,
Regno Plantae,
Divisione Magnoliophyta,
Classe Magnoliopsida,
Sottoclasse Asteridae,
Ordine Lamiales,
Famiglia Boraginaceae,
Genere Myosotis,
Specie M. scorpioides.
Sono sinonimi i termini:
– Myosotis laxiflora Rchb.;
– Myosotis multiflora Mérat;
– Myosotis palustris (L.) Hill;
– Myosotis palustris subsp. laxiflora (Rchb.) M.Sychowa;
– Myosotis palustris subsp. multiflora (Mérat) Rouy;
– Myosotis scorpiodes subsp. multiflora (Mérat) P.Fourn.;
– Myosotis scorpioides subsp. palustris (L.) F.Herm.;
– Myosotis scorpioides var. palustris L.;
– Myosotis palustris Hill, nom. illeg..

Etimologia –
Il termine Myosotis proviene dal greco μῦς, μυός mys myós sorcio e da οὖς, ωτόϛ oús, otós orecchio: orecchio di topo.
L’epiteto specifico scorpioides proviene dal greco σκορπίος scorpíos scorpione e da εἶδος eídos aspetto, sembianza: per l’infiorescenza arcuata come la coda di uno scorpione.

Distribuzione Geografica ed Habitat –
Il Myosotis scorpioides è una pianta originaria dell’Europa, presente a nord fino alla Gran Bretagna e alla Scandinavia e a sud fino all’Africa settentrionale, e dell’Asia, ma è ampiamente distribuito altrove, inclusa gran parte del Nord America, come specie introdotta e talvolta come pianta invasiva.
In Italia è presente in quasi tutte le regioni dell’l’Italia continentale (manca in Puglia e Calabria e non è stata ancora riportata per l’Emilia-Romagna).
Il suo habitat è quello degli ambienti umidi o bagnati, come paludi, stagni, ruscelli, fossati, paludi e fiumi. Sebbene prediliga il terreno umido, può sopravvivere immerso nell’acqua e spesso può formare zattere galleggianti. La sua distribuzione altimetrica va dal livello del mare a 2000 m circa.

Descrizione –
Il Myosotis scorpioides è una pianta erbacea biennale o perenne con rizomi e stoloni striscianti e con stelo alto fino a 1 m.
Le foglie sono da oblunghe a oblungo-lanceolate e pubescenti su entrambi i lati.
I fiori sono di colore rosa in boccio che divengono poi blu pallido quando completamente aperti, di 4-8 mm di diametro con centri gialli e guide bianco miele.
Fiorisce da metà primavera ai primi geli nei climi temperati.
Il frutto è un microbasario (tetranucula) con 4 mericarpi monospermi (nucule), ovatii, orlati in alto, lisci, nerastri, che misurano 1,2-1,8 mm.

Coltivazione –
Il Myosotis scorpioides è una pianta perenne sempreverde che viene raccolta in natura per l’uso locale come medicinale.
Può essere coltivata in un terreno umido e soleggiato ma cresce anche in luoghi di confine con le aree umide e in luoghi ombreggiati. Cresce bene in terreni argillosi pesanti.
Le piante sono resistenti a circa -20 °C.
La pianta si diffonde liberamente quando cresce in terreni paludosi.
La propagazione può avvenire per seme, direttamente in situ in tarda primavera o all’inizio dell’estate. La germinazione avviene solitamente entro 2 – 4 settimane a 20 °C.
Si può moltiplicare anche per divisione in primavera.
Si possono preparare, inoltre, talee di giovani germogli, nel periodo estivo da impiantare in zone ombreggiate.

Usi e Tradizioni –
Il Nontiscordardimè delle paludi è una pianta che un tempo veniva raccolta allo stato selvatico ed utilizzata per alcuni scopi medicinali.
Tra questi è certo che veniva usata nel trattamento della pertosse e della bronchite.
I principi attivi sono contenuti principalmente nei fiori e sono: sali minerali, in particolare sali di potassio, acidi organici di varia natura e zuccheri.
E’ molto conosciuta ed apprezzata, oltre che per la delicatezza dei suoi fiori, anche per le sue proprietà officinali un tempo molto sfruttate dalla medicina naturale e dalla fitoterapia.
Non sono invece noti altri utilizzi di questa pianta.
La pianta non ha un’azione tossica sull’organismo ma, come sempre, si raccomanda di non superare le dosi indicate onde evitare spiacevoli effetti collaterali.

Modalità di Preparazione –
Del Myosotis scorpioides si raccolgono sia i fiori che l’intera pianta per preparazioni finalizzate a malattie respiratorie come pertosse e bronchite.

Guido Bissanti

Fonti
– Acta Plantarum – Flora delle Regioni italiane.
– Wikipedia, l’enciclopedia libera.
– Useful Tropical Plants Database.
– Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore.
– Pignatti S., 1982. Flora d’Italia, Edagricole, Bologna.
– Treben M., 2000. La Salute dalla Farmacia del Signore, Consigli ed esperienze con le erbe medicinali, Ennsthaler Editore.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, non rappresentano in alcun modo prescrizione di tipo medico; si declina pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.




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