Come si propaga la Salvastrella
Come si propaga la Salvastrella
La Salvastrella (Sanguisorba officinalis L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Rosaceae originaria di tutte le regioni più fresche dell’emisfero settentrionale dell’Europa, Asia settentrionale e Nord America settentrionale.
In Italia si trova facilmente nel Settentrione, più rara al Sud e assente nelle isole. Cresce nelle zone umide e ricche di sostanza organica dal piano fino a più di 2.000 metri.
Questa pianta va coltivata soprattutto nelle aree più fresche e con terreni ben dotati di sostanza organica. Per i dettagli della tecnica di coltivazione si rimanda alla scheda specifica. In questo dettaglio si descrive il metodo di moltiplicazione della pianta.
Propagazione –
La Sanguisorba officinalis è una pianta che può essere moltiplicata o riprodotta sia per seme che per divisione dei rizomi.
Prima della semina o dell’impianto dei rizomi è bene affinare il terreno e, preventivamente, concimarlo con sostanza organica, possibilmente stallatico ben maturo o humus di lombrico.
La semina va effettuata quindi nel periodo primaverile direttamente in pieno campo o in semenzaio, con successivo trapianto nel mese di aprile.
Nella moltiplicazione per rizoma questi vanno prelevati in primavera per essere impiantati subito dopo. In climi particolarmente freddi questa tecnica può essere eseguita in serra per poi trapiantare quando le temperature diventano abbastanza miti (verso maggio).
Raccolta e conservazione –
Della Salvastrella si raccolgono le foglie che vanno utilizzate fresche o essiccate in luogo ombroso e ventilato.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche –
Le foglie di questa pianta, che sanno di cetriolo, si possono usare per insaporire insalate, minestre, verdure cotte e formaggi molli. Specie simile (impiegato allo stesso modo in cucina) è Sanguisorba minor.
Questa pianta ha, inoltre, proprietà terapeutiche: astringenti, toniche, aperitive, digestive.